Regime forfettarioRegime forfettario. Il Regime forfettario è uno dei tre Regimi fiscali che puoi adottare per la tua Partita Iva in Italia. È considerato il Regime di vantaggio... Leggi contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono... deducibili: quali sono?
Scopriamo tutto sui contributi deducibili nel regime forfettario.
Il Regime forfettario è un Regime agevolatoRegime con vantaggi contabili e fiscali, al quale si può aderire se si rispettano determinati requisiti. Al momento l’unico regime agevolato presente in Italia è il Regime... rivolto alle Partite IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo... che abbiano conseguito nell’anno precedente ricavi non superiori a 85.000 euro.
Oltre al limite di ricaviIncassi percepiti per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi, non dovrai far parte di nessuna delle cause di esclusione previste dalla Normativa.
Se accedi a tale Regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime..., sarai soggetto ad un’unica imposta sostitutiva al 15% (ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività, rispettando alcuni requisiti).
In Regime forfettario l’unica deduzioneLa deduzione rappresenta l’importo che si può sottrarre dal reddito imponibile dal quale si calcola l’imposta dovuta. Per esempio se il reddito imponibile di un soggetto contribuente... ammessa sono i contributi obbligatori versati nell’anno, mentre in Regime ordinarioRegime fiscale ma che prevede l’adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla legge. Si differenzia dai regimi agevolati che consentono l’applicazione di vantaggi sia a livello contabile... hai una serie di deduzioni e detrazioni IrpefL’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, il presupposto che fa sorgere l’obbligazione tributaria è rappresentato dalla percezione di una delle 6 categorie di reddito elencate all’interno del... (per figli a carico, spese mediche, scolastiche, interessi sul mutuo, etc.).
Ma i contributi obbligatori versati nell’anno quali sono?
Che differenza c’è con i contributi dovuti?
Ciò che influisce sulla differenza è il meccanismo del saldo e degli acconti.
Vediamo allora in questo articolo come funziona tale meccanismo.
Contributi obbligatori in Regime forfettario
Innanzitutto, vediamo quali sono i contributi dovuti da un soggetto con Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa....
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Inizia GratisQuesti contributi variano se sei iscritto in Gestione Artigiani e Commercianti Inps, Gestione Separata Inps, oppure ad una Cassa previdenziale specifica.
GESTIONE ARTIGIANI E COMMERCIANTI INPSIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del...
Se sei un Artigiano o un Commerciante, al momento dell’apertura della Partita Iva dovrai iscriverti alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps.
La Gestione Artigiani e Commercianti Inps comporta il pagamento di contributi fissi, indipendentemente dal redditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del... lordo conseguito.
Per il 2023 i contributi fissi sono pari a 4.208,40 euro per gli Artigiani e a 4.292,42 euro per i Commercianti, calcolati su un reddito minimaleCon reddito minimale ci si rivolge ad artigiani e commercianti, responsabili per il versamento della propria contribuzione presso la Gestione Artigiani e Commercianti INPS. Per questa categoria... Leggi che sempre per il 2023 è pari a 17.504 euro.
Oltre ai contributi fissi, se il tuo reddito è superiore al minimale di 17.504 euro, dovrai anche pagare i contributi eccedenti tale minimale.
Questi contributi sono pari al 24% per gli Artigiani e al 24,48% per i Commercianti, da applicare quindi sul reddito lordo eccedente il reddito minimale.
Per gli Artigiani e Commercianti in Regime forfettario, in ogni caso, è prevista la possibilità di richiedere all’Inps una riduzione del 35% dei contributi obbligatori da versare (sia fissi che eccedenti il minimale).
GESTIONE SEPARATAGestione Inps a cui hanno l’obbligo di iscriversi tutti i contribuenti la cui attività non prevede una cassa previdenziale specifica. Sono tenuti all’iscrizione in questa apposita gestione... Leggi INPS
Se sei un Professionista con Partita Iva e svolgi un’attività dove non è prevista una Cassa previdenziale specifica, dovrai iscriverti alla Gestione Separata Inps.
Ad esempio dovrai iscriverti alla Gestione Separata Inps se sei un fisioterapista, grafico, web master, etc.
La Gestione Separata Inps ha il vantaggio che dovrai versare i contributi solo sulla base del reddito lordo conseguito.
Se quindi in un determinato anno non produci alcun reddito, non dovrai versare alcun contributo.
Per il 2023, la percentuale di contributi da applicare al reddito lordo conseguito è pari al 26,23%.
CASSA PREVIDENZIALE SPECIFICA
Se sei un Professionista iscritto ad una Cassa previdenziale specifica (commercialisti, avvocati, geometri, etc.) dovrai sottostare alle regole specifiche previste per tali Casse.
