Regime forfettario artigiani
Come funziona il Regime forfettario per gli artigiani?
Il Regime naturale degli artigiani, dal 2016, è il Regime forfettario.
Per questo motivo conoscere a fondo come si applica e quali caratteristiche deve avere la tua attività per poter applicare tale Regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime nel caso tu svolga un’attività artigiana è molto importante, sia se apri una nuova attività e sia se ne hai una già in essere.
Il Regime forfettario può garantirti delle semplificazioni nello svolgimento della tua attività professionale, ma non sempre tale Regime fiscale risulta essere conveniente.
Per scoprire in quali casi risulterà conveniente l’adesione al Forfettario, ti consigliamo di leggere il seguente articolo: Regime forfettario quando conviene
Regime forfettario artigiani: perché sceglierlo?
Se svolgi l’attività di artigiano e adotti il Regime forfettario avrai diversi vantaggi nello svolgimento della tua attività professionale:
- Non dovrai applicare l’IVAImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo sulle fatture che emetti;
- I ricaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. che conseguirai svolgendo la tua attività in Regime Forfettario non saranno soggetti a ritenuta d’acconto: per esempio se un professionista, soggetto al Regime ordinarioRegime fiscale ma che prevede l’adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla legge. Si differenzia dai regimi agevolati che consentono l’applicazione di vantaggi sia a livello contabile, fa una consulenza, il cliente lo paga trattenendosi dall’importo complessivo il 20% a titolo di ritenuta d’acconto che andrà a pagare con l’F24L’F24 è il modulo attraverso il quale si versano le imposte determinate dalla dichiarazione dei redditi. Questo modello è stato introdotto per poter pagare con un unico. Successivamente il cliente manderà al professionista la Certificazione UnicaLa Certificazione Unica (CU) è il documento contabile che attesta tutti i redditi di un contribuente: da lavoro dipendente, da pensioni, da lavoro autonomo ecc. Questa certificazione in modo che egli possa detrarre dalle sue imposte dovute l’importo già pagato, per conto suo, dal cliente. Nel Regime Forfettario tutto questo non accade, il cliente non deve trattenere il 20% dall’importo complessivo ma pagherà l’intera cifra al professionista;
- Non dovrai obbligatoriamente registrare le fatture e i corrispettiviI corrispettivi sono ricavi conseguiti dai commercianti, per i quali non vi è l’obbligo di emissione fattura, a meno che questa non sia richiesta espressamente dal cliente.;
- Sarai soggetto ad un’unica imposta, detta “sostitutiva”, in quanto va a sostituire tutte le tipologie di imposte che normalmente dovresti pagare, come ad esempio IrpefL’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, il presupposto che fa sorgere l’obbligazione tributaria è rappresentato dalla percezione di una delle 6 categorie di reddito elencate all’interno del, IrapL’imposta regionale sulle attività produttive, tale imposta va a colpire il valore della produzione netta delle imprese. Si tratta di un’imposta proporzionale al fatturato, e che non e addizionali.
Regime forfettario artigiani: requisiti richiesti
Per poter godere di questi vantaggi, la tua attività non deve sforare il tetto massimo di ricavi previsto per l’adesione al Regime forfettario.
Il limite massimo di ricavi che dovrai necessariamente rispettare per poter rientrare nel Regime forfettario è rappresentato dai 65.000 euro di ricavi conseguiti nell’anno precedente.
Ricordiamo che questo limite risulta essere il medesimo per ogni tipologia di attività.
Rispettare questo limite non è sufficiente per essere certi di poter accedere al Regime forfettario, in quanto prima dovrai controllare di non rientrare nelle cause di esclusione appositamente previste dalla Normativa sul Regime forfettario.
Puoi trovare queste cause di esclusione all’interno del nostro articolo dedicato: Limiti Regime forfettario
Regime forfettario artigiani: calcolo imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5%
Nel Regime forfettario il reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di non si calcola sottraendo i costi ai ricavi, bensì si moltiplica il coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice relativo al codice ATECOIl codice ATECO è un codice alfanumerico assegnato nel momento in cui si apre una Partita Iva ed è specifico per la tipologia di attività che si della propria attività all’ammontare dei ricavi incassati.
Per scoprire quale coefficiente di redditività dovrai prendere come riferimento per la tua attività e per avere una panoramica di tutti i coefficienti di redditività, ti consigliamo di leggere il seguente articolo: Regime forfettario coefficiente di redditività
Così facendo, si otterrà il redditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del imponibile e verrà applicata a quest’ultimo una tassazione sostitutiva del 15% o del 5%, se rispetterai i requisiti che vedremo in seguito.
Regime forfettario artigiani: quanto dovrai pagare di tassePrelevamento di denaro da un soggetto che abbia deciso di usufruire di un determinato servizio. Il contribuente può decidere di non essere soggetto al pagamento della tassa,?
Esempio:
Ipotizziamo di stare analizzando l’attività di una parrucchiera, con Codice ATECO 96.02.01, che non accede né alla riduzione al 5% dell’impostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento sostitutiva, né alla riduzione del 35% dei contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del da versare.
