Indice
Traduttori e interpreti: Regime Forfettario
Se stai svolgendo in maniera abituale e continuativa la tua attività di interprete e di traduzione di testi, dovrai aprire la tua Partita Iva per traduttore ed interprete.
Se conseguirai ricavi inferiori ai 65.000 euro all’anno, potrai adottare per la tua attività autonoma il Regime Forfettario.
Per poter adottare il Forfettario dovrai però rispettare anche altri requisiti, che andremo subito ad elencarti nel paragrafo seguente.
Regime forfettario traduttori e interpreti: requisiti da rispettare
Se sei un traduttore/interprete e vuoi adottare il Forfettario, dovrai controllare di rispettare determinati requisiti d’accesso.
Potrai infatti adottare il Forfettario se:
- L’anno precedente hai percepito reddito da lavoro dipendente o assimilati inferiore ai 30.000 euro all’anno (tale causa non opera se il rapporto lavorativo è cessato nell’anno precedente a quello di applicazione del Forfettario);
- Se non fatturi prevalentemente (per più del 50%) al datore di lavoro attuale o avuto nei due anni precedenti l’apertura della tua Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi;
- L’anno precedente hai sostenuto spese per collaboratori o dipendenti inferiori ai 20.000 euro;
- Sei residente in Italia. Se sei residente in un Paese dell’Unione EuropeaPaesi che fanno parte della Comunità europea in ordine alfabetico: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria. Essa è un’organizzazione internazionale... Leggi o in Norvegia, Islanda, Liechtenstein (Stati aderenti all’Accordo sullo Spazio economico europeo) dovrai produrre almeno il 75% del reddito complessivo in Italia;
- Per la tua attività non è previsto un Regime speciale Iva o un Regime forfettario a determinazione del reddito;
- Non partecipi a società di persone, associazioni professionali o imprese familiari;
- Non hai il controllo diretto o indiretto di una Srl e contemporaneamente fatturi per attività economiche riconducibili (i due Codici Ateco devono appartenere alla stessa sezione);
- Non effettui cessione di fabbricati o porzioni di essi, di terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi.
Pertanto, se rispetti tutti i suddetti requisiti, potrai applicare il Forfettario per la tua Partita Iva di traduttore ed interprete.

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Ti indichiamo che il Regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime ordinario, un regime ordinario leggermente semplificato (riservato alle attività che hanno conseguito ricavi inferiori a 400.000 euro se... Leggi si adotta con comportamento concludente ad inizio anno o nel momento in cui si apre la Partita Iva.
Per adottare un comportamento concludente ti basterà emettere le fatture secondo le regole del Forfettario, come vedremo nell’ultimo paragrafo.
Traduttori e interpreti: quale Codice Ateco adottare
Indipendentemente dal Regime fiscale da te scelto, dovrai adottare per la tua Partita Iva il Codice Ateco.
Il Codice Ateco va ad identificare attraverso sei numeri l’attività che svolgi in Partita Iva.
Per te che sei un interprete/traduttore, il Codice Ateco che dovrai scegliere è il seguente:
- 74.30.00 – Traduzione e interpretariato
che include:
– servizi di traduzione e di interpretariato
Il Regime Forfettario prevede la determinazione del reddito imponibile (sul quale dovrai versare le tasse) attraverso la moltiplicazione del coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti.
Il coefficiente di redditività è una percentuale che ti fornisce sia la parte di ricavi che ti saranno tassati e sia la parte di ricavi che ne sarà esente e quindi considerata spesa forfettaria sostenuta durante l’anno.
Il coefficiente di redditività associato al tuo Codice Ateco di interprete/traduttore è del 78%.
Ti facciamo un esempio per farti capire meglio il concetto di coefficiente di redditività.
Se alla fine dell’anno hai conseguito 10.000 euro di ricavi, 7.800 euro saranno tassati mentre 2.200 euro no perché saranno la spesa forfettaria che ti sarà riconosciuta.
Moltiplicando quindi ai ricavi conseguiti a fine anno il coefficiente del 78%, otterrai il reddito imponibile.
