Scegliere il Regime fiscale per la tua Partita Iva

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In questo articolo ti spiegheremo come scegliere il Regime fiscale per la tua Partita Iva, analizzando le differenze di requisiti, tassazione e adempimenti tra Regime Forfettario e Regime Ordinario Semplificato.

Come scegliere il Regime fiscale?

Il Regime Fiscale è l’insieme delle regole fiscali e contabili da rispettare per essere in regola in termini legali e fiscali.
In Italia il regime fiscale per le Partite Iva individuali può essere di due tipi: Ordinario o Forfettario.

Per la scelta finale non è sufficiente basarsi soltanto su quale dei regimi offra i vantaggi migliori.
In questo articolo ti mostreremo le differenze tra i due regimi e cercheremo di fornirti tutte le informazioni necessarie affinché tu possa trarre le tue conclusioni.
In base al regime fiscale che intendi adottare, dovrai seguire regole e obblighi ben precisi.

Regime Forfettario: requisiti, tassazione e adempimenti

Il Forfettario è il regime che ti permette di accedere a numerosi vantaggi tra cui:

  • l’esenzione dall’applicazione dell’Iva in fattura;
  • l’esenzione dall’applicazione della ritenuta d’acconto.

Per poter adottare il forfettario è necessario che vengano rispettati tutti i requisiti che tale regime prevede: Limiti Forfettario.
Tra questi vi è il limite dei ricavi, che con la Legge di Bilancio del 2023 è passato da 65.000 euro a 85.000 euro.

Il calcolo del reddito avviene seguendo il principio di cassa, perciò concorrono alla formazione del reddito le fatture effettivamente incassate nell’anno d’imposta.
Il reddito imponibile si ottiene applicando ai ricavi dell’anno il coefficiente di redditività, cioè la percentuale associata ad ogni codice Ateco.

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Per quanto riguarda invece la tassazione, viene applicata un’unica imposta sostitutiva che sostituisce, appunto, le imposte previste per gli altri regimi come Irpef.
L’imposta può essere del 15% o in alcuni casi del 5% per i primi cinque anni di attività, se vengono rispettate le seguenti condizioni:

  • il titolare di Partita Iva non deve aver svolto attività d’impresa nei 3 anni precedenti all’apertura;
  • l’attività che si intende svolgere in Partita Iva non deve rappresentare una mera prosecuzione di un’attività precedentemente svolta sia sotto forma di lavoro autonomo che dipendente (esclusi i periodi di pratica obbligatori)
  • Nel caso in cui venga rilevata un’attività già avviata da un altro soggetto, si deve verificare che l’ammontare di incassi generati l’anno precedente dall’attività, siano in linea con quelli richiesti per aderire al Regime forfettario.

Per gli artigiani e commercianti che adottano il forfettario è possibile richiedere la riduzione del 35% sui contributi previdenziali dovuti, sia fissi che in percentuale.

Regime Semplificato: requisiti, tassazione e adempimenti

L’Ordinario Semplificato, dopo il Forfettario, è il regime fiscale meno dispendioso.
Per poter adottare il Regime ordinario semplificato è necessario rispettare specifiche soglie di ricavi:

  • 500.000 € per le prestazioni di servizi,
  • 800.000 € per tutte le altre attività.

Invece per i liberi professionisti non è presente alcun limite da rispettare per potervi accedere.

Il regime Semplificato non prevede l’obbligo di redigere il bilancio a fine anno e una serie di scritture contabili, ma prevede la tenuta di:

  • registro dei beni ammortizzabili,
  • registro IVA,
  • libro unico del lavoro;
  • registro degli incassi dei pagamenti.

Inoltre, nel semplificato vige l’obbligo di emissione delle fatture in formato elettronico.

Il reddito imponibile nel Semplificato si ottiene sottraendo ai ricavi conseguiti i costi sostenuti per l’attività.

In regime Semplificato dovrai versare l’IRPEF, che è un’imposta progressiva: aumenta man mano che aumenta il tuo reddito.
L’IRPEF viene applicata secondo il sistema degli scaglioni:

  • 1° scaglione: reddito compreso tra 0 e 15.000 euro. Aliquota IRPEF pari al 23%;
  • 2° scaglione: reddito tra 15.001 euro e 28.000 euro. Aliquota IRPEF prevista del 25%;
  • 3° scaglione: redditi compresi tra 28.001 e 50.000 euro. Aliquota IRPEF pari al 35%;
  • 4° scaglione: oltre 50.000 euro. Aliquota IRPEF è del 43%.

Inoltre il reddito da Partita Iva in regime Semplificato fa cumulo con gli altri redditi percepiti e soggetti ad Irpef.

N.B. Ricorda che, a partire dal secondo scaglione, le aliquote successive vengono applicate solo per la parte di reddito eccedente.

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