Regime Forfettario per streamer

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Streamer: puoi applicare il Forfettario?

Se hai aperto la tua Partita Iva come streamer o stai pensando di aprirla, è perché la tua attività consiste nel creare video registrati che poi vengono da te pubblicati o intrattenere il pubblico attraverso dei video live in diretta.

Se hai l’intenzione di aprire la Partita Iva o ce l’hai già aperta, devi sapere che il Regime Forfettario potrebbe essere il Regime fiscale adatto alle tue esigenze.

Tale Regime riserva, infatti, numerosi vantaggi fiscali e contabili ma per poterlo applicare è necessario il rispetto di specifici requisiti, che andiamo subito ad elencare:

  • Devi essere residente in Italia; se sei residente in un Paese Europeo o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo (Norvegia, Islanda, Liechtenstein), potrai applicare il Forfettario solo se produci almeno il 75% del tuo reddito complessivo in Italia;
  • Non devi percepire reddito da lavoro dipendente superiore ai 30.000 euro all’anno;
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  • Non devi sostenere spese per collaboratori/dipendenti superiori ai 20.000 euro all’anno;
  • Non devi applicare Regimi speciali Iva o Regimi forfettari di determinazione del reddito;
  • Non devi partecipare contemporaneamente all’attività in Partita Iva a società di persone, associazioni professionali o imprese familiari;
  • Non devi avere il controllo diretto o indiretto di una S.r.l. e nello stesso momento fatturare per attività economiche riconducibili (due attività sono economicamente riconducibili quando appartengono alla stessa sezione Ateco);
  • Non devi fatture prevalentemente (per più del 50% di quelle totali) nei confronti del tuo attuale datore di lavoro o di quello avuto nei due anni precedenti l’apertura della tua Partita Iva;
  • Non devi effettuare in via esclusiva o prevalente cessione di fabbricati o porzioni di essi, di terreni edificabili o di mezzi di trasporto nuovi.

Se rispetterai tutte le suddette condizioni, potrai adottare il Forfettario per la tua Partita Iva di streamer.

Regime Forfettario per streamer: Codice Ateco e coefficiente di redditività

In fase di apertura della tua Partita Iva, devi scegliere un Codice Ateco che identifichi l’attività di streamer, attività nuova che proprio per questo motivo non ha uno specifico Codice Ateco assegnato.

Potrai infatti scegliere tra uno dei seguenti Codici, a seconda di quello che pensi sia più adatto alla tua attività:

  • 73.11.02 – Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari

che comprende le attività di:

– conduzione di campagne pubblicitarie: collocazione di pubblicità in giornali, periodici, radio, televisioni, internet ed altri mezzi di comunicazione
– conduzione di campagne di marketing ed altri servizi pubblicitari mirati ad attirare e ad assicurare la fedeltà dei clienti
– promozione dei prodotti
– realizzazione di pubblicità aerea
– distribuzione o consegna di materiale pubblicitario o di campioni
– consulenza sulla disposizione dei prodotti all’interno del punto vendita
– realizzazione di pubblicità postale

  • 59.11.00 – Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi

che comprende attività di:

– produzione di film, video, programmi televisivi (serie televisive, documentari eccetera) o spot pubblicitari per la TV

  • 85.59.20 – Corsi di formazione e corsi di aggiornamento professionale

che comprende le attività di:

– corsi di formazione in informatica

– corsi di formazione per chef, albergatori e ristoratori

– corsi di formazione per estetiste e parrucchieri

– corsi di formazione per riparazione di computer

– corsi di primo soccorso, antincendio, rls, rspp

Adottando i primi due Codice Ateco dovrai iscriverti in Camera di Commercio mentre scegliendo l’ultimo Codice, ovvero l’85.59.20, prevarrà il carattere formativo della tua attività e per questo motivo sarai qualificato come Professionista.

Nel Regime Forfettario il Codice Ateco è importante in quanto ad ognuno di essi è associato un determinato coefficiente di redditività, ovvero una percentuale che ti fornisce la parte di ricavi che sarà tassata e la parte di ricavi che di conseguenza ne sarà esclusa.

Al codice Ateco 59.11.00 è associato un coefficiente di redditività del 67%, mentre ai Codici Ateco 85.59.20 e 73.11.02 ne è associato uno del 78%.

Quindi, prendendo per esempio il primo Codice Ateco con coefficiente del 67%, a fronte di 10.000 euro di ricavi, 6.700 euro saranno tassati mentre 3.300 no e considerati spesa forfettaria da te sostenuta.

È sul reddito imponibile così ottenuto che dovrai versare imposta sostitutiva e contributi previdenziali, come andiamo ad analizzare nel dettaglio nei prossimi paragrafi.

