Regime forfettario per affitta camere
Se svolgi l’attività di affitta camere, devi valutare con serietà se la tua si tratta di attività occasionale o una vera e propria attività professionale.
I termini di legge non indicano limiti per poter riconoscere le attività occasionali da quelle abituali e quindi la linea che le distingue è molto sottile.
A grandi linee, per capirci, un’attività non può più considerarsi occasionale se il redditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del che genera ti permette di vivere e la sua gestione ti richiede ore quasi tutti i giorni.
Nel caso in cui la tua attività di affitta camere sia diventata intensa ed abituale a tutti gli effetti, aprire una Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa e gestirla come un’attività professionale potrebbe non comportare costi elevati.
Il Regime forfettario potrebbe essere la tua soluzione!
Regime forfettario per affitta camere: Codice ATECOIl codice ATECO è un codice alfanumerico assegnato nel momento in cui si apre una Partita Iva ed è specifico per la tipologia di attività che si
Se hai intenzione di svolgere la tua attività di affitta camere in modo professionale e abituale, devi procedere con l’apertura della Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo.
Nel momento in cui apri la tua Partita Iva, devi scegliere il Codice ATECO, ovvero un numero che classifica in modo specifico la tipologia di attività che andrai a svolgere.
Per l’attività di affitta camere, i Codici ATECO che puoi scegliere sono:
55.20.51 – Affitta camere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence. Tale codice può essere utilizzato per attività specifiche di:
- Fornitura di alloggio di breve durata presso: chalet, villette e appartamenti o bungalow per vacanze;
- Cottage senza servizi di pulizia.
Informazioni prese direttamente dal sito dell’ISTAT.
Questo codice ATECO possiede un coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice pari al 40%.
Per poter avere l’elenco dei codici ATECO e dei relativi coefficienti di redditività, ti consigliamo di consultare la nostra pagina dedicata Regime forfettario codici ATECO
Regime forfettario per affitta camere: requisiti d’accesso
Una volta aperta la tua Partita Iva, puoi aderire al Regime forfettario (non serve alcuna comunicazione scritta), solo nel caso in cui rispetti i requisiti d’accesso per tale Regime.
L’unico limite d’accesso previsto dalla Normativa sul Regime forfettario è rappresentato dai 65.000 euro di ricaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. generati dalla tua attività nell’anno precedente. Potrai rientrare nel Regime forfettario solamente se non superi questo limite di ricavi.
Una volta che hai verificato di rispettare questo limite di ricavi, però, non potrai essere sicuro di poter rientrare nel Regime forfettario, in quanto prima dovrai ancora verificare di non rientrare nelle cause di esclusione appositamente previste dalla Normativa sul Regime forfettario.
Puoi trovare queste cause di esclusione all’interno del nostro articolo dedicato: Limiti Regime forfettario
Se rispetti queste condizioni, quali vantaggi otterrai dall’adesione al Regime forfettario?
Regime forfettario per affitta camere: vantaggi
Il Regime forfettario può essere per te un’ottima soluzione, in quanto ti permette di detrarre le spese (calcolate in modo forfettario attraverso una percentuale fissa stabilita per la tua tipologia di attività), e di avvalerti di molte semplificazioni nella gestione della tua attività a differenza degli altri Regimi fiscali.
