Come aprire Partita Iva per Professionista

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Professionista: come aprire partita Iva

Se svolgi un’attività professionale dal carattere abituale e continuativo nel tempo, ti troverai a dover aprire la partita Iva.

In questo articolo ti sintetizziamo ciò che devi sapere su come aprire Partita Iva per Professionista.

Aprire la partita Iva come professionista è molto semplice, infatti:

  • Dovrai aprire la tua posizione autonoma all’Agenzia delle Entrate;
  • Dovrai iscriverti alla Gestione Separata Inps, a cui versare i contributi, o alla tua Cassa previdenziale specifica, se per la tua attività ne è prevista una.

In fase di iscrizione all’Agenzia delle Entrate, dovrai scegliere il tuo Codice Ateco, ovvero la sequenza numerica che identifica l’attività che svolgi.

Se applicherai il Regime Forfettario, il codice Ateco adottato sarà importante in quanto ad esso è associato un coefficiente di redditività, una percentuale che ti fornisce la parte di ricavi soggetta a tassazione (e che quindi formerà il tuo reddito imponibile) e la parte di ricavi esclusa e considerata pertanto spesa forfettaria da te sostenuta.

Aprire Partita Iva per Professionista: tassazione

Come Professionista in Partita Iva, sarai soggetto al versamento di:

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  • Imposta sostitutiva se adotterai il Forfettario;
  • Varie imposte quali Irpef, addizionali regionali, ecc. se adotterai il regime Ordinario semplificato;
  • Contributi previdenziali, indipendentemente dal regime fiscale scelto.

Come abbiamo accennato, se sceglierai di adottare il Regime Forfettario in quanto ne rispetti tutti i requisiti previsti, applicherai l’imposta sostitutiva del 15% sul reddito imponibile (ricavi x coefficiente di redditività), una sola imposta che racchiude tutte le altre dell’ordinario semplificato.

L’imposta sostitutiva potrà inoltre essere ridotta al 5% per i primi 5 anni di attività se ne rispetterai le condizioni previste.

Applicando invece il regime Ordinario semplificato, sarai soggetto al versamento dell’imposta Irpef secondo il classico meccanismo a scaglioni, con aliquote dal 23% al 43%, calcolata sul reddito imponibile (ricavi – costi sostenuti).

Oltre all’Irpef, dovrai versare addizionali regionali e comunali di circa il 2/3%.

Infine, sia che adotti il Forfettario, sia che adotti l’ordinario semplificato, dovrai versare i contributi previdenziali:

  • Se saranno dovuti alla Gestione Separata Inps, li verserai per il 25,98% del tuo reddito;
  • Se saranno dovuti alla tua Cassa previdenziale specifica, ti suggeriamo di contattare direttamente quest’ultima per tutte le informazioni in merito.

Articoli utili:

Vantaggi regime Forfettario

Regime Forfettario Intrastat

Come emettere fattura in Regime Forfettario

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