Regime forfettario 2020 i cambiamenti
La Legge di BilancioLa legge di bilancio è una legge italiana con la quale viene approvato il bilancio dello Stato. Essa è lo strumento, previsto direttamente dalla costituzione italiana all'interno... 2020, la quale è stata approvata lunedì 23 dicembre e che apporta alcuni cambiamenti alla disciplina forfettaria del 2019, contiene due importanti novità al Regime forfettario 2020, ovvero l’introduzione di due nuovi limiti al forfettario 2020:
- Esclusione per coloro che nell’anno precedente abbiano percepito redditi di lavoro dipendenteÈ una delle sei categorie in cui sono classificati i redditi. Derivano da rapporti aventi per oggetto la prestazione di lavoro, con qualsiasi qualifica, alle dipendenze e... o assimilati (quindi anche pensioni) maggiori ai 30.000 euro (a meno che il rapporto di lavoro non sia cessato);
- Esclusione per coloro che nell’anno precedente abbiano sostenuto spese per lavoro dipendente e collaboratori maggiori ai 20.000 euro.
Regime forfettario 2020 i cambiamenti: entrata in vigore
Con la risoluzione n.7/E dell’11 febbraio 2020, l’Agenzia delle EntrateAgenzia pubblica italiana che si occupa della gestione delle entrate fiscali italiane. Può in qualsiasi momento svolgere controlli ed accertamenti per verificare il rispetto delle norme di... chiarisce che i nuovi limiti operano già a partire dal 1° gennaio 2020.
L’Agenzia delle Entrate, nella stessa circolare, sottolinea che l’anno da prendere in riferimento per valutare il rispetto dei nuovi limiti è infatti quello precedente all’anno per il quale si vuole applicare il Forfettario.
Pertanto, se nel 2020 vuoi applicare il Forfettario per la tua Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa..., dovrai controllare di rispettare anche i nuovi limiti introdotti.
Cosa succede se il rapporto di lavoro dipendente è cessato?
A tal proposito, la risoluzione n. 7 del 2020 afferma che valgono le stesse regolare riportate nella circolare del 10/E del 4 aprile 2016, in cui si dice:
“Tale limite, introdotto, con decorrenza 1° gennaio 2016, dalla legge di stabilitàStrumento della politica finanziaria italiana. Viene approvata ogni anno e contiene tutte le modifiche alle entrate/uscite (sia di tipo restrittivo che di tipo espansivo) pubbliche per raggiungere... del 2016, non opera se il rapporto di lavoro dipendente è cessato nel corso dell’anno precedente“.
Riassumendo:
- Se nel 2019 hai percepito redditi da lavoro dipendente superiori ai 30.000 euro e il rapporto di lavoro dipendente è cessato entro il 31 dicembre 2019: potrai applicare il Forfettario nel 2020 (rispettando tutti i requisiti)
- Se nel 2019 hai percepito redditi da lavoro dipendente superiori ai 30.000 euro e il rapporto di lavoro termina nel corso del 2020: nel 2020 non potrai applicare il Forfettario per la tua Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo....
Chi ha applicato il forfettario già nel 2019
Molti contribuenti si sono domandati se loro che hanno aderito al forfettario già l’anno scorso, saranno comunque soggetti alla nuova disciplina oppure ne saranno esclusi e potranno continuare ad applicarlo con le vecchie regole.
Evidenziamo che non è stata fatta alcuna distinzione tra coloro che hanno applicato il Regime forfettario già nel 2019 (e quindi con la vecchia disciplina) e chi, invece, adotta tale Regime solo a partire dal 2020. Pertanto, le nuove esclusioni introdotte valgono sia per chi aprirà una nuova Partita Iva, sia per coloro che hanno adottato il forfettario già nel 2019.
per chi questo anno ha la flat tax e un reddito da pensione di oltre 30000 euro non potra’ piu usufruire della falt tax (65000) ?
Se si cosa conviene fare se si vuole continuare a lavorare?
Buongiorno Michele,
Esatto, se le novità contenute nella Legge di Bilancio 2020 verranno approvate in via definitiva (molto probabile) se si ha un reddito di lavoro dipendente o ad esso assimilato come la pensione superiore a 30.000 euro non si potrà più applicare il Regime forfettario e si dovrà passare al Regime ordinario.
Purtroppo, non ci sono molte soluzioni, se si vuole continuare la propria attività autonoma si dovrà passare al Regime ordinario.
