I contribuenti con Partita IVA in Regime forfetario sostituiscono con un’unica imposta del 15%, o 5% in alcuni casi, tutte quelle imposte normalmente dovute con altri inquadramenti fiscali.
L’imposta unica sostitutiva viene calcolata in fase di Dichiarazione dei redditiLa Dichiarazione dei redditi è il documento attraverso il quale i soggetti contribuenti comunicano all'ente fiscale il proprio reddito sul quale si andrà a calcolare l’imposta dovuta.... e prende in riferimento gli incassi percepiti nel corso del precedente anno, seguendo il principio di cassa.
Per capire a quanto ammonta è necessario, prima di tutto, individuare il coefficiente di redditività assegnato al tuo codice ATECOIl codice ATECO è un codice alfanumerico assegnato nel momento in cui si apre una Partita Iva ed è specifico per la tipologia di attività che si... Leggi, applicandolo poi sul totale dei compensiI compensi non sono nient’altro che ricavi recepiti per aver prestato un servizio, infatti rappresentano una retribuzione. Viene utilizzato il termine compenso solamente per quanto riguarda i... incassati.
Prendendo ad esempio un veterinario al primo anno di attività, considerando che per l’Ateco di riferimento è applicato un coefficiente di redditività del 78% e ha incassato €45.000 nel corso dell’anno precedente, per calcolare l’impostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento... Leggi bisognerà moltiplicare l’incasso per il coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice... Leggi e in seguito moltiplicare la cifra ottenuta per l’aliquotaImporto in percentuale su un determinato totale. Per esempio, l’aliquota dell’Iva è del 22%. L’aliquota è stabilita dalla legge, ed essa va calcolata sulla base imponibile per... Leggi del 15% (o del 5% se rientra nella possibilità di applicare l’imposta ridotta per i primi 5 anni di attività):
45.000 x 78% = 35.100€
35.100 x 15% = 5.265€ (saldo imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5%...)
A questo punto, per la determinazione degli acconti da versare in sede di Dichiarazione dei Redditi si possono utilizzare due diversi metodi:
- il metodo storico, il quale prende in riferimento gli incassi percepiti l’anno precedente ed è più raccomandabile, poiché il suo corretto utilizzo non potrà portare all’applicazione di eventuali sanzioni.
- il metodo previsionale, il quale permette di versare le imposte tenendo in considerazione gli incassi che si prevede di percepire durante l’anno.
Questo metodo però non è sicuro, poiché se la stima non si rivelasse corretta, il contribuente è soggetto all’applicazione di una sanzione amministrativa pari al 30% dell’imposta non versata.
Calcola gratis le tasse da pagare e richiedi assistenza fiscale​
Inizia GratisN.B. Per le Partite Iva aperte in corso d’anno non sono previsti versamenti, poiché le imposte verranno calcolate l’anno successivo con l’elaborazione della prima Dichiarazione dei redditi.
Quando viene pagata l’imposta in Regime forfettario
In regime forfetario, da un punto di vista fiscale, sono previste due principali scadenze:
- il 30 giugno, che prevede il versamento del saldo dell’imposta sostitutiva in riferimento al precedente anno + l’acconto del 50% della stessa.
- il 30 novembre, che prevede il versamento del restante 50% dell’imposta. Gli acconti versati in corso d’anno sono determinati sulla base imponibileGrandezza a cui si applica l’aliquota (o il tasso o la percentuale) fissata dalla legge per determinare l’ammontare del debito d’imposta. dell’anno precedentemente concluso, e verranno decurtati dal saldo da versare l’anno successivo.
I versamenti del 30 giugno (saldo e acconto) possono essere dilazionati fino a 6 rate (con l’ultima scadenza in data 30 novembre), oppure in 5 rate di cui la prima con spostamento al 30 luglio. È da tenere in considerazione che sulle eventuali rateazioni sono previsti degli interessi dello 0.4%.
