Fattorini: il Regime forfettario
Negli ultimi anni la professione del fattorino ha trovato largo spazio nel mondo del lavoro, principalmente grazie alla nascita di aziende di consegna a domicilio quali JustEat, Deliveroo, Glovo, ecc.
Se l’attività che hai svolto fino ad oggi in prestazione occasionale inizia a fruttare ricaviIncassi percepiti per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi superiori ai 5.000 euro e, verosimilmente, diventa un’attività abituale e continuativa nel tempo, avrai la necessità di aprire la Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa.... Prima di tutto, è consigliabile che tu ti rivolga ad un esperto, in grado di guidarti passo a passo in questo processo, talune volte delicato.
È possibile che il Regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime... più adatto alle tue esigenze possa essere il Regime forfettario, che ti permette di avere vantaggi interessanti in base alla tua situazione personale, motivo per il quale questo articolo è proprio dedicato al Regime forfettarioRegime forfettario. Il Regime forfettario è uno dei tre Regimi fiscali che puoi adottare per la tua Partita Iva in Italia. È considerato il Regime di vantaggio... Leggi per fattorini.
Regime forfettario per fattorini: chi può applicarlo?
Se sei un fattorino e hai deciso di adottare il regime forfettario, dovrai assicurarti per prima cosa di rispettare il limite degli 85.000 euro di ricavi all’anno. Se apri la Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo... per la prima volta, sicuramente rientrerai all’interno di questa soglia e potrai applicare il forfettario.
Questo però non è l’unico limite da rispettare: devi infatti assicurarti di non rientrare in nessun’altra causa di esclusione del Regime forfettario, la quale ti comporterebbe l’impossibilità di far parte di questo Regime fiscale, pur rispettando il limite dei ricavi.
Codice Ateco per fattorini
Nel momento in cui apri la tua Partita Iva come fattorino, la prima cosa che devi fare è scegliere il tuo Codice AtecoIl codice ATECO è un codice alfanumerico assegnato nel momento in cui si apre una Partita Iva ed è specifico per la tipologia di attività che si... Leggi. Se sei un fattorino, hai la possibilità di scegliere tra due Codici Ateco differenti:
- 82.99.99 – altri servizi di sostegno alle imprese nca
– sottotitolatura in simultanea di meeting e conferenze
– organizzazione di raccolta fondi per conto terzi
– servizi di raccolta monete nei parchimetri
– attività dei banditori d’asta autonomi
– gestione di programmi di fidelizzazione commerciale
– altre attività di supporto alle aziende non classificate altrove
– lettura di contatori del gas, acqua ed elettricità
– volantinaggio
– affissione di manifesti
– emissione di buoni sostitutivi del servizio mensa
- 53.20.00 – altre attività postali e di corriere senza obbligo di servizio universale
– servizi di consegna a domicilio;
– ritiro, smistamento, trasporto e recapito (nazionale o internazionale) di lettere, pacchi e pacchetti (postali) da parte di ditte che operano al di fuori degli obblighi di servizio universale. Possono essere coinvolti uno o più mezzi di trasporto e l’attività può essere svolta con mezzi di trasporto propri (privati) o pubblici;
– servizio di pony express.
Il Codice Ateco, oltre a definire la natura della tua attività, è importante perché da esso si ricava il coefficiente di redditività. Il coefficiente di redditività per entrambi i Codici è del 67%, ed è da esso che si ricava il reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di... su cui calcolare impostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento... e contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono... da versare.
La differenza fondamentale tra i due Codici Ateco che abbiamo riportato è che se scegli di adottare il primo Codice, sarai considerato come un Professionista e dovrai iscriverti alla Gestione Separata Inps e versare i contributi a questa Cassa previdenziale, mentre con il secondo Codice, essendo tu considerato un Commerciante, dovrai iscriverti alla Camera di CommercioLa Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese nazionali. La Camera di Commercio... e versare i contributi alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps.
