Sono un consulente aziendale, posso aprire partita Iva in Regime Forfettario?

Vorrei aprire P. Iva per consulenza aziendale commerciale. La consulenza prevede dei ricavi fissi mensili. Posso aprire in regime forfettario?

Un consulente aziendale può aprire Partita Iva in forfettario? Se vorrà adottare il Regime forfettario per la sua Partita Iva dovrà sincerarsi di rispettare tutti i requisiti da esso previsti:

Limiti regime forfettario

 

Codice Ateco per consulente aziendale in forfettario

Se con la sua attività percepirà compensi con importo fisso ogni mese, allora sarà inquadrato come consulente aziendale e dovrà adottare il codice Ateco:

  • 70.22.09 Altre attività di consulenza imprenditoriale e altra consulenza amministrativo-gestionale e pianificazione aziendale

che include:

– consulenza, orientamento e assistenza operativa ad imprese private e al settore pubblico
– consulenza gestionale e consulenza direzionale: politica e strategia aziendale e di pianificazione, organizzazione, efficienza e controllo, gestione dell’informazione, sviluppo e ristrutturazione aziendale eccetera

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– consulenza in materia di gestione finanziaria: predisposizione di metodi o procedure contabili, programmi di contabilizzazione delle spese, procedure di controllo di bilancio
– gestione tecnico-finanziaria degli scambi ed investimenti internazionali
– consulenza in materia di gestione del marketing: analisi e formulazione di una strategia di marketing, formulazioni di politiche in materia di servizio clienti, di prezzi, canali di pubblicità e distribuzione, design eccetera
– consulenza in materia di gestione delle risorse umane: politiche, pratiche e procedure nel campo delle risorse umane; reclutamento, compensi, benefici, misurazione e valutazione delle prestazioni; adeguamento ai regolamenti governativi nell’ambito della salute, della sicurezza, delle retribuzioni e dell’equità di trattamento dei lavoratori eccetera
– consulenza in materia di gestione della produzione: miglioramento delle procedure e sistemi di produzione, automazione del processo di produzione, sicurezza, vigilanza e protezione degli impianti
– consulenza ed assistenza per il conseguimento di certificazioni di qualità
– consulenza sulle fasi di avvio di un’impresa (start up)

Se potrà adottare il Regime forfettario, il reddito imponibile si calcolerà applicando ai ricavi dell’anno (intesi come fatture incassate) il coefficiente di redditività: percentuale associata al suo codice Ateco che in questo caso è 78%.

Contributi e imposta

Il suddetto codice Ateco prevede l’iscrizione alla Gestione Separata Inps alla quale verserà i contributi nella misura del 26,23% del suo reddito.

Se dalla sua consulenza percepirà invece provvigioni, ovvero l’azienda le riconoscerà una percentuale sui ricavi/sul venduto/suoi contratti conclusi, ecc., allora sarà inquadrato come agente di commercio/procacciatore d’affari e adottare il codice Ateco corrispondente.

In questo caso, sono previsti:

  • compilazione del mandato da parte dell’azienda mandante;
  • l’iscrizione in Camera di Commercio, alla quale verserà il diritto camerale annuale di circa 50€;
  • l’iscrizione alla Gestione Commercianti Inps alla quale verserà contributi fissi pari a 4.292,42€ fino ad un reddito di 17.504€. Superata tale soglia li verserà nella misura del 24,48% sull’eccedenza;

Se adotterà il regime Forfettario, essendo iscritto alla Gestione Commercianti Inps, potrà richiedere una riduzione del 35% sui contributi, sia fissi che in percentuale:

Riduzione contributi Artigiani e Commercianti

Il regime Forfettario prevede anche il versamento di un’unica imposta al con aliquota al 15%, che potrà essere ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività se rispetta alcune condizioni:

Regime forfettario imposta sostitutiva 5%.

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