TABELLA RIASSUNTIVA del calendario previsto per le rateizzazioni:
N° RATA | SCADENZA VERSAMENTI Soluzione senza spostamento | SCADENZA VERSAMENTI Soluzione con spostamento al 30/07 | Interessi applicati in % |
1° | 30 giugno | 30 luglio | 0,00 |
2° | 16 luglio | 20 agosto | 0,18 |
3° | 20 agosto | 16 settembre | 0,51 |
4° | 16 settembre | 16 ottobre | 0,84 |
5° | 16 ottobre | 16 novembre | 1,17 |
6° | 16 novembre | 1,50 |
N.B. chi sceglie il pagamento rateale (con prima rata al 30 luglio) ha anche una maggiorazione dello 0,40%
Eccezioni: se viene riportato un debito inferiore a 51,65€, l’acconto non è dovuto, se invece risulta inferiore a 257,52€, questo verrà versato in un’unica soluzione al 30 novembre.
Il versamento del 30 novembre invece, deve necessariamente essere saldato in un’unica soluzione.
Per una corretta compilazione del modello F24L’F24 è il modulo attraverso il quale si versano le imposte determinate dalla dichiarazione dei redditi. Questo modello è stato introdotto per poter pagare con un unico..., è necessario indicare il codice fiscaleSequenza di caratteri alfanumerici che identifica ogni contribuente (persone fisiche, società, enti eccetera) nei rapporti con l’Amministrazione finanziaria e con gli altri enti e uffici pubblici. Per..., i dati anagrafici, il domicilio fiscaleCome regola generale, - le persone fisiche residenti in Italia hanno il domicilio fiscale nel comune nella cui anagrafe sono iscritte; - le persone fisiche non residenti..., i codici tributoIndica genericamente un qualunque prelievo riscosso in forma coattiva (tasse, imposte, canone Rai eccetera). e l’anno d’imposta per il quale si versa il saldo o l’acconto, necessari per imputare correttamente le somme versate.
Codici Tributo e modalità di pagamento dell’imposta sostitutiva
L’anno per il quale si versa il saldo o l’acconto dell’imposta sostitutiva e i relativi codici, devono essere riportati nella sezione Erario, indicando i corretti codici tributo:
- 30 giugno
- codice tributoSequenza di numeri e lettere che identifica il tributo, da riportare sul modello di pagamento (F23 e F24). 1790 – Imposta sostitutiva sul regime forfetario – Acconto prima rata – art. 1, c. 64, legge n. 190/2014
- codice tributo 1792 – Imposta sostitutiva sul regime forfetario – Saldo – Art. 1, c.64, legge n. 190/2014
- 30 novembre
- codice tributo 1791 – Imposta sostitutiva sul regime forfettarioRegime forfettario. Il Regime forfettario è uno dei tre Regimi fiscali che puoi adottare per la tua Partita Iva in Italia. È considerato il Regime di vantaggio... Leggi – Acconto in unica soluzione o acconto seconda rata – Articolo 1, comma 64, Legge n. 190/2014“.
Il pagamento degli F24 può avvenire con diverse soluzioni:
- in autonomia, mediante i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (“F24 web” e “F24 online”) utilizzando i canali EntratelServizio telematico per la trasmissione di dichiarazioni e atti, riservato a persone fisiche, società ed enti, che devono presentare la dichiarazione dei sostituti d'imposta (modello 770) per... o FisconlineCanale telematico che l'Agenzia delle entrate mette a disposizione del contribuente per consentirgli di versare le imposte, presentare dichiarazioni, registrare contratti, consultare i dati riguardanti la propria situazione... mediante i servizi di internet banking messi a disposizione dagli intermediari della riscossione convenzionati con l’Agenzia (banche, Poste Italiane e Agenti della riscossione, prestatori di servizi di pagamento)
- tramite gli intermediari abilitati (professionisti, associazioniOrganizzazioni di due o più persone che cooperano per il raggiungimento di un obiettivo finale comune. Nelle associazioni, di solito, questo fine è di tipo sociale. L’associazione... di categoria, Caf, ecc.).