Regime forfettario guadagno netto

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Regime forfettario guadagno netto: calcola se il Forfettario ti conviene

Molti soggetti titolari di Partita Iva in Regime forfettario, o che vogliono aprirne una, si chiedono quale sia il “guadagno netto” che otterranno.

Ovviamente il “guadagno netto” a livello contabile non ha significato ma dovrebbe chiamarsi reddito al netto delle imposte e dei contributi; in questo articolo lo chiameremo “guadagno netto” così da farti riuscire a capire a cosa corrisponde.

Guadagno netto: come si calcola

Per poter sapere il reddito al netto delle imposte e dei contributi, solitamente nel regime fiscale Ordinario o Semplificato devi:

  • Conoscere il tuo fatturato lordo;
  • Sottrarre i costi sostenuti per lo svolgimento dell’attività;
  • Sottrarre eventuali spese deducibili;
  • Sottrarre l’ammontare delle varie imposte dovute (Irpef, addizionali, ecc.) dopo aver sottratto alle stesse le eventuali spese detraibili;
  • Sottrarre l’ammontare dei contributi dovuti alla tua Cassa Previdenziale di riferimento.
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Otterrai così il “guadagno netto” risultante dalla tua attività.

Nel regime Forfettario, per ottenere il “guadagno netto”, il calcolo è molto più semplice, ovvero devi:

  • Conoscere il tuo fatturato;
  • Sottrarre le spese forfettarie (che derivano dal coefficiente di redditività);
  • Sottrarre imposta sostitutiva;
  • Sottrarre i contributi;

Per calcolare i ricavi, devi semplicemente fare la sommatoria delle fatture emesse.

Nel prossimo paragrafo vedremo come sottrarre le spese forfettarie attraverso il coefficiente di redditività.

Calcolo delle spese forfettarie per conoscere il guadagno netto in Regime Forfettario

La grande novità e differenza rispetto agli altri regimi fiscali che caratterizza il regime Forfettario è il modo in cui vengono calcolate le spese derivanti dall’esercizio dell’attività.

Infatti, se sei soggetto al regime Forfettario non dovrai più calcolare l’ammontare dei costi complessivi, bensì essi sono già stimati e in percentuale fissa a seconda della tua attività.

Ti facciamo un esempio: Sergio è un grafico e, consultando il suo Codice Ateco, nota che il suo coefficiente di redditività è il 78%.

Cosa significa coefficiente di redditività?

Il coefficiente di redditività è una percentuale predefinita che stima in modo forfettario quante sono state le spese nell’esercizio della tua attività.

Quindi, cosa vuol dire che Sergio ha un coefficiente di redditività del 78%?

Significa che per la sua attività di grafico, per ogni 100 euro si stima che 78 euro siano di reddito effettivo e 22 euro di costi sostenuti.

Nel regime Forfettario le spese sono quindi calcolate attraverso una stima per ogni singola attività, non si dovranno più sottrarre i singoli costi sostenuti ma si applica semplicemente il coefficiente di redditività.

Esempio Guadagno netto in regime forfettario 

Sergio guadagna 45.000 euro.

Il suo coefficiente di redditività è del 78%.

Le sue spese forfettarie ammonteranno a € 9.900 (45.000 x 22%) e il suo reddito imponibile lordo a € 35.100.

Al reddito imponibile lordo si devono togliere i contributi versati nell’anno di riferimento per ottenere il reddito imponibile netto per il calcolo dell’imposta sostitutiva.

N.B.: In questo caso, per semplicità, ipotizziamo che non siano stati pagati contributi nell’anno e che quindi il reddito imponibile lordo coincida con quello netto.

Adesso che sai come applicare il coefficiente di redditività, dobbiamo calcolare l’imposta sostitutiva.

Regime forfettario imposta sostitutiva

Per avere il guadagno netto della propria attività, si deve calcolare l’imposta sostitutiva.

L’imposta sostitutiva è solitamente del 15% ma, se rispetti alcune specifiche condizioni, puoi accedere alla riduzione al 5% per i primi 5 anni di attività.

Riprendiamo il nostro esempio con protagonista Sergio.

Abbiamo calcolato già nel paragrafo precedente il reddito imponibile netto: € 35.100.

Ipotizziamo che Sergio debba applicare l’aliquota standard di imposta sostitutiva al 15%.

L’importo che dovrà versare a titolo di imposta è di € 5.265 (35.100 x 15%).

Calcolo dei contributi.

Per calcolare i contributi che devi versare, devi consultare la disciplina della tua specifica Cassa Previdenziale.

Sergio è un grafico ed è obbligato all’iscrizione alla Gestione Separata.

Gli iscritti alla Gestione Separata devono pagare il 26,23% di contributi Inps, nel caso in cui non abbiano altre gestioni pensionistiche.

Sergio paga di contributi Inps € 9.206,73 (35.100 x 26,23%).

Regime forfettario guadagno netto: conclusione

In conclusione, qual è il guadagno netto di Sergio?

Fatturato: € 45.000
Spese forfettarie: € 9.900 (22%)
Imposta sostitutiva:€ 5.265
Contributi Inps: € 9.027,72

Il suo guadagno netto risulta essere: € 20.807,28 ovvero il 46,24% del suo fatturato lordo, al quale andrà poi sommata/sottratta la differenza tra le spese calcolate in modo forfettario e le spese che ha effettivamente sostenuto nell’esercizio della sua attività.

