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Affitti brevi: Regime forfettario
Se realizzi guadagni grazie alla tua attività di affitti brevi, il Regime Forfettario è il regime fiscale che ti converrebbe maggiormente.
Molti locatori si chiedono se è meglio adottare la cedolare secca oppure uno tra il Regime forfettario e il Semplificato.
A vincere la sfida tra i tre, come detto prima, è molto probabilmente il Forfettario, grazie al suo particolare metodo di determinazione dei costi.
Inoltre, la convenienza del Forfettario per chi esegue affitti brevi diventa ancora più consistente se consideriamo che non dovrai nemmeno versare i contributi fissi all’InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre a gestire il sistema pensionistico italiano , l’Inps svolge tutta... Leggi (tutti gli altri commercianti lo fanno, quindi significa che hai diritto ad una grandissima agevolazione).
Codice ATECOIl codice ATECO è un codice alfanumerico assegnato nel momento in cui si apre una Partita Iva ed è specifico per la tipologia di attività che si andrà a svolgere. Tale codice è fondamentale per la determinazione delle tasse da versare in quanto comporta differenti... Leggi per affitti brevi
Come ogni altro titolare di Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi, quando decidi di metterti in proprio dovrai aprire la Partita Iva e per farlo dovrai scegliere il codice ATECO con cui intendi svolgere la tua attività di affitti brevi.
Dovrai utilizzare il codice ATECO “55.20.51 – Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence”.

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Tutti i codici ATECO individuati dall’Istat sono caratterizzati da un diverso coefficiente di redditività, e nel tuo caso questo è pari al 40%.
Significa che il 40% dei tuoi ricavi concorre a formare il reddito tassabile, mentre il 60% viene considerato come costo complessivo per lo svolgimento dell’attività.
Calcolo dell’imposta per affitti brevi in Regime Forfettario
Il Regime forfettario prevede il versamento di una sola imposta, denominata “imposta sostitutiva”, poiché, come suggerisce il nome, sostituisce le imposte che tradizionalmente vengono pagate in Regime ordinarioRegime fiscale ma che prevede l’adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla legge. Si differenzia dai regimi agevolati che consentono l’applicazione di vantaggi sia a livello contabile che a livello fiscale. Questo tipo di regime comporta il rispetto di procedure contabili articolate, l'applicazione dell'Iva in... Leggi (o in Semplificato), come IRPEF, IRAP, addizionali, ecc.
Tale imposta sostitutiva viene determinata tassando il reddito imponibile prodotto attraverso un’aliquota pari al 15% (o al 5% se rientri in particolari condizioni).
Come si calcola il reddito?
Basterà applicare il coefficiente di redditività associato al tuo Codice Ateco ai ricavi annui conseguiti: in questo modo si giunge al reddito imponibile lordo.
Da questo si deducono (sottraggono) eventuali contributi obbligatori versati nell’anno, ottenendo così il reddito imponibile netto, che rappresenta il valore su cui si applica l’aliquota d’imposta sostitutiva (reddito imponibile netto x aliquota d’imposta= importo dell’imposta stessa da versare).
Esempio:
RicaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi: € 13.000
Coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice ATECO, ha un coefficiente di redditività differente. Per esempio, per coloro che svolgono attività professionali è del 78%,... Leggi: 40%
ContributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono prelievi coattivi di ricchezza (prelevati dallo Stato o dalla Pubblica Amministrazione in forza della loro potestà impositiva). Essi... Leggi obbligatori versati nell’anno: € 2.000
Reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti. E' sul reddito imponibile così ottenuto che si calcolano l'imposta sostitutiva e i contributi... Leggi lordo= € 5.200 (13.000 x 40%)
RedditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del godimento di un bene o dell'effettuazione di una operazione. Leggi imponibile netto= € 3.200 (5.200 – 2.000)
Imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% per le startup e un’aliquota del 15% per le imprese di non recente creazione. Tale imposta sostituisce l’imposta... Leggi da versare all’Agenzia delle Entrate= € 480 (3.200 x 15%)
Contributi INPS per affitti brevi in Regime forfettario
I contributi previdenziali obbligatori sono somme di denaro che si versano ai fini pensionistici e previdenziali.
Chi effettua attività di locazione per brevi periodi, essendo un Commerciante, ha l’obbligo di versare i contributi alla Gestione Commercianti Inps.
La tassazione è pari:
- al 24,48% fino a 16.243 euro di reddito;
- al 25,48% per la parte di reddito compresa tra 16.243 e 105.014 €
- oltre i 105.014 euro non si pagano più contributi.
Ricorda che puoi richiedere la riduzione del 35% dei contributi INPS.
Esempio:
Ricavi: € 14.000
Coefficiente di redditività: 40%
Reddito imponibile: € 5.600 (14.000 x 40%)
Contributi obbligatori: € 1.370,88 (5.600 x 24,48%).
N.B: i Commercianti devono versare una contribuzione fissa pari a circa 3.983,73 € per la parte di reddito che va da zero a 16.243 euro, ma chi percepisce ricavi in Partita Iva con l’attività di affitti brevi rappresenta un’eccezione alla regola, ovvero non dovrai versare i suddetti contributi fissi, ma unicamente in proporzione al reddito prodotto.
P.S.: se vuoi maggiori informazioni sulle varie tipologie di contratti di locazione a uso abitativo ti consigliamo questo articolo.