Regime forfettario per affittacamere

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Regime forfettario per affittacamere

Se svolgi l’attività di affittacamere, devi valutare con serietà se la tua si tratta di attività occasionale o una vera e propria attività professionale.

I termini di legge non indicano limiti per poter riconoscere le attività occasionali da quelle abituali e quindi la linea che le distingue è molto sottile.

A grandi linee, per capirci, un’attività non può più considerarsi occasionale se il reddito che genera ti permette di vivere e la sua gestione ti richiede ore quasi tutti i giorni.

Nel caso in cui la tua attività di affittacamere sia diventata abituale, aprire una Partita Iva e gestirla come un’attività professionale potrebbe non comportare costi elevati.

Il Regime forfettario potrebbe essere la tua soluzione!

Regime forfettario per affitta camere: Codice ATECO

Se hai intenzione di svolgere la tua attività di affittacamere in modo professionale e abituale, devi procedere con l’apertura della Partita Iva.

Nel momento in cui apri la tua Partita Iva, devi scegliere il Codice ATECO, ovvero un numero che classifica in modo specifico la tipologia di attività che andrai a svolgere.

Per l’attività di affittacamere, i Codici ATECO che puoi scegliere sono:

55.20.51 – Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence. Tale codice può essere utilizzato per attività specifiche di:

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  • Fornitura di alloggio di breve durata presso: chalet, villette e appartamenti o bungalow per vacanze;
  • Cottage senza servizi di pulizia.

Informazioni prese direttamente dal sito dell’ISTAT.

Questo codice ATECO possiede un coefficiente di redditività pari al 40%.

Per poter avere l’elenco dei codici ATECO e dei relativi coefficienti di redditività, ti consigliamo di consultare la nostra pagina dedicata Regime forfettario codici ATECO

Regime forfettario per affittacamere: requisiti d’accesso

Una volta aperta la tua Partita Iva, puoi aderire al Regime forfettario (non serve alcuna comunicazione scritta), solo nel caso in cui rispetti i requisiti d’accesso per tale Regime.

L’unico limite d’accesso previsto dalla Normativa sul Regime forfettario è rappresentato dai 85.000 euro di ricavi generati dalla tua attività nell’anno precedente. Potrai rientrare nel Regime forfettario solamente se non superi questo limite di ricavi.

Una volta che hai verificato di rispettare questo limite di ricavi, però, non potrai essere sicuro di poter rientrare nel Regime forfettario, in quanto prima dovrai ancora verificare di non rientrare nelle cause di esclusione appositamente previste dalla Normativa sul Regime forfettario.

Puoi trovare queste cause di esclusione all’interno del nostro articolo dedicato: Limiti Regime forfettario

Se rispetti queste condizioni, quali vantaggi otterrai dall’adesione al Regime forfettario?

Regime forfettario per affitta camere: vantaggi

Il Regime forfettario può essere per te un’ottima soluzione, in quanto ti permette di detrarre le spese (calcolate in modo forfettario attraverso una percentuale fissa stabilita per la tua tipologia di attività), e di avvalerti di molte semplificazioni nella gestione della tua attività a differenza degli altri Regimi fiscali.

Il Regime forfettario è l’unico Regime agevolato presente in Italia e se rientri in tale regime avrai numerose agevolazioni, in quanto:

  • Sarai esonerato dall’obbligo di fatturazione elettronica se nel 2021 hai percepito ricavi inferiori a 25.000 euro. Dal 2024, invece, tutti i contribuenti avranno l’obbligo di fatturazione elettronica;
  • Non dovrai applicare l’Iva nelle fatture emesse;
  • I tuoi clienti non dovranno trattenerti il 20% del totale della fattura a titolo di ritenuta d’acconto, ma dovranno versarti l’intera cifra indicata in fattura;
  • Sarai esonerato dall’obbligo della registrazione delle fatture e dei corrispettivi;
  • Sarai sottoposto ad una tassazione agevolata, sarai soggetto ad un’unica imposta del 15%, detta “sostitutiva”, in quanto sostituisce tutte le imposte solitamente pagate negli altri Regimi fiscali (Irpef, Irap, addizionali, ecc.).

L’imposta sostitutiva può essere ridotta ad un’aliquota al 5% qualora rispetti determinati requisiti per poterla applicare, puoi trovare questi requisiti nell’articolo:

Regime forfettario imposta sostitutiva 5%

Regime forfettario per affittacamere: Inps

Se svolgi attività di affittacamere, sarai tenuto all’iscrizione all’INPS presso la Gestione commercianti.

L’iscrizione a questa Cassa Previdenziale, normalmente comporterà una quota minima fissa di contributi da dover versare ogni anno, anche se non hai conseguito alcun reddito.

Se svolgi attività di affitta camere sarai, però, esonerato dal pagamento della quota fissa di contributi prevista dalla Gestione commercianti.