È sul reddito imponibile che dovrai versare imposta sostitutiva e contributi.
Regime forfettario traduttori e interpreti: tassazione
Il Regime Forfettario prevede il versamento di:
- Imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% per le startup e un’aliquota del 15% per le imprese di non recente creazione. Tale imposta sostituisce l’imposta... Leggi
- ContributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono prelievi coattivi di ricchezza (prelevati dallo Stato o dalla Pubblica Amministrazione in forza della loro potestà impositiva). Essi... Leggi previdenziali
L’imposta sostitutiva ha un’aliquota del 15%, la quale si applica come abbiamo detto al reddito imponibile (ricavi x coefficiente di redditività).
Tale aliquota d’imposta può essere ridotta al 5% se rispetti le seguenti condizioni:
- L’attività che stai svolgendo in Partita Iva non è una mera prosecuzione di un’attività già svolta in precedenza, anche sotto forma di lavoro dipendente;
- Non devi aver svolto nei 3 anni antecedenti l’apertura della tua Partita Iva attività di d’impresa, anche in forma associata o familiare;
- Se hai rilevato l’attività da un altro soggetto, questo deve aver rispettato nell’anno precedente il limite dei 65.000 euro di ricavi.
Se rispetterai tali requisiti, potrai applicare la riduzione d’imposta sostitutiva al 5% per i primi 5 anni di Partita Iva.
Trascorsi questi 5 anni, dovrai applicare direttamente l’imposta al 15%.
I contributi previdenziali dovranno invece essere versati alla Gestione Separata Inps, per il 25,72% del tuo reddito.
Ti indichiamo inoltre che se, parallelamente all’attività in Partita Iva:
- svolgi anche un lavoro dipendente
- percepisci reddito da pensione
verserai i contributi ridotti al 24% del tuo reddito.
Procediamo ora a farti un esempio di calcolo di imposta e contributi.
Supponiamo tu abbia ricavato 30.000 euro dalla tua attività in Partita Iva come interprete e traduttore, che abbia i requisiti per l’imposta al 5% e che non si siano versati contributi obbligatori nell’anno.
Esempio
RicaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi: 30.000 euro
Coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice ATECO, ha un coefficiente di redditività differente. Per esempio, per coloro che svolgono attività professionali è del 78%,... Leggi: 78%
Reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti. E' sul reddito imponibile così ottenuto che si calcolano l'imposta sostitutiva e i contributi... Leggi: 23.400 euro (30.000 x 78%)
ImpostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento delle imposte in forza della sovranità riconosciutagli dalla legge. L’imposta presenta alcuni elementi essenziali come: Il presupposto, l’evento... Leggi sostitutiva 5%: 1.170 euro (23.400 x 5%)
Contributi: 6.018,48 euro (23.400 x 25,72%)
Riassumendo: a fronte di 30.000 euro, dovrai versare un totale di 7.188,48 euro tra imposta (1.170) e contributi (6.018,48).
Esempio di fattura
Come abbiamo detto, per adottare il Forfettario per la tua Partita Iva, oltre a rispettare tutte le condizioni previste, dovrai emettere le fatture secondo le regole di questo Regime fiscale.
Nelle fatture che emetti non dovrai:
- Inserire l’Iva;
- Inserire la ritenuta d’acconto.
Dovrai invece assolvere l’imposta di bollo: per tutte le fatture che emetti di importo superiore ai 77,47 euro dovrai applicare una marca da bollo di 2 euro.
Potrai inoltre applicare la rivalsa InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre a gestire il sistema pensionistico italiano , l’Inps svolge tutta... Leggi del 4%.
Tale scelta è volontaria e non obbligatoria, ma se sceglierai di applicare la rivalsa Inps del 4%, l’importo della rivalsa concorrerà ai ricavi e pertanto su di essa ti saranno calcolati imposta e contributi da versare.
Infine, come contribuente forfettario potrai emettere fatture cartacee, in quanto sarai esonerato dalla fatturazione elettronica.
Ti riportiamo qui di seguito un esempio di fattura:
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