Indice
- 1 Regime forfettario contributi deducibili: quali sono?
- 2 Contributi obbligatori in Regime forfettario
- 3 Saldo e acconti contributi in Regime forfettario
- 4 Regime forfettario contributi deducibili: esempio Gestione Separata Inps
- 5 Regime forfettario contributi deducibili: esempio Artigiani e Commercianti Inps
Regime forfettario contributi deducibili: quali sono?
Il Regime forfettario è un Regime agevolatoRegime con vantaggi contabili e fiscali, al quale si può aderire se si rispettano determinati requisiti. Al momento l’unico regime agevolato presente in Italia è il Regime Forfettario. Tale regime forfettario a partire dal 2019 subirà importanti modifiche che ne modificheranno in parte la disciplina.... Leggi rivolto alle Partite IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi che abbiano conseguito nell’anno precedente ricavi non superiori a 65.000 euro.
Oltre al limite di ricavi, non dovrai far parte di nessuna delle cause di esclusione previste dalla Normativa.
Se accedi a tale Regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime ordinario, un regime ordinario leggermente semplificato (riservato alle attività che hanno conseguito ricavi inferiori a 400.000 euro se... Leggi, sarai soggetto ad un’unica imposta sostitutiva al 15% (ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività, rispettando alcuni requisiti).
In Regime forfettario l’unica deduzione ammessa sono i contributi obbligatori versati nell’anno, mentre in Regime ordinarioRegime senza alcun tipo di vantaggio nè contabile nè fiscale ma che prevede l’adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla legge. Si differenzia dai regimi agevolati che consentono l’applicazione di vantaggi sia a livello contabile che a livello fiscale. Questo tipo di regime comporta il... Leggi hai una serie di deduzioni e detrazioni IrpefL’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, il presupposto che fa sorgere l’obbligazione tributaria è rappresentato dalla percezione di una delle 6 categorie di reddito elencate all’interno del TUIR: redditi fondiari, redditi di capitale, redditi di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo, redditi di impresa, redditi... Leggi (per figli a carico, spese mediche, scolastiche, interessi sul mutuo, etc.).
Ma i contributi obbligatori versati nell’anno quali sono?
Che differenza c’è con i contributi dovuti?
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Ciò che influisce sulla differenza è il meccanismo del saldo e degli acconti.
Vediamo allora in questo articolo come funziona tale meccanismo.
ContributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono prelievi coattivi di ricchezza (prelevati dallo Stato o dalla Pubblica Amministrazione in forza della loro potestà impositiva). Essi... Leggi obbligatori in Regime forfettario
Innanzitutto, vediamo quali sono i contributi dovuti da un soggetto con Partita Iva.
Questi contributi variano se sei iscritto in Gestione Artigiani e Commercianti Inps, Gestione Separata Inps, oppure ad una Cassa previdenziale specifica.
GESTIONE ARTIGIANI E COMMERCIANTI INPS
Se sei un Artigiano o un Commerciante, al momento dell’apertura della Partita Iva dovrai iscriverti alla Gestione Artigiani e Commercianti InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre a gestire il sistema pensionistico italiano , l’Inps svolge tutta... Leggi.
La Gestione Artigiani e Commercianti Inps comporta il pagamento di contributi fissi, indipendentemente dal reddito lordo conseguito.
Per il 2020 i contributi fissi sono pari a 3.836,16 euro per gli Artigiani e a 3.850,52 euro per i Commercianti, calcolati su un reddito minimale che per il 2020 è pari a 15.953 euro.
Oltre ai contributi fissi, se il tuo reddito è superiore al minimale di 15.953 euro, dovrai anche pagare i contributi eccedenti tale minimale.
Questi contributi sono pari al 24% per gli Artigiani e al 24,09% per i Commercianti, da applicare quindi sul reddito lordo eccedente il reddito minimale.
Per gli Artigiani e Commercianti in Regime forfettario, in ogni caso, è prevista la possibilità di richiedere all’Inps una riduzione del 35% dei contributi obbligatori da versare (sia fissi che eccedenti il minimale).
