Regime Forfettario per ditta individuale

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Ditta individuale e Regime Forfettario

Se stai pensando di aprire la tua Partita Iva per ditta individuale o ce l’hai già attiva, starai valutando di adottare il Regime Forfettario per la tua attività.

Sicuramente avrai sentito parlare di questo Regime fiscale come un Regime vantaggioso da applicare, proprio per le agevolazioni e le semplificazioni che riservata ai contribuenti che lo scelgono.

In questo articolo andiamo ad analizzare la disciplina del Regime Forfettario riferita alla tua Partita Iva per ditta individuale, per spiegarti le condizioni che dovrai rispettare e la tassazione alla quale sarai soggetto.

Regime Forfettario: requisiti d’accesso

La prima cosa che devi sapere se vuoi adottare il Forfettario è che devi rispettare precisi requisiti d’accesso e limiti.

Solo rispettando infatti tutte le condizioni previste, potrai adottare e mantenere il Regime Forfettario per la tua ditta individuale anche gli anni successivi.

Per aiutarti a valutare se hai i requisiti per la sua applicazione, in questo articolo troverai elencate tutte le cause di esclusione che dovrai rispettare:

Limiti Regime Forfettario.

Regime forfettario per ditta individuale: contributi Inps e imposta sostitutiva

Se sei una ditta individuale, sarai iscritto in Camera di Commercio come Artigiano o Commerciante.

Una delle prime cose che un contribuente si domanda è quanto deve versare di imposta e contributi.

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Per qualsiasi Regime fiscale tu scelga di adottare, verserai le tasse sul reddito imponibile.

Il Regime Forfettario non ti permette di portare in detrazione/deduzione realmente i costi sostenuti, ma ti riconosce semplicemente una spesa forfettaria in base al tuo coefficiente di redditività.

Il coefficiente di redditività è una percentuale associata al Codice Ateco che hai adottato in fase di apertura della Partita Iva e dipende dall’attività che come ditta individuale svolgi.

Se svolgi per esempio l’attività di parrucchiere, il Codice Ateco che dovrai adottare è il 96.02.01 (Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere), a cui è associato un coefficiente di redditività del 67%.

Pertanto, applicando ai ricavi conseguiti il coefficiente di redditività, otterrai il reddito imponibile su cui calcolare imposta e contributi.

Se apri una Partita Iva come ditta individuale iscritta in Camera di Commercio sarai soggetto al versamento dei contributi fissi obbligatori alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps, indipendentemente dai tuoi ricavi.

Le aliquote contributive variano leggermente a seconda della tua classificazione come Artigiano o come Commerciante.

Ti riportiamo qui di seguito uno schema riassuntivo della contribuzione alla quale sarai soggetto in base al tuo reddito (ricavi x coefficiente di redditività).

Se hai una ditta individuale come Artigiano:

  • per il reddito compreso tra 0 e 17.504 euro: verserai contributi fissi di 4.208,40€;
  • per il reddito superiore ai 17.504 euro: oltre ai contributi fissi, li verserai per il 24%.

Se hai una ditta individuale come Commerciante:

  • per il reddito compreso tra 0 e 17.504 euro: verserai contributi fissi di 4292,42 euro;
  • per il reddito superiore ai 17.504 euro: oltre ai contributi fissi, li verserai per il 24,48%.

Oltre ai contributi previdenziali,  sarai soggetto al versamento di una sola imposta, l’imposta sostitutiva del 15%.

Per i primi 5 anni di attività come ditta individuale, potrai applicare la riduzione dell’imposta al 5%, a condizione però di rispettare anche qui determinati requisiti.

Regime Forfettario per ditta individuale: agevolazioni previste

Se sei titolare di una ditta individuale e applichi il Regime Forfettario, potrai richiedere la riduzione del 35% dei contributi da versare.

Questo è infatti uno dei vantaggi dell’applicazione del Forfettario per la tua attività.

La richiesta si presenta una volta soltanto per via telematica all’Inps, si rinnova ogni anno e la riduzione del 35% si applica sia ai contributi fissi, sia a quelli eccedenti il minimale.

Come ditta individuale potrai inoltre ottenere ulteriori vantaggi, infatti:

  • se sei in pensione e hai più di 65 anni: i contributi ti saranno ridotti del 50% (tale agevolazione non è cumulabile con la riduzione del 35% dei contributi);
  • se svolgi un lavoro dipendente: non dovrai versare alcun contributo per la tua ditta individuale;
  • se come ditta individuale svolgi l’attività affittacamere in Partita Iva: sarai esonerato dal versamento dei contributi fissi e li verserai per il 24,09% del tuo reddito (ricavi x coefficiente di redditività del 40%).

Esempio tassazione ditta individuale

Ti facciamo ora due esempi della tassazione alla quale sarai soggetto come ditta individuale in Regime Forfettario.

Supponiamo per il primo esempio che tu sia un idraulico Artigiano, abbia conseguito alla fine dell’anno ricavi per 30.000 euro e applichi l’imposta al 15%.

Esempio tassazione Artigiano

Ricavi: 30.000 euro

Coefficiente di redditività idraulico: 86%

Reddito imponibile: 25.800 euro (30.000 x 86%)

Imposta sostitutiva: 3.870 euro (25.800 x 15%)

Contributi fissi: 4.208,40 euro

Contributi eccedenti il minimale: 1.991,04 euro (25.800 – 17.504 x 24%)

Riassumendo: a fronte di 30.000 euro dalla tua attività di ditta individuale come idraulico che adotta il Forfettario, dovrai versare un totale di 10.069,44 euro.

N.B.: in entrambi gli esempi, supponiamo non si siano versati i contributi obbligatori nell’anno, altrimenti questi andavano sottratti dal reddito imponibile per il calcolo dell’imposta sostitutiva.

Esempio tassazione Commerciante

Ti facciamo ora l’esempio di una ditta individuale per il commercio online, supponendo sempre che l’imposta sia al 15% e i ricavi ammontino a 35.000 euro.

Ricavi: 35.000 euro

Coefficiente di redditività commercio online: 40%

Reddito imponibile: 14.000 euro (35.000 x 40%)

Imposta sostitutiva: 2.100 euro (14.000 x 15%)

Contributi fissi: 4.292,42 euro

Essendo il reddito inferiore ai 17.504 euro, non dovrai versare i contributi eccedenti.

Pertanto, a fronte di 35.000 euro di ricavi dalla tua ditta individuale come e-commerce, dovrai versare un totale di 6.392,42 euro tra imposta e contributi.

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