Il Regime ordinario, a differenza di quello forfettario, prevede che il reddito conseguito con il lavoro autonomo cumuli con quello di pensione e, pertanto, si dovrà applicare ad esso l’aliquota Irpef del relativo scaglione.
La ringraziamo e le auguriamo una buona giornata.
Nel testo della precedente nota ovviamente si parla di 3 miliardi aggiuntivi per l’Irpef e circa altrettanti per INPS (oppure 3,000 ma con la virgola)
Nel testo della mia precedente nota ovviamente si parla di 3 miliardi aggiuntivi per l’Irpef e circa altrettanti per INPS (oppure 3,000 ma con la virgola)
Gentile Anna,
Il limite di cui si parla di 30.000 può essere forse accettabile per il lavoro dipendente, ma è proprio inaccettabile per chi è in pensione da tempo e che (dallo scorso anno) ha deciso di entrare nel regime forfettario introdotto dalla relativa legge di fine 2018 (che quindi sarebbe tutt’ora in vigore).
. Infatti 30.000 lordi corrispondono ad una pensione di 1.700 mensili netti.
Vuol dire eliminare di fatto una possibile entrata per lo stato da parte di un milione di altri potenziali interessati ad aprire una partita iva come le dimostro matematicamente oltre.
Gente che si colloca fra 1.700 e 2.700 di pensione netta mensile. Che sono poi quegli stessi che, in prevalenza, hanno una mentalità professionale trattandosi di ex quadri, ex medici, ex dipendenti di buon livello culturale e di network.
Gente che non toglie nulla ai giovani perché posssomo prestare servizi (di contenuti e a persone) che conoscono solo loro.
Qui il semplice calcolo matematico sulla base del compute del gettito IRPEF medio di ognuno come previsto dalla normativa forfettaria.
Se ciascuno fatturasse anche solo 40.000 in forfettario al 15 %, come singolo pagherebbe circa 3.000 IRPEF (moltiplicando per 1.000.000 di pensionati in questo regime, ciô corrisponde ad una entrata IRPEF nazionale di circa 3,000 miliardi aggiuntivi per le casse dello stato e di circa altrettanti alle traballanti casse INPS (in relazione ai diversi codici Ateco)
E fino a queste voci di settembre che sono insorte con questo ottuso limite di 30.000 quanti sono i “già da tempo pensionati” (compresi nei nuovi 400.000 aderenti al regime forfettario quest’anno) che avevano scelto di aprire una p.iva ?
Almeno la metà.
Tutta gente che certamente adesso chiuderà (e nessuno aprirà più nulla) se dovrà farlo in regime ordinario (spesometri trimestrali, , dich iva. trimestrali, Pagamenti trimestrali iva, compilazioni per Isa (ex studio di settore) e tanta altra burocrazia (da elevate spese-commercialista)
Non ne vale proprio la pena per fatturati ottenuti in regime di lavoro con p.iva “low-da pensionati” da .circa 40 mila lordi annui.
Non pensiamo infatti al limite superiore dei 65.000 previsto dal nuovo forfettario.
Per chi sa come si svolge il lavoro autonomo, anche solo 40.000 lordi/anno, significa darsi da fare (arrabattarsi ancora) ogni giorno per produrre, ogni mese, un dodicesimo di tale importo.
Il che avrebbe un senso solo operando in regime forfettario.
Quindi ancora una volta in Italia, per questo limite stupido, si rinuncia a potenziali 3.000 miliardi di entrate IRPEF, facilmente ottenibili invece proprio “incentivando” 1.000.000 almeno di questi “lupi grigi” con pensioni fra i 1.700 e i 2.700 nette a “fare ancora qualcosa ma in proprio” in forfettario dai loro 65 anni circa ai 75 anni
Ma questa idea stupida del limite di 30.000, se approvata, farà sì che almeno un altro 1.000.000 potenziale di persone (ma sono circa.3.000.000 i pensionati totali in quel range non entrerà mai in un regime “complicato” come l’attuale ordinario.
E’ tutta gente che, per definizione, ha una pensione sufficiente per vivere abbastanza bene lo stesso, ma per le quali un reddito aggiuntivo netto di circa 1.5 milioni (una media mensile netta dai 40.000 lordi tolte tasse e spese) da regime semplificato, poteva essere interessante (lavorando finalmente in modalità autonoma).
