Termine di Glossario:

Contratto co.co.co.

Il contratto di collaborazione coordinata e continuativa (cd co.co.co.) è una tipologia di lavoro parasubordinato, considerata una categoria intermedia tra il lavoro autonomo e quello dipendente.

I requisiti della collaborazione coordinata e continuativa sono i seguenti:

  • l’autonomia del collaboratore;
  • il coordinamento dell’organizzazione aziendale del committente, quale unico limite all’autonomia operativa del collaboratore;
  • la prevalente natura personale della prestazione;
  • la continuità della collaborazione, che va ravvisata nella permanenza nel tempo del vincolo che lega le parti contraenti. In mancanza di tale requisito, e del correlato potere di coordinamento e del vincolo funzionale, si delinea invece la fattispecie della prestazione occasionale;
  • la non attrazione dell’attività lavorativa nell’oggetto dell’eventuale professione svolta dal contribuente;
  • la retribuzione che deve essere corrisposta in forma periodica e prestabilita.

Dal 1° gennaio 2001, i redditi percepiti con contratto co.co.co. sono considerati redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.

Nelle collaborazioni coordinate e continuative (a progetto e non) il contributo è per 2/3 a carico del committente e per 1/3 a carico del collaboratore.

L’obbligo di versamento compete tuttavia al committente anche per la quota a carico del lavoratore, che viene pertanto trattenuta in busta paga all’atto della corresponsione del compenso.