GESTIONE SEPARATA INPS
Se sei un Professionista con Partita Iva e svolgi un’attività dove non è prevista una Cassa previdenziale specifica, dovrai iscriverti alla Gestione Separata Inps.
Ad esempio dovrai iscriverti alla Gestione Separata Inps se sei un fisioterapista, grafico, web master, etc.
La Gestione Separata Inps ha il vantaggio che dovrai versare i contributi solo sulla base del reddito lordo conseguito.
Se quindi in un determinato anno non produci alcun reddito, non dovrai versare alcun contributo.
Per il 2020, la percentuale di contributi da applicare al reddito lordo conseguito è pari al 25,72%.
CASSA PREVIDENZIALE SPECIFICA
Se sei un Professionista iscritto ad una Cassa previdenziale specifica (commercialisti, avvocati, geometri, etc.) dovrai sottostare alle regole specifiche previste per tali Casse.
Ogni Cassa previdenziale specifica prevede regole diverse, pertanto dovrai informarti presso di essa per calcolare i contributi dovuti nell’anno.
Saldo e acconti contributi in Regime forfettario
Quando vanno versati i contributi?
I contributi fissi Artigiani e Commercianti Inps vanno versati alle seguenti scadenze:
- 16 Maggio – Rata fissa INPS Artigiani e Commercianti (1° Rata)
- 20 Agosto – Rata fissa INPS Artigiani e Commercianti (2° Rata)
- 16 Novembre – Rata fissa INPS Artigiani e Commercianti (3° Rata)
- 16 Febbraio (anno successivo) – Rata fissa INPS Artigiani e Commercianti (4° Rata)
I contributi eccedenti il minimale e i contributi alla Gestione Separata Inps vanno versati alle stesse scadenze dell’imposta sostitutiva (30 Giugno e 30 Novembre), secondo un meccanismo di saldo e acconti.
In particolare, per quanto riguarda i contributi Inps eccedenti il minimale, le scadenze sono:
- 30 Giugno – 40% acconto per l’anno in corso, ed eventuale saldo per l’anno precedente;
- 30 Novembre – 40% acconto per l’anno in corso.
Per quanto riguarda la Gestione Separata Inps:
- 30 Giugno – 40% acconto per l’anno in corso, ed eventuale saldo per l’anno precedente;
- 30 Novembre – 40% acconto per l’anno in corso.
PERCHÉ C’E’ IL MECCANISMO DEL SALDO E DEGLI ACCONTI?
Lo Stato, a parte il primo anno di attività, non vuole aspettare che si paghino le imposte e i contributi al momento della presentazione della Dichiarazione dei redditiLa Dichiarazione dei redditi è il documento attraverso il quale i soggetti contribuenti comunicano all'ente fiscale il proprio reddito sul quale si andrà a calcolare l’imposta dovuta. Tutte le normative e le discipline in ambito di dichiarazione dei redditi sono contenute all'interno del TUIR “Testo... Leggi (30 giugno dell’anno successivo).
Vuole che si paghino imposte e contributi già durante lo stesso anno.
Tuttavia, durante l’anno non sai ancora quanto reddito percepirai e quindi quanto saranno precisamente le imposte e i contributi dovuti.
Allora lo Stato ti dice: versami imposte e contributi, tramite acconti, sulla base di quanto dovuto l’anno precedente, ipotizzando quindi che il tuo reddito rimanga lo stesso.
Se poi gli acconti versati non sono sufficienti (perché consegui un maggior RedditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del godimento di un bene o dell'effettuazione di una operazione.... Leggi) o gli acconti versati sono superiori (perché hai conseguito un reddito inferiore), il 30 giugno dell’anno successivo (al momento della Dichiarazione dei redditi) verserai un saldo o avrai un credito che potrai chiedere in rimborso o usare in compensazione.
Regime forfettario contributi deducibili: esempio Gestione Separata Inps
Per capire meglio, vediamo un esempio concreto.
Giuseppe, fisioterapista, è iscritto alla Gestione Separata Inps, pertanto paga il 25,72% di contributi e ipotizziamo abbia i requisiti per poter accedere all’imposta sostitutiva al 5%.
Giuseppe apre la Partita Iva nel 2019.
Nel primo anno non dovrà versare né contributi né imposta sostitutiva.