E infatti tutta gente fondamentalmente onesta, che quindi preferirà non fare più nulla, visto questo stupido orientamento del limite dei 30.000 (1.700 mensil) di cui si parla
Quella dei pensionati NON È’ UNA CATEGORIA “ASSIMILABILE” AI DIPENDENTI come recita la proposta della niova manovra.
.I pensionati intellettuali del range 1700-2700 netti mensili sono “tutt’altra cosa”, sia come skill che come motivazioni.
Bene, forse si vuole mandare ai giardinetti.
Ma invece è tutta gente che ancora fa sport, si tiene in forma e, pur non volendo più lavorare molto, potrebbe ancora dare un notevole contributo alle casse dello stato (oltre una piccola aggiunta al proprio regime di vita)
Così invece butteremo alle ortiche una potenzialità di gettito IRPEF di non meno di 3.000 miliardi
Che spreco !
La risultante di una mentalità tutta italiana !
Ma, quindi, se nel 2019 ho avuto un reddito da lavoro dipendente superiore a 30.000€ ma che ho perso a causa di licenziamento e avessi intenzione nel 2020 di aprire la partita iva non potrò usufruire del regime forfettario? Che senso ha?
Buongiorno Maurizio,
Il nuovo limite della Legge di Bilancio (ancora in fase di approvazione) prevede che non possano applicare il Regime Forfettario per la propria Partita Iva coloro che percepiscono redditi da lavoro dipendente superiori ai 30.000 euro.
Tale limite però non vale se il rapporto di lavoro subordinato è cessato.
Pertanto, lei potrà applicare il Regime Forfettario per la sua Partita Iva, nel rispetto però delle altre condizioni che può leggere qui:Esclusioni Forfettario.
Speriamo di averla aiutata,
La ringraziamo e le auguriamo buona giornata.
Regime forfettario 2020. Per tener conto del reddito aggiuntivo di pensione (sopra i 30.000 euro) si potrebbe prevedere una tassazione forfettaria del 20% sul fatturato dell’attività e mantenere le semplificazioni del forfettario
Il regime aveva come tetto massimo questo 2019 65mila euro. Avendo superato i 30mila quest’anno perché si poteva grazie al tetto dei 65mila nel 2020 non devo superare come nel 2018 i 30mila giusto??
Buongiorno Laura,
Per poter applicare il Regime Forfettario per la sua Partita Iva, non dovrà superare la soglia dei 65.000 euro di ricavi anche nel 2020.
La Legge di Bilancio (ancora in fase di approvazione) non modifica la soglia di accesso a questo Regime fiscale per quanto riguarda i ricavi percepiti da Partita Iva, ma reintroduce il limite dei 30.000 euro di redditi percepiti da lavoro dipendente per coloro che, contemporaneamente alla Partita Iva in Forfettario, sono anche lavoratori subordinati.
Pertanto, per poter adottare il Forfettario, dovrà rispettare anche nel 2020 il tetto massimo di ricavi da Partita Iva di 65.000 euro e, nel momento in cui fosse anche dipendente, non dovrà percepire redditi da lavoro dipendente superiori ai 30.000 euro all’anno.
Speriamo di averla aiutata,
La ringraziamo e le auguriamo buon pomeriggio.
Chiarissimi! Grazie mille
salve sono gia’ nel regime forfetario. dal 2020 saro’ soggetto a fatturazione elettronica ?
Buonasera Paolo,
I contribuenti che adottano il Regime Forfettario saranno esonerati dalla fatturazione elettronica anche nel 2020.
Nel momento in cui lei dovesse comunque scegliere di utilizzarla ed emettere solo fatture elettroniche, in questo caso le sarà riservato un trattamento premiale: il termine di decadenza per la notifica degli avvisi di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate sarà ridotto di 1 anno (quindi a 4 anni al posto di 5).
Speriamo di averla aiutata,
La ringraziamo per averci contattato e le auguriamo buona serata.
Non so se qualcuno di voi è tanto gentile a spiegarmi come funziona il regime forfettario per me che l’anno 2020 apro la partita iva per una sartoria (quindi artigiana). Quali sono le cose da pagare? So che parto con il 15% di iva ma apparte l’iva pago IPNS e INAIL vero? Quali sono le somme ridotte di questi ultimi? Grazie mille a chi può rispondere sono nel dilemma
Buongiorno Andreea,
Per ricevere rispose dettagliate alle domande da lei poste sulla sua specifica attività le consigliamo di iscriversi alla nostra piattaforma ed effettuare via Ticket la sua domanda. In questo modo potremo analizzare la sua situazione soggettiva nel modo migliore possibile.