Regime Forfettario per fattorini: la contribuzione
Se scegli di aprire la tua Partita Iva come fattorino e aderire al Regime forfettario, sarai tenuto a versare:
- L’imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5%... – Essa prevede un’aliquotaImporto in percentuale su un determinato totale. Per esempio, l’aliquota dell’Iva è del 22%. L’aliquota è stabilita dalla legge, ed essa va calcolata sulla base imponibile per... del 15% da applicare al redditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del... imponibile (ricavi per coefficiente di redditività), se si rispettano precise condizioni può essere ridotta al 5% per i primi 5 anni di attività
- I contributi previdenziali – Essi dipendono invece dal Codice Ateco che hai scelto in fase di apertura della tua Partita Iva e di conseguenza dall’inquadramento fiscale adottato
Se sei soggetto alla Gestione SeparataGestione Inps a cui hanno l’obbligo di iscriversi tutti i contribuenti la cui attività non prevede una cassa previdenziale specifica. Sono tenuti all’iscrizione in questa apposita gestione... Leggi InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del..., come Professionista dovrai versare contributi previdenziali con l’aliquota del 26,23% sul reddito prodotto dalla tua attività in Partita Iva. Questo vuol dire che se alla fine dell’anno non hai prodotto alcun ricavo, non sarai tenuto a versare nulla.
Se invece scegli il Codice Ateco che ti definisce come Commerciante, dovrai versare il contributo fisso di 4.292,42 euro alla Gestione Artigiani e Commercianti (ciò indipendentemente dal fatto che tu abbia prodotto ricavi o meno) e il 24,% dei ricavi che superano la soglia dei 17.504 euro.
In questo caso, facendo tu parte della Gestione Artigiani e Commercianti, potrai richiedere la riduzione del 35% dei contributi Inps da versare, tenendo presente però che potrai vederti ridotte anche le settimane accreditate ai fini pensionistici.
Qui di seguito ti riportiamo due esempi, proprio per capire in maniera semplice a quali spese andrai incontro se decidi di adottare il Regime forfettario per la tua attività di fattorino.
Nel primo esempio, supponiamo tu sia un Professionista facente parte della Gestione Separata. Nel secondo esempio, invece, supponiamo tu sia un Commerciante e debba perciò versare i contributi alla Gestione Artigiani e Commercianti.
N.B: per semplicità, in entrambi gli esempi supponiamo che non si siano versati contributi obbligatori nell’anno e che non si abbiano i requisiti per accedere alla riduzione del 5% dell’imposta sostitutiva (per quanto riguarda il secondo esempio, si suppone anche non si sia richiesta la riduzione del 35% dei contributi Inps).
Esempi concreti
Esempio 1
Ricavi: 30.000 euro
Coefficiente di redditività: 67%
Reddito imponibile: 20.100 euro (30.000 x 67%)
Imposta sostitutiva 15%: 3.015 euro (20.100 x 15%)
Contributi previdenziali 26,23%: 5.272,23 euro (20.100 x 26,23%)
Riassumendo, se sei un fattorino Professionista e hai guadagnato in un anno di attività 30.000 euro, dovrai versare tra imposta (3.015 euro) e contributi previdenziali (5.272,23 euro) un totale di 8.287,23 euro.
Esempio 2:
Ricavi: 30.000 euro
Coefficiente di redditività: 67%
Reddito imponibile: 20.100 euro (30.000 x 67%)
Imposta sostitutiva 15%: 3.015 euro (20.100 x 15%)
Contributi fissi (sul reddito minimale): 4.292,42 euro
Contributi fissi sul reddito eccedente il minimale: 623,04 euro (20.100 – 17.504 x 24%)
Riassumendo, se sei un fattorino facente parte della Gestione Artigiani e Commercianti e hai guadagnato 30.000 euro alla fine dell’anno, dovrai versare tra imposta (3.015 euro) e contributi (4.292,42 + 623,04 euro) un totale di 7.930,46 euro.
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