Sono un dipendente privato informatico settore terziario, part-time 75%. Vorrei entrare nel settore del dropshipping creando un sito online che gestirà i prodotti (tecnologici principalmente) e il flusso delle vendite tramite paypal. Vendite che avverano in territorio Americano quindi il pagamento sarà in dollari americani. Il cliente compra il prodotto col prezzo indicato sul sito, io pago il fornitore (che risiede in territorio Americano) e il fornitore, dopo aver ricevuto il mio pagamento, avvia la procedura della spedizione del prodotto al cliente. Nulla viene inviato da parte mia. Fatturazione tramite Paypal. Il mio dubbio è sul decidere la modalità dell’apertura di una p.iva. Ho letto che si potrebbe comunque avere una p.iva anche mantenendo il lavoro proprio da dipendente privato rispettando alcune regole. Vorrei sapere i costi per l’avviamento della procedura e se è possibile approssimativamente le tasse che si devono pagare sia con una p.iva mantenendo il lavoro attuale e senza mantenere il lavoro attuale. Calcolando che all’inizio un ecommerce non potrà essere redditizio, una mia stima di entrate pulite potrebbero arrivare a 7500$ annui. Mi servirebbe quindi il vostro aiuto per capire la fattibilità e l’opzione migliore in base ai costi e tasse che si devono affrontare.
La ringraziamo per le informazioni che ci ha fornito, sono molto utili per delineare una prima panoramica di quella che potrebbe essere la sua situazione.
Le indichiamo innanzitutto che per poter adottare il Regime forfettario è necessario il rispetto di tutti i requisiti richiesti: Limiti Regime forfettario.
Fatta questa premessa, risponderemo per punti alle sue domande.
L’informazione che lei ha ricevuto è corretta, con il lavoro dipendente può convivere anche un’attività in partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa in Regime forfettario, ma ad alcune condizioni:
- Per poter aprire la sua Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo, essendo lei anche dipendente, dovrà controllare di non fare concorrenza al suo datore di lavoroIl datore di lavoro rappresenta la persona titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore alle sue dipendenze. Esso può avere personalità giuridica, ad esempio quando il, aspetto giuridico presente in ogni contratto di lavoro e del quale noi non forniamo assistenza (le suggeriamo in questo caso di rivolgersi direttamente ad un consulente del lavoro).
- Potrà applicare il Forfettario per la sua Partita Iva nel 2022, se il suo redditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del da lavoro dipendente conseguito nel 2021 è inferiore ai 30.000 euro.
- Per poter mantenere il Forfettario anche l’anno successivo (2023), non dovrà fatturare prevalentemente (per più del 50%) al datore di lavoro attuale o avuto nei due anni precedenti l’apertura della sua Partita Iva
Le indichiamo inoltre che se adotterà il regime Forfettario, il reddito da Partita Iva non farà cumulo con quello da dipendente ed il limite dei 65.000 euro sarà riferito unicamente ai ricaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. da Partita Iva.
Non possiamo dirle se per lei è conveniente o meno iniziare questo tipo di attività, ma possiamo fornirle alcuni spunti di riflessione descrivendo le caratteristiche dell’e-commerce e gli adempimenti fiscali (in Regime forfettario in quanto unico regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime da noi attualmente gestito).
Il codice AtecoIl codice ATECO è un codice alfanumerico assegnato nel momento in cui si apre una Partita Iva ed è specifico per la tipologia di attività che si adatto per l’attività di e-commerce è il seguente:
- 47.91.10 – “Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet”
che include:
– vendita effettuata tramite aste su internet.
Il coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice è del 40%.
L’attività di e-commerce richiede la presentazione della SCIAScia sta per Segnalazione certificata di inizio attività. E' un documento che deve essere presentato da tutte le attività economiche soggette a verifica al Comune (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
Adottando il codice Ateco 47.91.10, dovrà iscriversi in Camera di CommercioLa Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese nazionali. La Camera di Commercio (con contestuale versamento del diritto camerale annuale di 53 euro) e verserà i contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono alla Gestione Commercianti InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del, secondo questo schema:
- da 0 euro a 16.243 euro, verserà contributi fissi pari al 3.983,73 euro
- superato il reddito minimale di 3.983,73 euro, oltre ai contributi fissi, verserà i contributi in percentuale al 24,48% sull’eccedenza.
Poiché ci ha indicato che, per il primo anno di attività, prevede entrate pari a circa 7.500 dollari, le indichiamo che dovrà versare contributi fissi indipendentemente dal reddito, anche se questo fosse pari a 0, lei dovrà alla Gestione Commercianti Inps 3.983,73 euro di contributi fissi.
Se adotterà il Regime forfettario, in quanto iscritto alla Gestione Commercianti Inps, potrà beneficiare della riduzione del 35% dei contributi, applicabile sia sui contributi fissi, sia sui contributi in percentuale. Per approfondimenti: Regime forfettario: riduzione artigiani e commercianti.
Evidenziamo che la Gestione Commercianti prevede la completa esenzione dal versamento dei contributi se si ha un contestuale lavoro dipendente full-time.
Adottando il forfettario, oltre ai contributi, verserà l’imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% al 15% o al 5% se rispetterà i requisiti richiesti: Imposta sostitutiva al 5%.
Qualora avesse il piacere di affidare a noi l’apertura della sua Partita Iva per commercio online e la gestione della contabilità per l’anno in corso, il servizio adatto a lei è:
Acquistando il suddetto servizio, ci occuperemo dell’apertura della sua Partita Iva e della contabilità della sua attività fino al 31 dicembre 2022, con incluse la compilazione degli F24L’F24 è il modulo attraverso il quale si versano le imposte determinate dalla dichiarazione dei redditi. Questo modello è stato introdotto per poter pagare con un unico e la Dichiarazione dei redditiLa Dichiarazione dei redditi è il documento attraverso il quale i soggetti contribuenti comunicano all'ente fiscale il proprio reddito sul quale si andrà a calcolare l’imposta dovuta. che percepirà nell’anno da presentare a giugno 2023.
Potrà contattare il suo Referente in qualsiasi momento ne abbia bisogno, sia via ticket che telefonicamente, prenotando la sua chiamata nella fascia oraria di sua preferenza.
Potrà emettere le fatture cartacee ed elettroniche direttamente dalla sua area riservata, le quali si salveranno in automatico nella sezione dedicata.
In questo modo, potrà avere una panoramica dell’andamento della sua attività e il Referente a lei assegnato potrà visionarne i dettagli per compilare la Dichiarazione.
N.B. Nel servizio di cui sopra non è compresa la SCIA. Qualora avesse il piacere di affidare a noi la presentazione della SCIA potrà farlo acquistando il seguente servizio aggiuntivo:
- SCIA – Segnalazione Certificata di inizio attività, al costo di 50 euro + IVA