Regime Semplificato guadagno netto

Mettiamo a confronto gli stessi dati ma applicando alla Partita Iva di Sergio il regime Semplificato.

Le spese effettive (10.000) sono simili a quelle forfettarie (9.900).
Ipotizziamo che l’unica deduzione sia quella per i contributi previdenziali, e come detrazione quella da lavoro autonomo.
Mentre non consideriamo le addizionali, comunali ecc.

Ricavi: 45.000 euro
Spese effettuate: 10.000 euro
Reddito imponibile: 35.000 euro
Irpef dovuta sul reddito imponibile netto: 8.450 euro
Contributi Inps: 9.180,5 euro

Il suo guadagno netto risulterà essere pari a 17.369,5 euro.

Servizi utili:
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18 commenti
"Regime forfettario guadagno netto"

  1. buonasera vorrei schiarirmi le idee..

    Mettiamo caso di vendita online in dropshipping con codice ateco 47.91.10

    1) regime forfettario con fatturazione massima di 65000 euro lordi
    2) tassazione al 5% come nuova attivita’
    3) coefficiente di redditività del 40%
    4) contribuzione inps gestione commercianti ridotta del 35% quindi 625 ogni 3 mesi

    vorrei sapere il guadagno netto dalle cose sopra elencate, magari mettendo un esempio con i passaggi per il calcolo per capire se ho appreso in modo giusto i vari calcoli

    ps: il resto dei costi me li calcolerò io: come detrarre vari costi tra cui merce,costi sito,abbonamenti,commercialista,apertura partita iva,scia,iscrizione camera commercio, ecc

    vi ringrazio del servizio offerto in anticipo

    1. Elisa di FlexTax

      Buongiorno Fabio,

      Se ha piacere di ricevere assistenza specifica, le consigliamo di iscriversi alla nostra piattaforma.

      Tramite ticket potrà effettuare le sue domande e avere così assistenza fiscale.
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      La ringraziamo e le auguriamo buona giornata!

  2. Buonasera, ho difficoltà a capire un particolare.
    Se Sergio rivende un prodotto (esempio un computer assemblato da lui), i cui componenti sono costati 500 euro, come fa a definire a quanto dovrà rivendere tali componenti per non rimetterci al netto delle tasse? Esiste una specie di “coefficiente” da moltiplicare?

    1. Elisa di FlexTax

      Buongiorno Giovanni,

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  3. “andrà poi sommata/sottratta la differenza tra le spese calcolate in modo forfettario e le spese che ha effettivamente sostenuto nell’esercizio della sua attività”…
    2 domande:
    – si somma la differenza tra spese forfettarie e spese effettive o viceversa?
    – nelle spese effettive rientrano per esempio anche i beni acquistati per essere commercializzati?
    Grazie

    1. Elisa di FlexTax

      Buongiorno Alberto,

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      La ringraziamo e le auguriamo buona giornata!

      1. buongiorno elisa se io per esempio apro una partita iva in regime forfettario con tassazione al 5% e riduzione dei contributi inps con fatturato stimato massimo di 65000 euro quanto sarà l’utile reale di guadagno oppure come posso calcolarlo grazie

        1. un ultima cosa il calcolo per rientrare nel regime forfettario è di 65000 lordi o netti di fatturato o di utile (guadagno)?

          1. Elisa di FlexTax

            Buonasera Fabio,

            il limite di 65.000 euro di ricavi è da considerare lordo.

            Speriamo di averla aiutata.
            La ringraziamo e le auguriamo buona serata!

        2. Elisa di FlexTax

          Buonasera Fabio,

          potrà iscriversi gratuitamente alla nostra piattaforma da questa questa pagina: Creazione Account – FlexSuite
          Nella sezione FlexTools, potrà utilizzare il Simulatore di tasse, per sapere in tempo reale quanto dovrà versare.

          La ringraziamo e le auguriamo buona serata!

  4. Agente di commercio, con flat tax Al 5% – reddito annuo lordo derivante da provvigioni €40.000, iscritta Enasarco per il quale verso circa 3500€ annui, mentre di Inps €975 a trimestre. Che reddito netto annuo posso considerare a fronte del pagamento di tutte le tasse?

    1. Elisa di FlexTax

      Buonasera Federica,

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      La ringraziamo e le auguriamo buona serata!

  5. Siccome io sono con cassa previdenziale per cui da un imponibile di 1000 esce 1042, cioè 40 di cassa 4% e 2 € di marca in fattura… Per capire quanto mi resta in tasca devo togliere il 22% dai 1000 o dal lordo di 1042?

    1. Elisa di FlexTax

      Buonasera Fabrizio,

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      La ringraziamo e le auguriamo buona serata!

    1. Buongiorno Vasile,

      L’imposta sostitutiva deve essere calcolata sul reddito imponibile al netto dei contributi versati nell’anno, proprio come specificato nel nostro articolo:

      “Al reddito imponibile lordo si devono togliere i contributi versati nell’anno di riferimento per ottenere il reddito imponibile netto per il calcolo dell’imposta sostitutiva.
      NB: In questo caso, per semplicità, ipotizziamo che non siano stati pagati contributi nell’anno e che quindi il reddito imponibile lordo coincida con quello netto.”

      La ringraziamo e le auguriamo una buona giornata.

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