Ogni Cassa previdenziale specifica prevede regole diverse, pertanto dovrai informarti presso di essa per calcolare i contributi dovuti nell’anno.
Saldo e acconti contributi in Regime forfettario
Quando vanno versati i contributi?
I contributi fissi Artigiani e Commercianti Inps vanno versati alle seguenti scadenze:
- 16 Maggio – Rata fissa INPS Artigiani e Commercianti (1° Rata)
- 20 Agosto – Rata fissa INPS Artigiani e Commercianti (2° Rata)
- 16 Novembre – Rata fissa INPS Artigiani e Commercianti (3° Rata)
- 16 Febbraio (anno successivo) – Rata fissa INPS Artigiani e Commercianti (4° Rata)
I contributi eccedenti il minimale e i contributi alla Gestione Separata Inps vanno versati alle stesse scadenze dell’imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5%... (30 Giugno e 30 Novembre), secondo un meccanismo di saldo e acconti.
In particolare, per quanto riguarda i contributi Inps eccedenti il minimale, le scadenze sono:
- 30 Giugno – 50% 0 40% acconto per l’anno in corso, ed eventuale saldo per l’anno precedente;
- 30 Novembre – 50% o 40% acconto per l’anno in corso.
Per quanto riguarda la Gestione Separata Inps:
- 30 Giugno – 50% o 40% acconto per l’anno in corso, ed eventuale saldo per l’anno precedente;
- 30 Novembre – 50% o 40% acconto per l’anno in corso.
PERCHÉ C’È IL MECCANISMO DEL SALDO E DEGLI ACCONTI?
Lo Stato, a parte il primo anno di attività, preferisce che vengano versate le imposte e i contributi al momento della presentazione della Dichiarazione dei redditiLa Dichiarazione dei redditi è il documento attraverso il quale i soggetti contribuenti comunicano all'ente fiscale il proprio reddito sul quale si andrà a calcolare l’imposta dovuta.... (30 giugno dell’anno successivo) e che vengano corrisposti già durante lo stesso anno.
Tuttavia, durante l’anno non ti è ancora chiaro quanto reddito percepirai e quindi quanto saranno precisamente le imposte e i contributi dovuti.
Pertanto sono stati introdotti i versamenti di imposte e contributi tramite acconti, sulla base di quanto dovuto l’anno precedente, ipotizzando quindi che il tuo reddito rimanga lo stesso.
Se gli acconti versati saranno superiori, perché avrai conseguito un reddito inferiore, la tua dichiarazione risulterà a credito e potrai chiedere tale differenza a rimborsoRestituzione da parte dell'Erario di quanto versato in più dal contribuente. o in compensazioneModalità di estinzione del debito tributario consistente nella possibilità di compensare, mediante il modello F24, debiti e crediti con i diversi enti destinatari dei versamenti unificati. La compensazione.... Al contrario se conseguirai un maggior reddito e quindi gli acconti versati non saranno sufficienti, dovrai provvedere a versare un saldo al 30 giugno dell’anno successivo.
Regime forfettario contributi deducibili: esempio Gestione Separata Inps
Per capire meglio, vediamo un esempio concreto.
Giuseppe, fisioterapista, è iscritto alla Gestione Separata Inps, pertanto paga il 26,23% di contributi e ipotizziamo abbia i requisiti per poter accedere all’impostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento... Leggi sostitutiva al 5%.
Giuseppe apre la Partita Iva nel 2021.
Nel primo anno non dovrà versare né contributi né imposta sostitutiva.
Le prime scadenze, infatti, le avrà con la Dichiarazione dei redditi che farà il 30 Giugno 2022.
Nel 2022 avrà un doppio esborso: il saldo relativo al 2022 (l’intero importo dei contributi dovuti) e gli acconti per l’anno in corso.
Nel 2023, invece, la situazione si regolarizza.
Dal terzo anno in poi, quindi, i contributi versati potrebbero essere uguali ai contributi dovuti, ma solo se i ricavi conseguiti sono gli stessi e l’aliquotaImporto in percentuale su un determinato totale. Per esempio, l’aliquota dell’Iva è del 22%. L’aliquota è stabilita dalla legge, ed essa va calcolata sulla base imponibile per... Leggi contributiva non cambia.
