Regime forfettario guide turistiche

Iscriviti gratis e ricevi subito assistenza fiscale gratuita

All’interno della piattaforma FlexSuite puoi anche simulare le tasse da pagare, scaricare guide fiscali, utilizzare il gestionale di fatturazione e molto altro.

Regime forfettario guide turistiche

Regime forfettario guide turistiche

Sei una guida turistica e stai valutando la possibilità di aprire una Partita Iva per poter svolgere la tua attività professionale?

Il Regime forfettario potrebbe fare al tuo caso, in quanto potrebbe farti risparmiare tempo e denaro nello svolgimento della tua attività.

Regime forfettario guide turistiche: vantaggi

Perché, se sei titolare Partita Iva, è importante verificare la possibilità di poter accedere al Regime forfettario?

Perché il forfettario è un Regime fiscale agevolato, che permette l’accesso a svariati vantaggi contabili e fiscali. Questi vantaggi sono:

  • Esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica se nel 2021 hai percepito ricavi inferiori a 25.000 euro. Dal 2024, tutti i contribuenti avranno l’obbligo di fatturazione elettronica;
  • Esenzione dall’obbligo di applicazione dell’Iva;

Calcola gratis le tasse da pagare e richiedi assistenza fiscale​

Inizia Gratis
  • Esenzione dall’obbligo di applicazione della ritenuta d’acconto;
  • Esenzione dall’obbligo di registrazione di alcune scritture contabili come fatture e corrispettivi;
  • Tassazione agevolata: sarai soggetto all’imposta sostitutiva del 15% (o in alcuni casi del 5%, puoi trovare questi casi all’interno del seguente articolo: Regime forfettario imposta sostitutiva 5%) che comprende tutte le imposte solitamente pagate negli altri Regimi fiscali come IRPEF, IRAP e addizionali.

Tutte queste esenzioni e semplificazioni comportano differenti risparmi sia nelle risorse impiegate per la gestione della propria attività, che risparmi di costi.

Puoi trovare l’approfondimento relativo a tutti i vantaggi appena citati all’interno dell’articolo dedicato: Vantaggi Regime forfettario

Regime forfettario guide turistiche: P. Iva e Codice ATECO

Innanzitutto, se vuoi iniziare un’attività autonoma abituale e continuativa nel tempo come guida turistica, devi obbligatoriamente aprire la Partita Iva (se non la hai già attiva).

Nel momento in cui compili il modulo per l’apertura della tua Partita Iva, oltre ai tuoi dati personali, dovrai anche inserire il Codice ATECO relativo alla tua attività.

Il Codice ATECO non è altro che un insieme di numeri che forma un codice che classifica dettagliatamente la tipologia di attività che andrai a svolgere.

La scelta del Codice ATECO è di fondamentale importanza, in quanto esso possiede un determinato coefficiente di redditività che rappresenterà la base per poter calcolare l’imposta sostitutiva e i contributi che dovrai versare.

Il Codice ATECO per l’attività di guida turistica è il seguente:

  • 79.90.20 – Attività delle guide e degli accompagnatori turistici

Questo codice ATECO possiede un coefficiente di redditività pari al 67%.

Regime forfettario guide turistiche: requisiti

Per il Regime forfettario è previsto un unico limite di ricavi da dover rispettare, rappresentato dagli 85.000 euro conseguiti dalla tua attività nell’anno precedente (questo limite risulta uguale per tutti i tipi di attività).

Una volta che hai verificato di rispettare questo limite di ricavi, dovrai ancora controllare di non rientrare nelle cause di esclusione previste dalla Normativa sul Regime forfettario.

Ora andremo ad elencare queste cause di esclusione, non potrai rientrare nel Regime forfettario se:

  • La tua attività risulta esercitata prevalentemente nei confronti di datori di lavoro dai quali percepisci o hai percepito redditi da lavoro dipendente nei due anni precedenti;
  • Percepisci reddito da lavoro dipendente o assimilato (quale per esempio pensione) superiore ai 30.000 euro all’anno;
  • Sostieni spese per collaboratori o dipendenti superiori ai 20.000 euro all’anno;
  • La tua attività si avvale di regimi speciali ai fini della determinazione dell’IVA (ad esempio agricoltura, vendita di sali e tabacchi, vendita di fiammiferi, ecc.);
  • Non sei residente in Italia, a meno che tu non sia residente in uno Stato membro dell’Unione Europea o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo, ma in questo caso dovrai produrre sul territorio italiano un ammontare di ricavi che rappresenti almeno il 75% del totale complessivo;
  • Controlli direttamente o indirettamente una S.r.l. e contemporaneamente fatturi per attività economiche ricondubili;
  • Con la tua attività ti occupi di vendere fabbricati, porzioni di fabbricati, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi;
  • Oltre alla tua attività professionale possiedi delle partecipazioni in società di persone, imprese familiari, società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione;

Se rientri in queste cause di esclusione non potrai aderire al Regime forfettario anche se i tuoi ricavi risultano inferiori al limite degli 85.000 euro.

Regime forfettario guide turistiche: esempio concreto

In questo paragrafo andremo ad analizzare un esempio concreto per poter farti capire meglio il meccanismo di applicazione del coefficiente di redditività e come si calcola l’imposta sostitutiva.

Attività: Guida turistica

Coefficiente di redditività: 67%

Ricavi conseguiti: 40.000 euro

Reddito imponibile lordo: 26.800 euro (40.000 X 67%)

Contributi pagati l’anno precedente (criterio cassa): 1.000 euro

Reddito imponibile netto per calcolo imposta sostitutiva: 25.800 euro

Imposta sostitutiva 15%: 3.870 euro (25.800 x 15%)

Se invece il soggetto considerato nell’esempio abbia i requisiti per poter applicare l’imposta sostitutiva al 5%, dovrà pagare 1.290 euro (25.800 X 5%), anziché 3.870 euro.

NB: al reddito imponibile lordo dovranno essere sottratti i contributi versati l’anno precedente (ottenendo così il reddito imponibile netto) per poter calcolare l’imposta sostitutiva. 

Regime forfettario guide turistiche: contributi Inps

L’attività di Guida turistica non ha una Cassa Previdenziale specifica e, quindi, dovrai obbligatoriamente iscriverti alla Gestione Separata Inps.

Il vantaggio derivante dall’iscrizione alla Gestione Separata è quello che prevede il pagamento dei contributi previdenziali, in percentuale al tuo fatturato, ovvero per il 26,23% del tuo reddito.

Se il tuo fatturato è nullo, anche i contributi Inps che dovrai versare saranno nulli, non è prevista alcuna quota minimale come in altre Casse Previdenziali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ARTICOLI SIMILI