Domande e Risposte

Apro P. Iva da grafica, cosa cambia se sono anche dipendente?

Vorrei avere informazioni riguardanti l’apertura di una partita iva come Grafica. Vorrei avere un quadro generale relativo ai costi e alle modalità di apertura per due situazioni diverse: nel caso in cui mantenessi il lavoro dipendente e nel caso invece in cui lasciassi il lavoro dipendente. Attualmente sono impiegata full time, con un reddito annuo inferiore ai 30.000€. L’impiego attuale non concerne la grafica e non ho mai aperto partite Iva in precedenza.

Volevo quindi capire quale regime e quale iscrizione mi conviene, quali sono le imposte da pagare e quali servizi mi proponete.

 

Procediamo ad illustrarle entrambe le situazioni, ovvero sia mantenendo il lavoro dipendente, sia svolgendo unicamente attività autonoma in partita Iva.

Partita Iva come grafica e parallelo lavoro dipendente full-time

Per aprire la sua Partita Iva, essendo lei anche dipendente, dovrà controllare di non fare concorrenza al suo datore di lavoro, aspetto giuridico presente in ogni contratto di lavoro.

Per adottare il Regime Forfettario per la sua Partita Iva, dovrà controllare per prima cosa di non ricadere in nessuna delle cause di esclusione che può trovare elencate qui: Limiti Regime Forfettario.

Potrà applicare il Forfettario per la sua Partita Iva se il suo reddito da lavoro dipendente è inferiore ai 30.000 euro all’anno.

Inoltre, per poter mantenere il Forfettario anche l’anno successivo, non dovrà fatturare prevalentemente (per più del 50%) al datore di lavoro attuale o avuto nei due anni precedenti l’apertura della sua Partita Iva.

Come grafica, potrà scegliere uno dei seguenti Codici Ateco:

  • 74.10.21 – Attività dei disegnatori grafici di pagine web
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– grafica di pagine web

  • 74.10.29 – Altre attività dei disegnatori grafici

– grafica pubblicitaria, illustratore

Il coefficiente di redditività associato a tale Codice è del 78%: questo va applicato ai ricavi conseguiti per ottenere il reddito imponibile su cui calcolare imposta e contributi da versare.

Svolgendo un contestuale lavoro dipendente full-time, se si iscriverà in Camera di Commercio come artigiana sarà esonerata dal versamento dei contributi: questo vuol dire che verserà unicamente il diritto camerale annuale di circa 50 euro e l’imposta sostitutiva del 15%, con la possibilità di applicare la riduzione al 5% per i primi 5 anni di attività se ne rispetta le condizioni: Regime forfettario imposta sostitutiva 5 %.

Partita Iva come grafica (senza contestuale lavoro dipendente)

Come grafica, potrà inquadrarsi in due modi:

  • come Professionista, versando i contributi alla Gestione Separata Inps per il 26,23% del suo reddito (ricavi x coefficiente di redditività del 78%)
  • come artigiana iscritta in camera di Commercio

In questo ultimo caso, ovvero come artigiana, verserà i contributi alla Gestione Artigiani Inps, secondo questo schema di reddito (ricavi x coefficiente del 78%):

  • per il reddito compreso tra 0 e 17.504 euro: verserà contributi fissi di 4.208,40 euro;
  • per il reddito superiore ai 17.504 euro: oltre ai contributi fissi, li verserà per il 24%.

Essendo iscritti alla Gestione Artigiani Inps e applicando il Forfettario, potrà inoltre richiedere la riduzione del 35% dei contributi da versare. Per tutti gli approfondimenti: Regime forfettario riduzione contributi Artigiani e Commercianti.

Le indichiamo che a fronte di ricavi pari o superiori ai 20.000 euro all’anno, l’iscrizione in Camera di Commercio come Artigiana risulta essere persino più conveniente a livello contributivo.

 

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