Regime forfettario quando conviene?

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Regime forfettario quando conviene?

Il Regime forfettario è rivolto a coloro che svolgono un’attività autonoma con Partita Iva individuale.

Prima di informarti ed analizzare se e come puoi aderire al Regime forfettario, è importante chiarire quando la sua applicazione può essere conveniente.

La due principali variabili che indicano la convenienza o meno dell’applicazione del Regime forfettario sono:

  • le spese sostenute durante lo svolgimento della propria attività
  • situazione familiare nel complesso

In questo articolo andremo quindi ad analizzare questi due aspetti.

Regime forfettario quando conviene? Le spese sostenute

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Il principale vantaggio del Regime forfettario è rappresentato dal modo con cui si determinano le spese sostenute durante lo svolgimento dell’attività per il calcolo del reddito imponibile.

Nel Regime forfettario, il reddito imponibile non viene determinato attraverso la sottrazione tra ricavi e costi conseguiti nel corso dell’anno come negli altri Regimi fiscali, ma si ricava nel modo seguente:

  • si sommano tutte le fatture incassate (non tutte quelle emesse, solo quelle incassate) così da ottenere i ricavi dell’anno;
  • ai ricavi così ottenuti, si deve applicare il coefficiente di redditività previsto per il proprio specifico Codice ATECO.

Il coefficiente di redditività rappresenta la porzione di reddito che verrà presa in considerazione ai fini del calcolo dell’imposta e dei contributi.

La porzione di reddito escluso attraverso l’applicazione del coefficiente di redditività rappresenta le spese forfettarie a te riconosciute.

Per chiarirti meglio questo passaggio, procediamo con un esempio concreto.

Esempio concreto

Tizio svolge l’attività di guida turistica.

Il coefficiente di redditività corrispondente al Codice ATECO dell’attività di guida turistica è del 67% e il limite di ricavi generabili è di 85.000 euro (limite uguale per tutti i tipi di attività).

Ipotizziamo che Tizio, nel 2022, abbia conseguito ricavi per 55.000 euro.

Per calcolare il Reddito imponibile, si dovrà applicare il coefficiente di redditività ai ricavi complessivi, ovvero: 55.000 x 67%.

Si ottiene così un Reddito imponibile di 36.850 euro.

N.B.: al Reddito imponibile determinato applicando il coefficiente di redditività dovranno essere sottratti i contributi versati nell’anno precedente, ottenendo così il reddito imponibile al netto dei contributi per poter calcolare l’imposta sostitutiva. Al contrario, per quanto riguarda il calcolo dei contributi che dovrai versare, dovrai prendere come riferimento il Reddito imponibile lordo.

Per semplificare questo esempio, supponiamo che il contribuente considerato non abbia versato contributi nell’anno precedente e quindi che il suo Reddito imponibile lordo coincida con quello netto.

Quali sono le spese forfettarie?

Le spese forfettarie sono sempre la differenza tra il 100% e il coefficiente di redditività, in questo caso del 33%, ovvero 18.150 euro.

Per scoprire qual è il tuo Codice ATECO, consulta la nostra pagina dedicata: Regime forfettario codici ATECO.

Regime forfettario quando conviene? Situazione familiare

A seconda della propria condizione familiare è possibile valutare la convenienza dell’adesione al Regime forfettario.

Esempio:

Famiglia Rossi composta da genitori e due figli, con unico reddito entrante.

In questo caso se si aderisce al Regime forfettario, non potranno essere applicate le deduzioni/detrazioni Irpef riservate a coloro i quali hanno figli a carico.

Andranno, quindi, perse importanti somme che potrebbero vanificare i vantaggi derivanti dalla tassazione agevolata del Regime forfettario.

Nel caso in cui nella famiglia Rossi i redditi percepiti siano 2 e solo uno di essi soggetto al Regime forfettario, le deduzioni/detrazioni Irpef per figli a carico verrebbero applicate al 100% al reddito non forfettario.

Quindi, come puoi notare, la convenienza dell’applicazione del forfettario è direttamente collegata alla situazione generale del tuo nucleo familiare.

Regime forfettario quando conviene? Conclusioni

Quello fin qua illustrato serve a farti capire che l’applicazione del Regime forfettario risulta conveniente solamente quando:

  • le spese effettivamente da te sostenute nello svolgimento della tua attività sono inferiori a quelle che risulteranno dall’applicazione del coefficiente di redditività;
  • la tua situazione familiare complessiva non vanifichi i vantaggi derivanti dalle semplificazioni del forfettario con la perdita di detrazioni/deduzioni Irpef.

Riprendendo il nostro esempio, se Tizio in realtà durante lo svolgimento della sua attività di guida turistica ha speso una cifra di molto superiore a 18.150 euro che rappresentano le spese calcolate in modo forfettario, dovrà seriamente prendere in considerazione di rinunciare al forfettario, in quanto la parte eccedente i 18.150 euro di spese sostenute non potrà essere sottratta ai fini del calcolo del Reddito imponibile.

In conclusione, il Regime forfettario conviene se le spese realmente sostenute per l’attività sono in linea con quelle calcolate in modo forfettario e quando non si “perdono per strada” agevolazioni previste per la propria condizione familiare.

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7 commenti
"Regime forfettario quando conviene?"

  1. Buongiorno , sono in procinto di andare in pensione , 42 anni e 10 mesi , mi propongono di fermarmi come consulente, cosa mi conviene fare ?

    1. Marilisa di FlexTax

      Buongiorno Valter,
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  2. Avatar LUISELLA BIDESE
    LUISELLA BIDESE

    Quindi nel caso di un’attività di ristorazione non è così conveniente, forse è meglio l’ordinario semplificato

    1. Elisa di FlexTax

      Buongiorno Luisella,

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      La ringraziamo e le auguriamo buona giornata!

  3. Finalmente un articolo che parla chiaro e dice quello che avevo intuito e cioè che il forfettario non è sempre conveniente io vorrei aprire P.iva e mi sono rivolto a due commerlisti e senza ascoltare ne le mie previsioni di spesa e senza domandare niente loro mi hanno suggerito entrambi il forfettario non sono convinto della sua convenienza

  4. Salve, mi vorrei aprire la partita Iva in edilizia come ristrutturazioni edili.

    Premetto che io faccio solo piccoli lavoretti, con un fatturato di circa 30000 € annui, in totale tra Inps, INAIL e tasse quanto andrei a pagare?
    Grazie mille

    1. Elisa di FlexTax

      Buongiorno Giuliano,

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