Le prime scadenze, infatti, le avrà con la Dichiarazione dei redditi che farà il 30 Giugno 2020.
Nel 2020, tuttavia, avrà un doppio esborso: il saldo relativo al 2019 (l’intero importo dei contributi dovuti) e gli acconti per l’anno in corso.
Nel 2021, invece, la situazione si regolarizza.
Dal terzo anno in poi, quindi, i contributi versati potrebbero essere uguali ai contributi dovuti, ma solo se i ricavi conseguiti sono gli stessi e l’aliquota contributiva non cambia.
2019
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2020 | 2021 | |
RicaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa.... Leggi
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20.000 euro | 20.000 euro | 20.000 euro |
Coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice ATECO, ha un coefficiente di redditività differente. Per esempio, per coloro che svolgono attività professionali è del 78%,... Leggi
|
78% | 78% | 78% |
Reddito lordo | 15.600 euro
(20.000 x 78%) |
15.600 euro
(20.000 x 78%) |
15.600 euro
(20.000 x 78%) |
Contributi versati:
(30 Giugno – Saldo) (30 Giugno – 40% Acconto) (30 Novembre – 40% Acconto) |
/
/ / / |
7.222,18 euro
(4.012,32) (1.604,93) (1.604,93) |
4.012,32 euro
(802,46) (1.604,93) (1.604,93) |
Reddito netto
|
15.600 euro |
8.377,82 euro (15.600 – 7.222,18) |
11.587,68 euro (15.600 – 4.012,32) |
Imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% per le startup e un’aliquota del 15% per le imprese di non recente creazione. Tale imposta sostituisce l’imposta... Leggi dovuta (5%) | 780 euro
(15.600 x 5%) |
418,89 euro
(8.377,82 x 5%) |
579,38 euro
(11.587,68 x 5%) |
Contributi dovuti
|
4.012,32 euro
(15.600 x 25,72%) |
4.012,32 euro
(15.600 x 25,72%) |
4.012,32 euro
(15.600 x 25,72%) |
Regime forfettario contributi deducibili: esempio Artigiani e Commercianti Inps
Giuseppe è un Artigiano, ad esempio un parrucchiere, e ha aperto la Partita Iva nel 2019.
In questo caso Giuseppe, essendo iscritto alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps, già il primo anno dovrà versare contributi perché ha i contributi fissi Inps.
Per quanto riguarda gli eventuali contributi eccedenti il minimale, invece, vale il meccanismo del saldo e degli acconti.
2019
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2020 | 2021 | |
Ricavi
|
30.000 euro | 30.000 euro | 30.000 euro |
Coefficiente di redditività
|
67% | 67% | 67% |
Reddito lordo | 20.100 euro
(20.100 x 67%) |
20.100 euro
(20.100 x 67%) |
20.100 euro
(20.100 x 67%) |
Contributi versati:
(Rate contributi fissi Inps) (30 Giugno – Saldo) (30 Giugno – 50% Acconto) (30 Novembre – 50% Acconto) |
2.863,62 euro
(2.863,62) (3 Rate) / / / |
5.844,72 euro
(3.818,16) (4 Rate) (1.013,28) (506,64) (506,64) |
4.831,44 euro
(3.818,16) (4 Rate) (/) (506,64) (506,64) |
Reddito netto
|
17.236,38 euro
(20.100 – 2.863,62) |
14.255,28 euro
(20.100 – 5.844,72) |
15.268,56 euro
(20.100 – 4.831,44) |
ImpostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento delle imposte in forza della sovranità riconosciutagli dalla legge. L’imposta presenta alcuni elementi essenziali come: Il presupposto, l’evento... Leggi sostitutiva dovuta (5%) | 861,82 euro
(17.236,38 x 5%) |
712,76 euro
(14.255,28 x 5%) |
763,43 euro
(15.268,56 x 5%) |
Contributi dovuti (eccedenti il minimale di 15.953 euro)
|
1013,28 euro
((20.100 – 15.878) x 24%) |
1.013,28 euro
((20.100 – 15.878) x 24%) |
1.013,28 euro
((20.100 – 15.878) x 24%) |