Regime forfettario per Agronomo

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Regime forfettario per Agronomo

Se sei un agronomo e decidi di aprire Partita Iva, potrai scegliere di adottare il Regime forfettario ed accedere ad una serie di vantaggi e semplificazioni, come ad esempio:

  • il versamento di un’unica imposta, detta “imposta sostitutiva” con aliquota vantaggiosa, al 15% o al 5% per i primi 5 anni di attività se si rispettano alcuni requisiti che analizzeremo nel corso del nostro articolo;
  • l’esonero dall’inserimento dell’Iva in fattura: sulle fatture di importo superiore a 77,47€ dovrai inserire il bollo, del valore di 2€.

Tuttavia, non per tutti è possibile adottare questo Regime: bisogna infatti rispettare precisi requisiti, e non potrai adottare il Regime forfettario se ricadrai anche soltanto in una delle cause di esclusione previste.

Codice Ateco per Agronomo

Nel momento in cui decidi di avviare la tua attività in Partita Iva, dopo la scelta del Regime fiscale, dovrai individuare il codice Ateco adatto all’attività che vuoi svolgere. Il codice Ateco, un codice numerico composto da sei cifre, deve rispecchiare nel miglior modo possibile l’attività che desideri intraprendere in Partita Iva.

Il codice Ateco per gli agronomi è:

  • 74.90.11 – Consulenza agraria fornita da agronomi

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che include:
– servizi prestati da agronomi

Nel Regime forfettario, il codice Ateco assume una grande importanza, poiché vi è associato il coefficiente di redditività.

Il coefficiente di redditività è una percentuale, che applicata ai ricavi permette di ottenere il reddito imponibile, ovvero la base sul quale andrai a calcolare imposta e contributi.
Il codice Ateco 74.90.11, ha un coefficiente di redditività associato pari al 78%.

Cosa significa che al codice Ateco 74.90.11 è associato un coefficiente di redditività pari all’78%? Significa che il 78% dei tuoi ricavi (intesti come fatture incassate) sarà soggetto ad imposta e contributi, il restante 22% verrà riconosciuto come “spesa forfettaria” dunque non “tassato”.

Imposta sostitutiva e contributi per agronomo in Regime Forfettario

Nel Regime forfettario, come anticipato, verserai un’unica imposta la cui aliquota è pari al 15% o al 5% per i primi 5 anni di attività.
Per poter applicare l’aliquota dell’imposta sostitutiva al 5% per i primi 5 anni di attività, dovrai rispettare tutti e tre i seguenti requisiti:

  • l’attività che eserciterai in Partita Iva non dev’essere una mera prosecuzione di un’attività svolta in precedenza sia come dipendente che come lavoratore autonomo (rimangono esclusi i periodi di pratica obbligatori per poter esercitare arti o professioni);
  • nei tre anni precedenti l’apertura della Partita Iva non devi aver svolto altro tipo di attività d’impresa, anche in forma associata o familiare;
  • nel caso in cui venga rilevata un’attività già avviata dal un altro soggetto, dovrai assicurarti che tale attività, nell’anno precedente, non abbia superato il limite dei ricavi previsto dal Regime forfettario e fissato ad 85.000€.

Come Agronomo, per quanto concerne i contributi, dovrai iscriverti alla cassa previdenziale specifica EPAP, ovvero l’Ente di Previdenza ed Assistenza Pluricategoriale.
Quindi non dovrai aprire una posizione all’Inps, per quanto riguarda il versamento dei contributi, ma saranno versati interamente alla cassa.

Per ulteriori specifiche visita il sito dell’Ente: EPAP

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