Codice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa (IT per l’Italia).
Il numero di partita IVA viene rilasciato dall’Agenzia delle Entrate, ed esistono due modelli: il modello AA9/11 per le ditte individuali e il modello AA7/10 destinato invece alle società.
Le 11 cifre che compongono la partita IVA presentano uno schema ben definito:
- Le prime sette cifre rappresentano il numero di matricola del soggetto, assegnato dal relativo ufficio provinciale, servono ad identificare il nome o la denominazione del titolare della partita IVA;
- Le cifre seguenti, dall’ottava alla decima indicano il codice che identifica l’ufficio provinciale del fisco che ha rilasciato la matricola;
- L’undicesima cifra, infine, rappresenta un codice di controllo, introdotto al fine di verificare la correttezza delle prime dieci cifre.
Secondo quanto stabilito dalla legge, qualunque soggetto che eserciti un’attività economica abituale e continuativa d’impresa commerciale, artigiana o industriale sotto forma di ditta individuale o di società, oppure come libero professionista (iscritto o meno a un ordine professionale), è soggetto all’obbligo di apertura di una partita IVA.
Questi soggetti, affinché l’apertura di partita IVA risulti obbligatoria, devono possedere entrate superiori ai 5.000 euro all’anno, altrimenti non vi è l’obbligo di apertura della partita IVA.
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