Indice
- 1 Insegnante di yoga: quali requisiti devi rispettare per adottare il Forfettario
- 2 Codice Ateco e coefficiente di redditività per insegnante di yoga
- 3 Regime Forfettario per insegnante di yoga: imposta sostitutiva
- 4 Regime Forfettario per insegnante di yoga: contributi da versare
- 5 Esempio di tassazione
Insegnante di yoga: quali requisiti devi rispettare per adottare il Forfettario
Il Regime Forfettario è, almeno sulla carta, il Regime che ti garantisce molti vantaggi fiscali e contabili, motivo per il quale è scelto da numerosi contribuenti per la propria Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi individuale.
Se sei un insegnate di yoga e vuoi svolgere la tua attività in Partita Iva, avrai valutato il Forfettario come Regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime ordinario, un regime ordinario leggermente semplificato (riservato alle attività che hanno conseguito ricavi inferiori a 400.000 euro se... Leggi da adottare.
Devi sapere per prima cosa che per poterlo adottare è necessario rispettare ogni anno precisi requisiti.
Quali sono questi requisiti? Per poter adottare il Forfettario per la tua Partita Iva di insegnante di yoga dovrai:
- Essere residente in Italia o in un Paese dell’Unione EuropeaPaesi che fanno parte della Comunità europea in ordine alfabetico: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria. Essa è un’organizzazione internazionale... Leggi o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo (Norvegia, Islanda, Liechtenstein); se non risiedi in Italia ma in uno dei Paesi citati, potrai applicare il Forfettario solo se produci almeno il 75% del tuo reddito complessivo sul territorio italiano;
- Aver conseguito ricavi da Partita Iva l’anno precedente inferiori ai 65.000 euro; se è il tuo primo anno di attività in Partita Iva, questo limite lo rispetterai sicuramente;
- Non aver conseguito reddito da dipendente (o assimilati, quali per esempio pensione) superiore ai 30.000 euro all’anno, a meno che questo non sia terminato il 31 dicembre dell’anno precedente;
- Non sostenere spese per collaboratori o dipendenti superiori ai 20.000 euro all’anno;
- Non fatturare prevalentemente (per più del 50% delle fatture da te emesse) nei confronti del tuo attuale datore di lavoro o di quello avuto nei due anni precedenti l’apertura della tua Partita Iva, o verso soggetti direttamente o indirettamente riconducibili a tali datori di lavoro;
- Non avere il controllo diretto o indiretto di una S.r.l. o di una associazione in partecipazione e nello stesso momento fatturare per attività economiche riconducibili (due attività sono economicamente riconducibili quando appartengono alla stessa sezione Ateco);
- Non partecipare a società di persone, associazioni professionali o imprese familiari contemporaneamente all’attività in Partita Iva;
- Non applicare Regimi speciali IvaAccanto ai classici Regimi fiscali e al regime Forfettario, ci sono anche i cosiddetti regimi speciali Iva, i quali sono soggetti a regole particolari. Tali regimi speciali Iva si applicano a: • produttori agricoli; • agriturismo; • agenzie di viaggio e turismo; • intrattenimenti e... Leggi o di Regimi forfettari di determinazione del reddito;
- Non effettuare in via esclusiva o prevalente cessione di fabbricati o porzioni di essi, di terreni edificabili o di mezzi di trasporto nuovi.
Solo rispettando tutti i suddetti requisiti, potrai applicare il Regime Forfettario per la tua Partita Iva di insegnante di yoga.
Codice Ateco e coefficiente di redditività per insegnante di yoga
Per la tua Partita Iva di insegnante di yoga avrai adottato il relativo Codice Ateco, ovvero il:

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- 85.51.00 – Corsi sportivi e ricreativi
che include le attività di:
– formazione sportiva (calcio, baseball, basket, cricket eccetera)
– centri e campi scuola per la formazione sportiva
– corsi di ginnastica
– corsi o scuole di equitazione
– corsi di nuoto
– istruttori, insegnanti ed allenatori sportivi
– corsi di arti marziali
– corsi di giochi di carte (esempio bridge)
– corsi di yoga
Nel Regime Forfettario, a tutti i Codici Ateco è associato un coefficiente di redditività, una percentuale che, applicata ai ricavi conseguiti in Partita Iva, ti fornisce il reddito imponibile, cioè la base su cui saranno calcolate le tasse che dovrai versare.
