Indice
Codice Ateco per affittacamere
Se sei un affittacamere e svolgi tale attività in maniera abituale e non discontinua nel tempo, dovrai procedere con l’apertura della tua partita Iva.
Per poter aprire partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi ti sarà richiesto il Codice Ateco che identifica la tua attività lavorativa.
Nel tuo caso, il Codice Ateco per affittacamere individuato dall’Istat che fa riferimento a tale attività è il seguente:
- 55.20.51 Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence.
che include le attività di:
- Fornitura di alloggio di breve durata presso: chalet, villette e appartamenti o bungalow per vacanze.
- Cottage senza servizi di pulizia.
Regime forfettario per affittacamere
Devi sapere che, se sei dotato di partita Iva e svolgi l’attività di affittacamere hai la possibilità di poter accedere al Regime Forfettario.
Grazie a questo particolare regime fiscale, avrai la possibilità di avvalerti e godere di una serie di vantaggi di tipo fiscale e contabile.

Ricevi gratuitamente la tua prima chiamata di assistenza
Attiva ora il tuo account gratuito
Operando in Regime Forfettario, tutte le imposte previste nel regime ordinario (quali ad esempio l’IRPEF) vengono sostituite da una sola, l’imposta sostitutiva.
L’imposta sostitutiva ha un valore del 15%, mentre in altri casi previsti scende per i primi 5 anni di attività al 5%.
Ti è utile sapere che non tutti possono accedere al Regime Forfettario., in quanto per poter usufruire di questo particolare regime sono infatti richieste specifiche condizioni che dovrai necessariamente rispettare.
Coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice ATECO, ha un coefficiente di redditività differente. Per esempio, per coloro che svolgono attività professionali è del 78%,... Leggi
Per la determinazione dell’imposta sostitutiva, prevista in Regime Forfettario, si fa ancora una volta riferimento al codice Ateco di cui abbiamo parlato in precedenza.
Per l’attività di affittacamere, la serie numerica 55.20.51, individua un coefficiente di redditività del 40%.
Questo vuol dire che il 40% dei tuoi ricavi sarà considerato reddito imponibile e quindi soggetto ad imposta e contributi, mentre il 60% di questi sarà considerato spesa forfettaria e quindi ne sarà escluso.
Affittacamere: contribuzione
Per gli affittacamere è prevista l’iscrizione alla Camera di CommercioLa Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese nazionali. La Camera di Commercio gestisce e detiene il Registro delle Imprese, ovvero l’elenco al quale sono obbligate ad iscriversi tutte le imprese.... Leggi e alla Gestione Commercianti Inps.
Normalmente chi è iscritto alla Gestione Commercianti è tenuto a pagare due diverse tipologie di contributi, ovvero quelli fissi di circa 3.850 euro all’anno e quelli eccedenti il reddito minimale.
Per gli affittacamere, l’InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre a gestire il sistema pensionistico italiano , l’Inps svolge tutta... Leggi ha previsto l’esonero dal pagamento dei contributi fissi di circa 3.850 all’anno; i contributi dovranno essere quindi versati solo in proporzione al reddito prodotto e per il 24,09%.
Pertanto, se un anno non conseguirai alcun ricavo, non sarai soggetto al versamento di alcun contributo.
Essendo iscritto alla Gestione Commercianti Inps e applicando il Regime Forfettario, potrai inoltre richiedere una riduzione del 35% dei contributi da versare all’Inps.
Codice Ateco per affittacamere: esempio
Un affittacamere che ha partita Iva ed è operante in Regime Forfettario consegue in un anno di attività ricavi pari a €14.000.
NB: per motivi di semplicità ipotizziamo che durante l’anno non siano stati versati contributi (unica spesa deducibile in Regime forfettario).
RicaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi: € 14.000
Coefficiente di redditività: 40%
RedditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del godimento di un bene o dell'effettuazione di una operazione. Leggi: € 5.600 (€14.000 x 40%)
Imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% per le startup e un’aliquota del 15% per le imprese di non recente creazione. Tale imposta sostituisce l’imposta... Leggi: € 840 (€5.600 x 15%)
ContributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono prelievi coattivi di ricchezza (prelevati dallo Stato o dalla Pubblica Amministrazione in forza della loro potestà impositiva). Essi... Leggi Inps: € 1.349,04 (€5.600 x 24,09%)
Riassumendo: a fronte di ricavi pari a € 14.000, dovrai versare un totale di € 2.189,04 tra imposta (840) e contributi (1.349,04).
Se hai bisogno di informazioni specifiche sui servizi di FlexTax, ti chiamiamo noi nella fascia oraria da te indicata, crea il tuo Account su FlexSuite e prenota la tua chiamata attraverso FlexSupport alla voce “info sui servizi”.
4 commenti su “Scegliere il Codice Ateco per affittacamere”
La possibilità di pagamento dei contributi inps proporzionali, quindi senza minimali, si concretizza solo in regime forfettario? Grazie
Buongiorno Sauro,
Se ha piacere di ricevere assistenza specifica, le consigliamo di iscriversi alla nostra piattaforma.
Tramite ticket potrà effettuare le sue domande e avere così assistenza fiscale.
Se ha piacere invece di ricevere assistenza sul funzionamento dei nostri servizi, potrà prenotare la sua chiamata gratuita.
Per iscriversi gratuitamente alla nostra piattaforma può andare in questa pagina: Creazione Account – FlexSuite
La ringraziamo e le auguriamo buona giornata!
Credo che l’irpef vada calcolato sul reddito a cui vanno però sottratti i contributi previdenziali. Pertanto a mio avviso l’articolo è sbagliato
Buongiorno Nico,
come indicato nell’articolo, prima dell’esempio, abbiamo specificato quanto segue: “N.B.:per motivi di semplicità ipotizziamo che durante l’anno non siano stati versati contributi (unica spesa deducibile in Regime forfettario)”.
Pertanto appunto, per semplicità di calcolo, abbiamo ipotizzato che non si siano versati contributi obbligatori nell’anno, altrimenti questi andavano dedotti dal reddito imponibile lordo (ricavi x coefficiente di redditività) per il calcolo dell’imposta sostituiva.
Speriamo di averla aiutata a fare chiarezza, le auguriamo buona giornata!