Regime Forfettario per streamer: imposta sostitutiva

Adottando il Regime Forfettario, sul reddito imponibile dovrai versare una sola imposta che va a sostituire tutte le altre del regime ordinario, definita appunto imposta sostitutiva ed è del 15%.

Per agevolare le nuove attività autonome, è prevista la possibilità di applicare per i primi 5 anni la riduzione d’imposta al 5%, ma dovrai rispettare i seguenti requisiti:

  • Non devi aver svolto, nei 3 anni antecedenti l’apertura della tua Partita Iva attività d’impresa anche in forma associata o familiare;
  • L’attività che svolgi in Partita Iva non deve essere una mera prosecuzione di un’attività già svolta sia sotto forma di lavoro autonomo che dipendente;
  • Se rilevi un’attività già svolta da un altro soggetto, devi verificare che l’ammontare di incassi generati l’anno precedente siano in linea con quelli richiesti per aderire al Regime Forfettario.

Potrai applicare l’imposta sostitutiva anche se hai già aperto la partita Iva da qualche anno, l’importante è rispettare i suddetti requisiti ed essere all’interno del primo quinquennio di attività: in questo caso, potrai applicare il 5% di imposta per i restanti anni che ti separano dai primi 5.

Regime Forfettario per streamer: contributi

Oltre all’imposta sostitutiva dovrai versare anche i contributi previdenziali: questi ultimi variano a seconda del tuo inquadramento fiscale e di conseguenza dal Codice Ateco che hai scelto di adottare per la tua Partita Iva di streamer.

Se hai scelto di adottare il Codice Ateco 73.11.02 – Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari o il 59.11.00 – Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, dovrai iscriverti in Camera di Commercio e versare i contributi alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps secondo questo schema di reddito (ricavi x coefficiente di redditività):

  • per il reddito compreso tra 0 e 17.504 euro: dovrai versare contributi fissi di circa 4.200 euro all’anno;
  • per il reddito superiore ai 17.504 euro: oltre ai contributi fissi, dovrai versarli per circa il 24%.

Pertanto in questo caso sarai soggetto al versamento di contributi fissi di circa 4.200 euro indipendentemente dal reddito conseguito: se un anno non produrrai alcun ricavo, sarai comunque tenuto al versamento dei contributi fissi.

Adottando il Regime Forfettario e versando i contributi alla Gestione Artigiani e Commercianti potrai richiedere per via telematica all’Inps la riduzione del 35% dei contributi, che si applica sia ai contributi fissi che a quelli eccedenti il minimale indicato.

Al contrario, se la tua attività è inquadrata meglio con il Codice Ateco 85.59.20 – Corsi di formazione e corsi di aggiornamento professionale e lo adotterai per la tua Partita Iva, dovrai versare i contributi alla Gestione Separata Inps per il 26,23% del tuo reddito (ricavi x coefficiente del 78%).

Questo vuol dire che se un anno i tuoi ricavi fossero pari a zero, tu non dovrai versare alcun contributo.

Regime Forfettario per streamer: esempio tassazione

Procediamo a farti due esempi della tassazione alla quale sarai soggetto per i Codici Ateco indicati, supponendo che per entrambi gli esempi tu abbia conseguito ricavi per 30.000 euro e che applichi l’imposta sostitutiva al 5%.

N.B.: per entrambi i casi si suppone non si siano versati contributi obbligatori nell’anno, altrimenti questi andrebbero dedotti dal reddito imponibile per il calcolo dell’imposta sostitutiva.

Esempio streamer iscritto in Camera di Commercio (Codice Ateco 59.11.00)

Ricavi: 30.000 euro

Coefficiente di redditività: 67%

Reddito imponibile: 20.100 euro (30.000 x 67%)

Imposta sostitutiva: 1.005 euro (20.100 x 5%)

Contributi fissi: 4.200 euro

Contributi eccedenti il minimale: 623,04 euro (20.100 – 17.504 x 24%)

Pertanto, a fronte di 30.000 euro di ricavi, dovrai versare un totale di 5.828,04 euro tra imposta (1.005) e contributi (4.200 +623,04).

Se richiedessi la riduzione del 35% dei contributi, il totale dovuto ammonterebbe ad euro 4.139,98 euro tra imposta (1.005) e contributi ridotti (4.845,28 – 35%).

Esempio streamer libero Professionista (Codice Ateco 85.59.20)

Ricavi: 30.000 euro

Coefficiente di redditività: 78%

Reddito imponibile: 23.400 euro (30.000 x 78%)

Imposta sostitutiva: 1.170 euro (23.400 x 5%)

Contributi: 6.137,82 euro (23.400 x 26,23%)

Riassumendo: a fronte di 30.000 euro di ricavi, dovrai versare un totale di 7.307,82 euro tra imposta (1.170) e contributi (6.137,82).

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