Regime forfettario per social media manager

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Social media manager e Regime forfettario

Una delle professioni nate grazie ai social network e che sta prendendo sempre più piede nel mondo del lavoro è quella del social media manager. Se effettui tale attività, ti consigliamo di valutare la possibilità di applicare il Regime forfettario alla tua attività. Per poter applicare tale Regime, devi controllare i ricavi che hai conseguito l’anno precedente dalla tua Partita Iva: questi devono essere inferiori ai 85.000 euro.

Anche se rispetti tale limite, non potrai comunque applicare il Regime forfettario se rientri in una delle cause di esclusione previste. Questo articolo vuole proprio spiegarti la particolarità di questo Regime se apri la Partita Iva come social media manager e i vari vantaggi che puoi ottenere se lo scegli.

Codice Ateco per social media manager

Il Codice Ateco è una sequenza di sei numeri che identifica la tua attività e lo dovrai scegliere nel momento in cui apri la tua Partita Iva. L’attività del social media manager è relativamente nuova nel panorama delle professioni lavorative e l’Istat non ha ancora stabilito un preciso Codice Ateco che la qualifichi come tale. Dovrai quindi scegliere tra uno di questi due Codici:

  • 73.11.01 – Ideazione di campagne pubblicitarie

In cui rientrano:

-creazione e collocazione di pubblicità per giornali, periodici, radio, televisioni, internet ed altri mezzi di comunicazione;
– creazione e strategia di diffusione di pubblicità esterna, ad esempio: cartelloni pubblicitari, pannelli pubblicitari, opuscoli, allestimento di vetrine, progettazione di sale d’esposizione, scritte pubblicitarie su autobus e autoveicoli ecc.;
– creazione di stand ed altre strutture e spazi espositivi.

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In questo caso potrai inquadrarti come Libero Professionista e versare i contributi alla Gestione Separata Inps.

  • 73.11.02 – Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari

In cui rientrano:

– collocazione di pubblicità in giornali, periodici, radio, televisioni, internet ed altri mezzi di comunicazione;
– conduzione di campagne di marketing ed altri servizi pubblicitari mirati ad attirare e ad assicurare la fedeltà dei clienti;
– promozione dei prodotti;
– realizzazione di pubblicità aerea;
– distribuzione o consegna di materiale pubblicitario o di campioni;
– consulenza sulla disposizione dei prodotti all’interno del punto vendita;
– realizzazione di pubblicità postale.

In questo caso sarai soggetto all’iscrizione in Camera di Commercio e al pagamento dei contributi alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps.

Il Codice Ateco lo dovrai scegliere per qualsiasi Regime fiscale tu voglia adottare, ma nel forfettario è fondamentale perché è in base a questo Codice che ti verrà assegnato un coefficiente di redditività.
Per te che sei un social media manager il coefficiente di redditività è del 78%. L’importanza del coefficiente di redditività è legata al fatto che questa percentuale viene applicata ai ricavi che consegui alla fine dell’anno per ottenere il reddito imponibile sul quale verranno poi calcolate le tasse che dovrai versare.

Professionisti: contribuzione

Se adotti il Regime forfettario per la tua Partita Iva come social media manager avrai due uscite:

  • L’imposta sostitutiva
  • I contributi previdenziali

L’imposta sostitutiva è del 15% sul tuo reddito imponibile (ricavi x coefficiente di redditività del 78%). Puoi inoltre accedere alla riduzione dell’imposta al 5%, ma devi rispettare alcune condizioni precise e potrai applicarla solo per i primi 5 anni di attività; scaduto il termine quinquennale, dovrai applicare direttamente l’aliquota del 15%.

Essendo tu classificato come social media manager, sarai un Libero Professionista se effettui solo consulenze su come gestire i social per valorizzare la propria azienda. Dovrai iscriverti alla Gestione Separata Inps e versare lì i contributi nella misura del 26,23% del tuo reddito.

Eccoti ora un esempio dell’imposta e dei contributi che dovrai versare come social media manager in forfettario, supponendo che tu non abbia i requisiti per accedere all’imposta sostitutiva del 15%:

Ricavi: 20.000 euro
Coefficiente di redditività: 78%
Reddito imponibile: 15.600 euro (20.000 x 78%)
Imposta sostitutiva del 15%: 2.340 euro (15.600 x 15%)
Contributi previdenziali del 26,23%: 4.091,88 euro (15.600 x 26,23%)

Riassumendo, se in un anno di attività come social media manager hai conseguito 20.000 euro di ricavi, dovrai versare un totale di 6.431,88 euro tra imposta (2.340 euro) e contributi previdenziali (4.091,88 euro).

Artigiani e Commercianti: contribuzione

Se gestisci in prima persona i Social dei clienti e crei anche contenuti da pubblicare, sarai a tutti gli effetti un Artigiano o Commerciante e dovrai iscriverti alla Gestione Artigiani e Commercianti che prevede il pagamento di un contributo fisso minimale annuale di circa 4.208,40 euro fino ad un reddito di 17.504 euro e il 24% sul reddito eccedente al minimale, oltre ai contributi fissi.

Esempio

Ricavi: 20.000 euro
Coefficiente di redditività: 78%
Reddito imponibile: 15.600 euro (20.000 x 78%)
Imposta sostitutiva del 15%: 2.340 euro (15.600 x 15%)
Contributo fisso : 4.208,40 euro

Contributo eccedenti il minimale: 0 euro in quanto il reddito imponibile di 15.600 euro è inferiore al minimale di 17.504 euro.

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