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La ringraziamo e le auguriamo una buona Domenica!
Ciao Elisa,
L’ultimo chiarimento:
15,000 lordo = (tasse) = 11,406 netti (in tasca)
65,000 lordo = (tasse) = 49,425 netti (in tasca)
Giusto ?
Niente altri versamenti tipo qualche anticipo ad INPS per l’anno prossimo ?
Grazie per la risposta dettagliata.
Buon pomeriggio John,
In sede della Dichiarazione dei redditi si versano saldi e acconti di imposta e contributi.
Dato che il primo anno di attività lei non si versa alcun acconto, alla prima Dichiarazione dei redditi il saldo da versare sarà il totale dovuto per l’anno e in aggiunta si devono versare anche i relativi anticipi.
Pertanto, la prima dichiarazione dei redditi rappresenta un’eccezione in quanto si risulterà soggetti a quasi un “doppio versamento” di imposta e contributi.
Dalla seconda Dichiarazione in poi, avendo lei versato gli acconti in corso d’anno, potrà sottrarre tali importi dai saldi dovuti e, quindi, la sua “tassazione” tornerà alla normalità.
Per sapere quanto dovrà versare di imposta e contributi e le relative scadenze, potrà utilizzare il nostro “simulatore di Partita Iva attiva” su FlexTools.
Abbiamo creato questo simulatore proprio per facilitare gli Utenti nel meccanismo di saldi e acconti, e aiutarli nelle scadenze da rispettare.
Speriamo di averla nuovamente aiutata,
La ringraziamo e le auguriamo buone Feste!
Salve.
Voglio un aiuto, per capire come si calcola due redditi lordi diversi.
Ecco la base:
Inps – 25.72%, gestione separata, senza cassa di previdenza
Aliquota- 5% (per Startup)
Coefficiente di redditività – 78%
Codice ateco: 73.11.02
Limite annuale: 65000 euro
1. Reddito : 15000 al anno lordo
2. Reditto : 65000 al anno lordo
Voglio capire, dopo tutte le tasse pagate, quando riddito netto avro ?
Questo e solo un esempio, con quale voglio capire la misura delle tasse.. perche secondo il mio calcolo (forse sbaglio) le tasse vengono quasi la metta del reddito lordo
Grazie
Buongiorno John,
Procediamo a farle il primo esempio con ricavi pari a 15.000 euro.
Ricavi: 15.000 euro
Coefficiente di redditività:78%
Reddito imponibile: 11.700 euro (15.000 x 78%)
Imposta sostitutiva 5%: 585 euro (11.700 x 5%)
Contributi previdenziali: 3.009,24 euro (11.700 x 25,72%)
Pertanto, con ricavi pari a 15.000 euro, verserà un totale di 3.594,24 euro tra imposta (585) e contributi (3.009,24).
Secondo esempio con ricavi pari a 65.000 euro:
Ricavi: 65.000 euro
Coefficiente di redditività:78%
Reddito imponibile: 50.700 euro (65.000 x 78%)
Imposta sostitutiva 5%: 2.535 euro (50.700 x 5%)
Contributi previdenziali: 13.040,04 euro (50.700 x 25,72%)
Riassumendo, con ricavi pari a 65.000 euro, verserà un totale di 15.575,04 euro tra imposta (2.535) e contributi (13.040,04).
Dal reddito imponibile, per calcolare l’imposta sostitutiva, potrà dedurre i contributi versati nell’anno.
Speriamo di averla aiutata,
La ringraziamo per averci contattato e le auguriamo buona giornata.
Buongiorno sono un dipendente di una ditta privata e ho percepito un reddito annuale pari a 30200€,svolgo attività di consulenza assicurativa con regolare partita iva già da 17 anni dove avrò un ricavo di circa 5000/5200€.Ma per quei 200€ in più da reddito dipendente devo chiudere la partita iva?Avete per caso un altra soluzione o devo pagare il 40 p3r cento di tasse?
Buonasera Aldo,
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La ringraziamo e le auguriamo una buona serata!
