Regime forfettario per periti agrari

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Periti agrari e Regime forfettario

Che cos’è il Regime forfettario? Attualmente, almeno a livello teorico, è il Regime fiscale più conveniente in Italia, grazie alle numerose semplificazioni fiscali e contabili che prevede.
Dunque, se sei un perito agrario, puoi trovare conveniente aderire al Regime Forfettario.

Nei prossimi paragrafi ti consiglieremo il codice ATECO da utilizzare per la tua attività di perito agrario e ti mostreremo alcuni esempi di tassazione in Regime Forfettario.

Codice ATECO per perito agrario

Quando decidi di aprire la Partita Iva come perito agrario, dovrai per prima cosa possedere l’iscrizione nella sezione speciale del relativo ordine professionale e dovrai scegliere il Codice ATECO con cui identificare la tua attività.

Infatti, ad ogni attività è associato un diverso Codice ATECO.
Per te che sei un perito agrario il Codice ATECO è:

  • 74.90.13 – Consulenza agraria fornita da periti agrari.

È molto importante scegliere il corretto Codice Ateco, soprattutto perché ad ognuno di questi corrisponde un determinato coefficiente di redditività, di cui ti parleremo nel prossimo paragrafo.

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Calcolo dell’imposta per periti agrari in Regime forfettario

Il coefficiente di redditività è il valore percentuale che viene attribuito ad ogni Codice ATECO (e quindi ad ogni differente attività svolta con Partita Iva). Nel tuo caso, il coefficiente di redditività per un perito agrario è pari al 78%.

Questo significa che il tuo reddito su cui applicare l’aliquota di imposta è pari al 78% dei tuoi ricavi. Infatti, applicando il coefficiente di redditività ai ricavi si ottiene il reddito imponibile lordo.
Da questo si deducono poi i contributi obbligatori versati nell’anno, ottenendo il reddito imponibile netto.

Su quest’ultimo si applica l’imposta sostitutiva del 15% o, in alcuni casi, del 5% per determinare l’importo da versare allo Stato.

Esempio:

Ricavi: 23.000
Coefficiente di redditività: 78%
Contributi obbligatori versati: 4.000 €
Reddito imponibile lordo: 17.940 € (23.000 x 78%)
Reddito imponibile netto: 13.940 € (17.940 – 4.000)
Imposta sostitutiva del 15%: 2.091 € (13.940 x 15%).

Contributi INPS per periti agrari in Regime forfettario

Oltre al pagamento dell’imposta sostitutiva, il Regime Forfettario prevede il versamento dei contributi previdenziali.
Generalmente l’Ente che si occupa della riscossione dei contributi è l’Inps, ma i Professionisti che hanno una propria Cassa di Previdenza versano i contributi a quest’ultima.

Nel tuo caso, come perito agrario, dovrai iscriverti all’ENPAIA. Ti suggeriamo quindi di visitare il sito della Fondazione ENPAIA, in particolar modo la pagina con il regolamento per il versamento dei contributi, in modo tale che tu possa comprendere come avviene il calcolo della contribuzione obbligatoria.

Tieni comunque in considerazione che sarai tenuto a versare:

• Contributo soggettivo in percentuale del reddito netto (con un minimo del 5% e un massimo del 30%)
• Contributo integrativo in percentuale sul volume d’affari (2%)
• Contributo di maternità in quota fissa

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