Per scoprire in quali casi potrai richiedere la riduzione del 35% dei contributi che dovrai versare, ti consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato: Regime forfettario riduzione contributi
Inizio attività | 01/01/2020 |
Incassi anno 2020 | € 24.000 |
Coefficiente di redditività | 67% |
Imposta sostitutiva | 15% |
Contribuzione | artigiana senza riduzione del 35% |
Imposta sostitutiva dovuta per l’attività 2020
Incassi 2020 | € 24.000 |
Coefficiente di redditività | 67% |
Reddito imponibile lordo | € 16.080 |
Contributi Inps deducibili pagati nel 2020* | € 2.877,12 |
Imponibile netto per calcolo imposta sostitutiva | € 13.202,88 |
Imposta sostitutiva al 15% | € 1.980,43 |
*Per ottenere il Reddito imponibile per il calcolo dell’imposta sostitutiva, si devono sottrarre (al reddito ottenuto dall’applicazione del coefficiente di redditività) i contributi Inps pagati l’anno precedente.
Con i modelli F24 che si versano in corso d’anno per il pagamento della quota fissa dei contributi (nelle date: 16 Maggio, 20 Agosto, 16 Novembre e 16 Febbraio dell’anno successivo), si pagano all’Inps € 3.836,16.
Per effetto del pagamento di una rata nell’anno successivo (16/02/2021) i contributi pagati l’anno precedente, che si potranno dedurre per cassa dal reddito imponibile 2020 saranno pari a € 2.877,12 (3836,16 / 4 x 3).
Il saldo dell’imposta sostitutiva 2020 è di € 1.980,43 da versare entro giugno 2021. Tale importo potrà essere suddiviso fino a 6rate, con aggiunta di interessi.
Acconto 2021 da versare insieme al saldo (50%) € 990,21 pagabile fino a 6 rate con aggiunta di interessi.
Acconto 2021 da versare al 30/11/2021 (50%) € 990,21 non rateizzabile.
Contributi Inps 2020
Incassi 2020 | € 24.000 |
Coefficiente di redditività | 67% |
Reddito imponibile per calcolo Inps | € 16.080 |
Minimale previsto dall’Inps | € 15.953 |
Contributi fissi sul minimale | € 3.836,16 |
Reddito eccedente il minimale | € 127 |
Contributi Inps eccedente il minimale | € 30,48 (€ 127 X 24%) |
Saldo € 30,48 entro giugno 2021, pagabile in 6 rate con aggiunta di interessi.
Acconto da versare insieme al saldo (40%) €12,19 pagabile in 6 rate con aggiunta di interessi.
Acconto da versare entro 30/11/2021 (40%) €12,19 non rateizzabile.
Riepilogo somme da versare tra giugno e novembre 2021
- Imposta sostitutiva saldo e acconti € 3.960,85
- Contributi Inps eccedenti il minimale € 54,86
- Vanno aggiunti inoltre i contributi Inps che si versano sul minimale pari per il 2020 a € 3.836,16.
Regime forfettario artigiani: imposta sostitutiva 5%
In questo paragrafo elencheremo i requisiti che dovrai possedere per poter applicare l’imposta sostitutiva agevolata al 5%.
Per poter applicare l’imposta al 5%, dovrai possedere questi requisiti:
- Non devi avere svolto nei tre anni precedenti una qualsiasi attività di impresaL’impresa è un’attività economica finalizzata alla produzione/distribuzione di beni o servizi. L’impresa è l’attività svolta dall’imprenditore. Perché si possa parlare di attività d’impresa, questa attività deve presentare;
- Non devi avere svolto la stessa attività, neanche come lavoratore dipendente;
- Se rilevi l’attività di una terza persona, dovrai assicurarti che questa attività rispetti i limiti per poter aderire al Regime forfettario.
Per approfondire queste condizioni all’interno del nostro articolo dedicato: Regime forfettario imposta sostitutiva 5%
4 commenti su “Regime forfettario artigiani”
buonasera mi sapreste dire dove si richiede?
Buonasera Atzori,
Se ha piacere di ricevere assistenza specifica, le consigliamo di iscriversi alla nostra piattaforma.
Tramite ticket potrà effettuare le sue domande e avere così assistenza fiscale.
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La ringraziamo e le auguriamo buona serata!
Salve,
sono un cliente di un artigiano edile che mi dovrebbe ristrutturare casa e mi ha detto che per il suo lavoro non pago l’IVA, quindi vorrei sapere se posso usufruire comunque dei bonus statali 50% per le ristrutturazioni se il lavoro viene da lui effettuato.
Saluti
Buongiorno Gabriele,
la ringraziamo per averci contattato, ma il nostro servizio è riservato unicamente alla disciplina fiscale per coloro i quali sono in possesso di Partite Iva individuali e pertanto in questo caso non potremo esserle d’aiuto.
Le auguriamo buona giornata!