Da quello che leggo intravedo che con questo regime forfettario hanno applicato un atto di abuso spropositato e ingiustificabile che escluderà quasi certamente circa 400.000 contribuenti, a cui viene letteralmente sbattuta la porta in faccia, anche quando avrebbero contribuito, comunque e senza elusione, essendoci sulle fatturazioni elettroniche il controllo della Agenzia delle Entrate, a sostenere le casse statali. Evidentemente lo Stato è così ricco che se lo può permettere. di certo ci saranno circa 400.000 contribuenti in meno.
Salve.
Codice ateco: 73.11.02
Sono interessato ai dettagli che riguardono un lavoro con Google Adsense.
In tutti i forum dicono le cose diverse.
Le domande sono queste:
1. Regime Forfettario 2019 con codice ateco 73.11.02 va bene per lavorare con Google Adsense ?
2. La gestione INPS separata ?
3. Senza iscriversi alla camera di commercio ?
Spero che gia avete qualche pratica simile.
Grazie
Buongiorno John,
Se ha piacere di ricevere assistenza fiscale per la sua specifica situazione, crei il suo Account su FlexSuite e ci formuli la sua domanda.
In questo modo sarà più facile per i nostri Professionisti analizzare la sua fattispecie e risponderle in modo personalizzato per chiarire i suoi dubbi.
La ringraziamo e le auguriamo buona giornata.
Ho letto il commento di Vincenzo Cappello,
Mi complimento per la sua analisi. Mi sembra giusta e veritiera.
I nuovi limiti di 30.000 euro a.l. del regime forfettario è una decisione incomprensibile. Mi sembra quasi un atto di vendetta verso la categoria.
Si perde comunque una buona occasione per la sostenibilità alle pensioni e alle tante entrate IRPEF per lo stato di salute di questo paese.
La persona libera, responsabile e consapevole non ha bisogno di nessun orientamento politico, così come si vorrebbe ancora sostenere. Ogni assetto politico attuale ha le sue criticità, per cui, in generale, non ho niente contro questo o quel governo. Di certo, solo quando sei diretto testimone di certe azioni sbagliate, ti rendi conto del peso dei loro errori e del danno che procurano a questa società, senza alcun rendiconto.
Concordo al 100%
Resto allibito da certe decisioni e soprattutto dalla totale assenza di contraddittorio da parte nostra.
Vengono cambiate le regole inserendo addirittura variazioni retroattive prive di ogni buon senso e nessuno dice nulla.
Resto perplesso e sempre più convito che in tutto questo via sia un preciso dolo (mi rifiuto di pensare che siano privi di scarsa intelligenza).
Quanto deciso per il 2020 è il miglior modo per aumentare l’illegalità e l’evasione fiscale
Gentile Anna,
mi riferisco ai nuovi limiti di esclusione dal forfetario 2020.
Ho aperto partita IVA nel 2019 in virtù delle agevolazioni previste dal nuovo regime forfetario, che rendevano interessante una mia modesta attività professionale.
Essendo però percettore di pensione superiore al limite di esclusione, sono in questo momento orientato a chiudere in gennaio la mia posizione, per non sottostare alle complicazioni e agli oneri del regime analitico, che dal mio punto di vista potrebbero annullare i benefici dei limitati ricavi addizionali conseguibili a fronte degli sforzi richiesti per ottenerli.
Tuttavia, non avendo esperienza di applicazione del regime analitico e essendo diverse le variabili da considerare, potrebbe essere di mio interesse poter ragionevolmente disporre di un anno “cuscinetto”, come lo avete definito nell’articolo, in cui poter continuare a usufruire del regime forfetario 2019 senza esserne escluso e prepararmi nello stesso tempo a compiere scelte definitive per il 2021 con maggiore cognizione di causa.
Vedo che, sempre nell’articolo, richiamate, a proposito delle modalità di applicazione dei nuovi limiti di esclusione, una possibile prossima Comunicazione di chiarimento della Agenzia delle Entrate.
Alla luce degli ultimi sviluppi e ovviamente nei limiti di quanto risulta a voi, posso ritenere questa “opzione cuscinetto” una concreta possibilità, e quindi posso attendermi una comunicazione in tal senso dalla AE nelle prime settimane di gennaio, oppure tale possibilità è allo stato attuale molto remota?
Grazie
Buongiorno Antonio,
Se ha piacere di ricevere assistenza fiscale per la sua specifica situazione, crei il suo Account su FlexSuite e ci formuli la sua domanda.
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La ringraziamo e le auguriamo buona giornata.
