Regime forfettario per riflessologo plantare

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Il regime forfettario prevede numerosi vantaggi in termini fiscali e contabili, ma non è necessariamente la scelta più vantaggiosa per tutti.

Se hai intenzione di aprire partita Iva e pensi di adottare il regime Forfettario come riflessologo plantare, in questo articolo ti indicheremo tutte le informazioni necessarie così che possa valutare l’opzione che ritiene adatta alle sue esigenze.

Il regime Forfettario prevede una serie di requisiti da dover rispettare per potervi accedere, tra cui la soglia di ricavi massimi fissata a 85.000 euro all’anno.

Potrai controllare la possibilità di accedervi o meno prendendo visione del nostro articolo dedicato:

Requisiti richiesti per aderire al Forfettario.

Se non ricadrai in una delle cause di esclusione descritte nel nostro articolo sopra citato, potrai adottare il forfettario.

Al momento dell’apertura della partita Iva ti sarà richiesto il codice Ateco, una sequenza di sei numeri che qualifica la tua attività.

Quella del riflessologo plantare si può considerare un’attività nuova e il Codice Ateco che la può identificare è il seguente:

 

  • 96.09.09Altre attività di servizi per la persona nca

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Che include:
– attività di astrologi e spiritisti;
– servizi di ricerca genealogica;
– servizi di lustrascarpe, addetti al parcheggio di automobili eccetera;
– gestione di macchine a moneta per servizi alla persona (cabine per fototessera, bilance pesapersone, macchine per misurare la pressione del sangue, armadietti a chiave funzionanti a moneta);
– assistenza bagnanti (bagnini);
– servizi domestici svolti da lavoratori autonomi.

Se adotterai il regime Forfettario, il reddito imponibile verrà calcolato applicando ai ricavi dell’anno (intesi come fatture incassate) il coefficiente di redditività, una percentuale associata ad ogni codice Ateco.

In questo caso il coefficiente di redditività associato è del 67%. Ciò significa che il 67% dei tuoi ricavi saranno soggetti ad imposta e contributi, il restante 33% ti verrà riconosciuto come “spesa forfettaria“.

Se adotterai il Forfettario, sarai soggetto al versamento di un’unica imposta sostitutiva con aliquota al 15%, che potrà essere ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività se saranno rispettate determinate condizioni:

Regime forfettario imposta sostitutiva 5%.

Oltre all’imposta sostitutiva, dovrai versare i contributi previdenziali sul reddito imponibile lordo. Come riflessologo plantare sarai inquadrato come libero professionista e verserai i contributi alla Gestione separata Inps in percentuale del 26,23% sul tuo reddito.

Nel caso in cui tu fossi un lavoratore dipendente e al tempo stesso titolare di Partita Iva come riflessologo plantare, la percentuale di contribuzione sarà ridotta al 24%.

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