2021 | 2022 | 2023 | |
Ricavi | 20.000 euro | 20.000 euro | 20.000 euro |
Coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice... Leggi | 78% | 78% | 78% |
Reddito lordo | 15.600 euro (20.000 x 78%) | 15.600 euro (20.000 x 78%) | 15.600 euro (20.000 x 78%) |
Contributi versati: (30 Giugno – Saldo) (30 Giugno – 40% Acconto) (30 Novembre – 40% Acconto) | / / / / | 7.365,38 euro (4.091,88) (1.636,75) (1.636,75) | 4.091,88 euro (818,38) (1.636,75) (1.636,75) |
Reddito netto | 15.600 euro | 8.234,62 euro (15.600 – 7.365,38) | 11.508,12 euro (15.600 – 4.091,88 ) |
Imposta sostitutiva dovuta (5%) | 780 euro (15.600 x 5%) | 411,73 euro (8.234,62 x 5%) | 575,40 euro (11.508,12 x 5%) |
Contributi dovuti | 4.091,88 euro (15.600 x 26,23%) | 4.091,88 euro (15.600 x 26,23%) | 4.091,88 euro (15.600 x 26,23%) |
Regime forfettario contributi deducibili: esempio Artigiani e Commercianti Inps
Giuseppe è un Artigiano, ad esempio un parrucchiere, e ha aperto la Partita Iva nel 2021.
In questo caso Giuseppe, essendo iscritto alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps, già il primo anno dovrà versare contributi perché ha i contributi fissi Inps.
Per quanto riguarda gli eventuali contributi eccedenti il minimale, invece, vale il meccanismo del saldo e degli acconti.
2021 | 2022 | 2023 | |
Ricavi | 30.000 euro | 30.000 euro | 30.000 euro |
Coefficiente di redditività | 67% | 67% | 67% |
Reddito lordo | 20.100 euro (20.100 x 67%) | 20.100 euro (20.100 x 67%) | 20.100 euro (20.100 x 67%) |
Contributi versati: (Rate contributi fissi Inps) (30 Giugno – Saldo) (30 Giugno – 50% Acconto) (30 Novembre – 50% Acconto) | 3.156,30 euro (3.156.30) (3 Rate) / / / | 5.454,48 euro (4.208,40) (4 Rate) (623,04) (311,52) (311,52) | 4.831,44 euro (4.208,40) (4 Rate) (/) (311,52) (311,52) |
Reddito netto | 16.943,7 euro (20.100 – 3.156,30) | 14.645,52 euro (20.100 – 5.454,48) | 15.268,56 euro (20.100 – 4.831,44) |
Imposta sostitutiva dovuta (5%) | 847,20 euro (16.943,7 x 5%) | 732,28 euro (14.645,52 x 5%) | 763,43 euro (15.268,56 x 5%) |
Contributi dovuti (eccedenti il minimale di 17.504 euro) | 623,04 euro ((20.100 – 17.504) x 24%) | 623,04 euro ((20.100 – 17.504) x 24%) | 623,04 euro ((20.100 – 17.504) x 24%) |
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Contributi previdenziali nel Regime forfettario
Prima Dichiarazione dei redditi in regime forfettario
Registrati gratis su FlexTax, simula le tassePrelevamento di denaro da un soggetto che abbia deciso di usufruire di un determinato servizio. Il contribuente può decidere di non essere soggetto al pagamento della tassa,... che dovrai pagare, testa il nostro sistema smart di fatturazione sia cartacea che elettronica.
Se l apertura della P. I. è nell ultimo trimestre dell anno, come faccio a regolarmi con gli acconti in sede di dichiarazione dei redditi ?
Buongiorno Paolo,
come riportato nell’articolo:
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Chiari ed esaurienti. Complimenti
Buongiorno, per un professionista iscritto alla gestione separata che ha anche una anche un rapporto di lavoro subordinato, i contributi versati nell’anno sono deducibili dal reddito di lavoro autonomo (forfettario) e dal reddito di lavoro dipendente (oneri)?
Oppure vanno indicati soltanto nel quandro lm?
Grazie in anticipo
Vincenzo
Buongiorno Vincenzo,
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La ringraziamo e le auguriamo buona giornata!
..e per la sezione Ex ENPALS, lavoratori dello spettacolo? ..i contributi che si versano sono 33%.. 9,19% a carico del lavoratore e il restante a carico dell’azienda per la quale si presta servizio..
Si può scaricare i contributi? solo il 9,19 o tutti e 33?
Grazie
Buongiorno Marco,
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Complimenti, ho letto tantissimi articoli in merito e penso che ormai padroneggio l’argomento in autonomia, ma nessun articolo in giro è stato fatto così bene, in maniera chiara e con esempi specifici. Bravissimi
Davvero utile, finalmente comincio ad avere consapevolezza in merito alla materia.
Se miei ricavi sono 4700 annuali quanto devo pagare con regime forfettario? Grazie mille per la informazione.
Buongiorno Quintero,
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