Caso: agente che percependo una pensione alta fuoriesce dal regime dal 01.01.2020. Nel 2020 deve emettere fattura per provvigioni relative al 2019, applica o non applica l’iva e le ritenute?
Buonasera Corinna,
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La ringraziamo e le auguriamo una buona serata!
Buonasera. Stasera al TG1 e su La Stampa si legge che l’applicazione dei nuovi paletti (divieto di cumulo ecc ecc) slitterebbe al 2021, in quanto introdotti a meno di 60gg dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo della Manovra, in disaccordo con quanto affermato nello Statuto del Contribuente. E’ reale questa notizia? Come si fa ad averne la certezza?
Grazie
Buonasera Francesco,
L’Agenzia delle Entrate non si è ancora pronunciata in merito.
Pertanto, fino a quando non lo farà attraverso una conferenza stampa o un interpello interpretativo, non si avranno certezze.
Speriamo di averla aiutata,
La ringraziamo e le auguriamo buona serata.
Buonasera , ad integrazione di quanto detto dal Sig. Vincenzo faccio rilevare che al di là dei corporativismi personali, anche per i dipendenti e direi soprattutto per loro gli articoli della lg contenente le clausole ostative all’ ingresso al regime forfettario rappresentano una decisione surreale ; negli anni della senilità per i pensionati queste attività hanno forse una funzione anche sociale oltre che economica mentre durante la vita lavorativa per i dipendenti queste attività rappresentano solo un’ esigenza economica per la quale si sacrifica tempo della propria vita, tolto alla famiglia, ai figli, al tempo libero . Con redditi di poco oltre 30000 lordi (a questa data non ancora certificati da un CUD lo ricordo ) , questa penalizzazione arrivata totalmente inaspettata, così come l’ esclusione per chi ha assunto un dipendente con 20000 lordi , fa precipitare nel panico migliaia di partite iva ed avrà il solo risultato di far ritornare nell’ ombra tanto ‘riemerso’. Quale differenza ci sarebbe fra un contribuente con lavoro autonomo di 25000 e 30100 di lavoro dipendente ed un contribuente con queste cifre invertite ???che il secondo pagherebbe sul lavoro autonomo il 15% e il primo intorno al 40% ? no, molto di più in termini di adempimenti , pagamento iva , comunicazioni trimestrali iva , dichiarazioni iva , assoggettamento agli indicatori sintetici di affidibilità ecc ecc fatture elettroniche e loro conservazione elettronica eventuali scontrini elettronici e acquisto registratore di cassa (perché ricordo che il soggetto forfettario in luogo dello scontrino elettronico potrebbe sempre emettere fatture solo cartacee); Pensate che tutto ciò abbia un senso? L’unico senso è di ingiustizia; un bel pacco di natale recapitato poco prima di capodanno , neanche i bambini che giocano a biglie sulla sabbia si sognerebbe di scrivere le regole del gioco dopo la partita , ma i politici non giocano a biglie .
Saluto e ringrazio per l’opportunità.
concordo pienamente con il signor Cappelo e con gli altri.Io svolgo un lavoro di istruttore in un campo molto specializzato e specifico dove non esistono giovani che lo possono fare perche’ essendo ancora in servizio guadagnano gia 2-3 volte quanto darebbero a me adesso in pensione a farlo . Siamo dei ‘professionisti pensionati’ che si rimettono a lavorare perche’ il mercato li cerca e per arrotondare e non finire ai ‘giardinetti’ o al bar . Una risorsa in tutti i sensi per il paese , pagatori ‘FEDELI’ come tutta la sola classe media sa essere . Ora se non sara’ fatto uno slittamento o un aggiustamento di questo idiota decreto ,certamente non lavorero’ piu per dare meta’ del mio lavoro ad uno Stato incapace di fare i conti.
Mi aspetto qualche buona notizia, la situazione e’ proprio avvilente.
In questo regime si può dedurre le spese ?
Buon pomeriggio John,
Il Regime Forfettario prevede la possibilità di dedurre solo i contributi versati nell’anno.
Viene inoltre riconosciuta una spesa forfettaria in base al coefficiente di redditività associato al Codice Ateco adottato in fase di apertura della Partita Iva.
Pertanto, adottando il Regime Forfettario, non si potrà portare in detrazione realmente nessun costo/spesa sostenuta.
Speriamo di averla aiutata,
La ringraziamo e le auguriamo buon pomeriggio!