Il Regime forfettario è l’unico Regime agevolatoRegime con vantaggi contabili e fiscali, al quale si può aderire se si rispettano determinati requisiti. Al momento l’unico regime agevolato presente in Italia è il Regime presente in Italia e se rientri in tale regime avrai numerose agevolazioni, in quanto:
- Sarai esonerato dall’obbligo di fatturazione elettronica;
- Non dovrai applicare l’Iva nelle fatture emesse;
- I tuoi clienti non dovranno più trattenerti il 20% del totale della fatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi. a titolo di ritenuta d’acconto, ma dovranno versarti l’intera cifra indicata in fattura;
- Sarai esonerato dall’obbligo della registrazione delle fatture e dei corrispettiviI corrispettivi sono ricavi conseguiti dai commercianti, per i quali non vi è l’obbligo di emissione fattura, a meno che questa non sia richiesta espressamente dal cliente.;
- Sarai sottoposto ad una tassazione agevolata, sarai soggetto ad un’unica impostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento del 15%, detta “sostitutiva”, in quanto sostituisce tutte le imposte solitamente pagate negli altri Regimi fiscali (IrpefL’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, il presupposto che fa sorgere l’obbligazione tributaria è rappresentato dalla percezione di una delle 6 categorie di reddito elencate all’interno del, IrapL’imposta regionale sulle attività produttive, tale imposta va a colpire il valore della produzione netta delle imprese. Si tratta di un’imposta proporzionale al fatturato, e che non, addizionali, ecc.).
L’imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% può essere ridotta ad un’aliquotaImporto in percentuale su un determinato totale. Per esempio, l’aliquota dell’Iva è del 22%. L’aliquota è stabilita dalla legge, ed essa va calcolata sulla base imponibile per al 5% qualora rispetti determinati requisiti per poterla applicare, puoi trovare questi requisiti nell’articolo: Regime forfettario imposta sostitutiva 5%
Regime forfettario per affitta camere: InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del
Se svolgi attività di affitta camere, sarai tenuto all’iscrizione all’INPS presso la Gestione commercianti.
L’iscrizione a questa Cassa Previdenziale, normalmente comporterà una quota minima fissa di contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono da dover versare ogni anno, anche se non hai conseguito alcun reddito.
Se svolgi attività di affitta camere sarai, però, esonerato dal pagamento della quota fissa di contributi prevista dalla Gestione commercianti.
Quindi anche se conseguirai ricavi che risultino al di sotto del minimale stabilito dalla Gestione commercianti (15.953 euro*), non dovrai versare la quota di contributi fissa prevista sul minimale (3.850,52 euro*), ma dovrai semplicemente versare il 24,09%* del reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di lordo.
*dati inerenti al 2020, nel 2021 ci potrebbero essere delle variazioni.
NB: nel caso in cui tu non produca ricavi, non sarai tenuto a versare contributi, in quanto il 24,09% di 0, risulta essere 0.
Rientrare nel Regime forfettario ed essere soggetti obbligatoriamente all’iscrizione alla Gestione commercianti ti garantirà anche un beneficio in materia di contributi da dover versare annualmente, ovvero potrai usufruire di una riduzione del 35% dei contributi che sarai tenuto a versare.
Puoi capire di più su questa riduzione dei contributi, leggendo il nostro articolo: Regime forfettario riduzione contributi
Per avere una panoramica del carico contributivo e delle scadenze entro le quali sarai tenuto ad effettuare i versamenti dei contributi annuali, ti rimandiamo direttamente sul sito della Gestione Commercianti.
Regime forfettario per affitta camere: esempio concreto di tassazione
Come già affermato in precedenza, chi svolge attività di affitta camere possiede un coefficiente di redditività pari al 40%.
Supponendo che un soggetto abbia un totale di ricavi pari a 45.000 euro e, data la sua attività di affitta camere, applicando il Regime forfettario pagherebbe i seguenti importi tra contributi alla Gestione Commercianti e imposta sostitutiva.
Ricavi: € 45.000
Reddito imponibile lordo: € 18.000 (45.000 x 40%)
Contributi pagati nell’anno (principio di cassa): € 3.000
Reddito imponibile al netto dei contributi pagati nell’anno : € 15.000 (18.000 – 3.000)
Imposta sostitutiva al 15%: € 2.250 (15.000 x 15%)
Contributi Inps: 4.336,20 euro (18.000 x 24,09%)
NB: come già affermato nel paragrafo precedente gli affitta camere sono esonerati dal pagamento della quota fissa di contributi calcolati sul minimale, quindi si applicherà solamente l’aliquota del 24,09% al reddito imponibile al lordo dei contributi pagati durante l’anno.