Vorrei cambiare codice ateco e scegliere a quale regime di tassazione aderire la mia figura rispecchia in parte questo quesito a voi proposto https://flextax.it/il-codice-ateco-70-22-09-e-adatto-alla-mia-attivita-di-consulente/ io lavoro per una società di consulenza aziendale in ambito finanziario e gestionale, avrò contratto Enasarco. A oggi non ho iscrizione alla Camera di Commercio.
Cogliamo l’occasione per indicarle che per poter adottare il Regime forfettario è necessario il rispetto di tutti i requisiti previsti: Limiti forfettario.
La differenza sostanziale che si ha tra Regime forfettario e Regime ordinarioRegime fiscale ma che prevede l’adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla legge. Si differenzia dai regimi agevolati che consentono l’applicazione di vantaggi sia a livello contabile semplificato, è l’impostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento dovuta allo Stato e il modo in cui si calcola il reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di.
Infatti, mentre nel Regime ordinario si pagano IRPEFL’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, il presupposto che fa sorgere l’obbligazione tributaria è rappresentato dalla percezione di una delle 6 categorie di reddito elencate all’interno del, addizionali, ecc e il redditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del imponibile si calcola deducendo i costi dai ricaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. ottenuti, nel Regime forfettario si paga solo l’imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% e il reddito imponibile viene calcolato applicando il coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice previsto per la propria attività ai ricavi conseguiti.
In particolare, per valutare la convenienza del Regime forfettario per la sua situazione deve verificare che il vantaggio derivante dall’applicazione del 15% (o 5%) dell’imposta sostitutiva al posto che Irpef, IrapL’imposta regionale sulle attività produttive, tale imposta va a colpire il valore della produzione netta delle imprese. Si tratta di un’imposta proporzionale al fatturato, e che non, addizionali, ecc. non venga vanificato:
- dal minore importo delle spese forfettarieSpese che non sono state sostenute realmente ma sono il risultato di una stima, queste spese vengono addebitate all’interno della parcella di un avvocato ad esempio o riconosciute per la sua attività rispetto a quelle effettivamente sostenute per lo svolgimento della stessa
- dalla perdita della possibilità di dedurre/detrarre altre tipologie di spese dal reddito imponibile. Infatti dal reddito imponibile (determinato con l’applicazione del coefficiente di redditività ai ricavi) possono essere dedotti unicamente i contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono obbligatori pagati l’anno precedente e si perderà quindi la possibilità di dedurre/detrarre le altre tipologie di spese (carichi familiariI carichi familiari sono detrazioni previste per i contribuenti che hanno a carico coniuge, figli o altri familiari che percepiscono un reddito minore di quello determinato dalla, spese mediche, spese ristrutturazione, ecc.). Tali spese potranno essere dedotte/detratte da eventuali altri redditi soggetti ad Irpef
Per poter adottare il forfettario è necessario rispettare tutti i requisiti richiesti: Limiti forfettario.
L’attività di consulente finanziario prevede l’iscrizione all’alboOrdine costituito dai professionisti ad esso appartenente. Ogni albo professionale si riferisce ad una precisa attività professionale come ad esempio l’Albo dei commercialisti o dei geometri. Esso unico dei consulenti finanziari (OCF) (e la presentazione della lettera d’incarico per offerta fuori sede dell’impresaL’impresa è un’attività economica finalizzata alla produzione/distribuzione di beni o servizi. L’impresa è l’attività svolta dall’imprenditore. Perché si possa parlare di attività d’impresa, questa attività deve presentare).
Potrà utilizzare il seguente codice AtecoIl codice ATECO è un codice alfanumerico assegnato nel momento in cui si apre una Partita Iva ed è specifico per la tipologia di attività che si:
- 66.19.21 – Attività di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede
che include:
– servizi di consulenza per investimenti finanziari
– attività di consulenti di mutui ipotecari
A tale codice Ateco è associato un coefficiente di redditività del 78%.
Adottando il suddetto codice Ateco dovrà:
- iscriversi in Camera di CommercioLa Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese nazionali. La Camera di Commercio (e versare annualmente il diritto Camerale)
- iscriversi alla Gestione artigiani e commercianti InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del, alla quale verserà i contributi secondo il seguente schema:
– da 0 euro a 16.243 euro verserà contributi fissi pari a 4.000 euro circa
– superato il reddito minimale di 16.243 euro verserà, oltre ai contributi fissi, anche i contributi in percentuale pari al 24% circa
In quanto iscritto alla Gestione Commercianti Inps e applicando il Forfettario, potrà richiedere la riduzione del 35% dei contributi da versare: Riduzione contributi artigiani e commercianti.
- versare i contributi all’ENASARCOEnte Nazionale di Assistenza per gli Agenti e Rappresentanti di Commercio (ENASARCO) nato nel 1938. È oggi un soggetto di diritto privato che persegue finalità di pubblico. Per ricevere maggiori dettagli a riguardo, le consigliamo di contattare direttamente la predetta cassa previdenziale specifica.
Oltre ai contributi previdenziali, dovrà versare l’imposta sostitutiva al 15% o al 5% per i primi 5 anni di attività, se rispetterà tutti e tre i requisiti richiesti:
- Non bisogna aver svolto, nei tre anni precedenti all’inizio dell’attività, attività di impresa in forma associata o familiare
- L’attività intrapresa non deve essere in alcun modo una continuazione di un’attività precedentemente svolta sia sotto forma di lavoro autonomoEsercizio abituale di arti e professioni. che dipendente (eccezion fatta per i periodi di pratica obbligatori per poter esercitare arti o professioni)
- Nel caso in cui venga rilevata un’attività già avviata da un altro soggetto, si deve verificare che l’ammontare di incassi generati l’anno precedente dall’attività, siano in linea con quelli richiesti per aderire al Regime forfettario.