Il coefficiente di redditività associato al tuo Codice Ateco per insegnante di yoga è del 78%.
Pertanto, il 78% dei ricavi che conseguirai in Partita Iva sarà tassato, mentre il 22% no e sarà considerato spesa forfettaria da te sostenuta. Di conseguenza, non potrai realmente scaricare alcuna spesa/costo sostenuto durante l’anno, in quanto rientrerà tutto nella percentuale di spesa forfettaria riconosciuta.
Regime Forfettario per insegnante di yoga: imposta sostitutiva
Applicando il Forfettario per la tua attività autonoma, sarai soggetto al versamento dell’imposta sostitutiva.
L’imposta sostitutiva viene calcolata sul reddito imponibile, il quale come abbiamo visto nel paragrafo precedente si ottiene moltiplicando il coefficiente di redditività (per te che sei un insegnate di yoga è del 78%) ai ricavi conseguiti.
L’imposta sostitutiva è del 15% del reddito imponibile, ma avrai la possibilità di applicarla al 5% per i primi 5 anni di Partita Iva se rispetti le seguenti condizioni:
- Non devi aver svolto attività di impresa (anche in forma associata o familiare) nei tre anni antecedenti l’apertura della tua Partita Iva per insegnante di yoga;
- Non devi svolgere un’attività che è una mera prosecuzione di una già svolta in precedenza, sia sotto forma di lavoro autonomo che come dipendente;
- Se rilevi un’attività già avviata da un altro soggetto, questo deve aver rispettato il limite dei 65.000 euro di ricavi da Partita Iva.
Rispettando tutti i suddetti requisiti, potrai applicare l’imposta sostitutiva al 5% per il primo quinquennio di attività, trascorso il quale l’imposta sarà direttamente del 15%.
Regime Forfettario per insegnante di yoga: contributi da versare
Oltre all’imposta sostitutiva, sarai tenuto a versare anche i contributi previdenziali, anch’essi in base al reddito imponibile prodotto.
Se lavorerai con privati, verserai i contributi alla Gestione Separata Inps per il 25,72% del tuo reddito; se lavorerai invece con palestre, associazioni, ecc. dovrai versare i contributi all’Ex-Enpals.
Ti indichiamo infine che se contemporaneamente all’attività in Partita Iva svolgi lavoro dipendente o percepisci reddito da pensione, verserai i contributi nella misura ridotta del 24%.
Nel prossimo paragrafo procediamo a farti un esempio della tassazione alla quale sarai soggetto applicando il Regime Forfettario per la tua Partita Iva di insegnante di yoga.
Esempio di tassazione
Procediamo a farti un esempio di quanto dovrai versare tra imposta e contributi in Forfettario, supponendo tu abbia ricavato 25.000 euro dall’insegnamento di yoga verso privati e applichi l’imposta sostitutiva del 5%.
Esempio
RicaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi: 25.000 euro
Coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice ATECO, ha un coefficiente di redditività differente. Per esempio, per coloro che svolgono attività professionali è del 78%,... Leggi: 78%
Reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti. E' sul reddito imponibile così ottenuto che si calcolano l'imposta sostitutiva e i contributi... Leggi: 19.500 euro (25.000 euro x 78%)
Imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% per le startup e un’aliquota del 15% per le imprese di non recente creazione. Tale imposta sostituisce l’imposta... Leggi: 975 euro (19.500 euro x 5%)
ContributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono prelievi coattivi di ricchezza (prelevati dallo Stato o dalla Pubblica Amministrazione in forza della loro potestà impositiva). Essi... Leggi previdenziali: 5.015,40 euro (19.500 euro x 25,72%)
Riassumendo: a fronte di 25.000 euro di ricavi, dovrai versare un totale di 5.990,40 euro tra imposta sostitutiva (975 euro) e contributi (5.015,40 euro).
N.B.: si suppone per semplicità di calcolo che non si siano versati contributi obbligatori nell’anno di imposta.
Se avrai piacere di creare il tuo Account gratuito su FlexSuite, utilizzando il Simulatore di tasse su FlexTools potrai sapere in tempo reale quanto dovrai versare tra imposta e contributi.