Quindi anche se conseguirai ricavi che risultino al di sotto del minimale stabilito dalla Gestione commercianti (17.504 euro), non dovrai versare la quota di contributi fissa prevista sul minimale (4.292,42 euro), ma dovrai semplicemente versare il 24,48% del reddito imponibile lordo.

NB: nel caso in cui tu non produca ricavi, non sarai tenuto a versare contributi, in quanto il 24,09% di 0, risulta essere 0.

Rientrare nel Regime forfettario ed essere soggetti obbligatoriamente all’iscrizione alla Gestione commercianti ti garantirà anche un beneficio in materia di contributi da dover versare annualmente, ovvero potrai usufruire di una riduzione del 35% dei contributi che sarai tenuto a versare.

Puoi capire di più su questa riduzione dei contributi, leggendo il nostro articolo:

Regime forfettario riduzione contributi

Per avere una panoramica del carico contributivo e delle scadenze entro le quali sarai tenuto ad effettuare i versamenti dei contributi annuali, ti rimandiamo direttamente sul sito della Gestione Commercianti.

Regime forfettario per affittacamere: esempio concreto di tassazione

Come già affermato in precedenza, chi svolge attività di affitta camere possiede un coefficiente di redditività pari al 40%.

Supponendo che un soggetto abbia un totale di ricavi pari a 45.000 euro e, data la sua attività di affittacamere, applicando il Regime forfettario pagherebbe i seguenti importi tra contributi alla Gestione Commercianti e imposta sostitutiva.

Ricavi: € 45.000

Reddito imponibile lordo: € 18.000 (45.000 x 40%)

Contributi pagati nell’anno (principio di cassa): € 3.000

Reddito imponibile al netto dei contributi pagati nell’anno : € 15.000 (18.000 – 3.000)

Imposta sostitutiva al 15%: € 2.250 (15.000 x 15%)

Contributi Inps: 4.406,40 euro (18.000 x 24,48%)

NB: come già affermato nel paragrafo precedente gli affittacamere sono esonerati dal pagamento della quota fissa di contributi calcolati sul minimale, quindi si applicherà solamente l’aliquota del 24,48% al reddito imponibile al lordo dei contributi pagati durante l’anno.

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6 commenti
"Regime forfettario per affittacamere"

  1. Salve, Ho intenzione di aprire un affittacamere con p iva.
    Essendo anche lavoratore dipendente posso essere esonerato totalmente al versamento dei contributi inps? O sono esonerato solo dal contributo fisso ma devo pagare in % sul fatturato? Grazie

    1. Buongiorno Gianni,
      come affittacamere non è previsto il versamento dei contributi fissi.

      Se ha un lavoro full-time, potrà richiedere l’esonero dei contributi in percentuale.

      Per ulteriori informazioni può iscriversi gratuitamente sulla nostra piattaforma e aprire un ticket fiscale!
      I nostri consulenti saranno a sua disposizione!

  2. Buongiorno,
    avrei una domanda di un caso un po’ specifico. Se ho un appartamento a Treviso con contratto di locazione (e sublocazione) intestato a me come privato, posso utilizzarlo per gli affitti brevi tramite Airbnb e fatturare/pagare le tasse con un regime forfettario? O il contratto di locazione deve essere assolutamente fatto a nome mio e della mia P.Iva Reg. Forf.? Vorrei capire se il proprietario può godere della cedolare secca ed io lavorare comunque con un regime forfettario.

    1. Marilisa di FlexTax

      Buongiorno Stefano,

      per rispondere al suo quesito sulla possibilità di utilizzare il suo appartamento per affitti brevi su Airbnb con la sua partita Iva, le consigliamo di iscriversi alla nostra piattaforma. In questo modo potrà dialogare direttamente con i nostri consulenti fiscali/commercialisti, descrivere nel dettaglio la sua situazione e ricevere una consulenza approfondita sull’argomento. L’iscrizione su FlexSuite è gratuita e non richiede carta di credito. Con l’iscrizione Freemium oltre ai 10 ticket di assistenza fiscale, può anche usare alcuni strumenti come, per esempio, il gestionale di fatturazione, i calcolatori di tasse e il calendario fiscale. In questa pagina trova tutto ciò che è compreso nell’account freemium.

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      La ringraziamo e le auguriamo buona giornata!

  3. Avatar FRANCESCO CARBONE
    FRANCESCO CARBONE

    MA AVENDO LA PARTITA IVA COME AFFITTACAMERE IN REGIME FORFETTARIO E FATTURANDO 25000 ,00 EURO L’ANNO
    VOLENDO I CONTRIBUTI INPS SI POSSONO VERSARE PER INTERO
    GRAZIE

    1. Marilisa di FlexTax

      Buongiorno Francesco,

      per sapere se è possibile versare i contributi INPS per intero, le consiglio di iscriversi alla nostra piattaforma. Tramite ticket potrà descrivere nel dettaglio le sue esigenze ed effettuare le sue domande direttamente ai nostri consulenti fiscali e commercialisti. Per iscriversi gratuitamente alla nostra piattaforma può andare in questa pagina: Creazione Account – FlexSuite

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