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Costo Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi in Regime forfettario
Sono sempre più numerose le persone che si interrogano sulla possibilità di aderire al Regime forfettario e di conseguenza si domandano “quanto costa il Regime forfettario?”.
L’obiettivo di questo articolo è proprio quello di analizzare quanto dovrai spendere e quali sono i costi che dovrai sostenere per gestire un’attività con Partita Iva all’interno del Regime forfettario.
Senza dubbio, il Regime forfettario rappresenta la tipologia di Regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime ordinario, un regime ordinario leggermente semplificato (riservato alle attività che hanno conseguito ricavi inferiori a 400.000 euro se... Leggi che presenta le maggiori agevolazioni fiscali e il minor numero di adempimenti fiscali obbligatori.
I costi che dovrai sostenere per la gestione della tua attività con Partita Iva in Regime forfettario saranno influenzati molto da due differenti aspetti:
- La tipologia di attività che andrai a svolgere con Partita Iva;
- Affidamento della gestione della tua attività ad un commercialista online o ad un commercialista “tradizionale”.
Quanto costa aprire Partita Iva Regime forfettario
I costi che dovrai sostenere per l’apertura di una nuova Partita Iva in Regime forfettario variano considerevolmente a seconda che tu sia un professionista oppure un artigiano o commerciante.
Professionisti
Se sei un professionista, la procedura per l’apertura della tua nuova Partita Iva risulterà essere molto semplice.

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Di conseguenza anche i costi che dovrai sostenere saranno molto vicini allo 0 qualora tu decida di svolgere la procedura in maniera totalmente autonoma.
Se invece deciderai di affidarti ad un esperto per evitare di incorrere in errori e ricevere delle sanzioni ingenti, dovrai pagare la tariffa richiesta dal professionista che ha aperto la tua Partita Iva.
Tale tariffa molto spesso risulta essere molto elevata nonostante gli adempimenti limitati che dovrà compiere il professionista.
Se sei un professionista e hai deciso di aprire Partita Iva, Flex Tax fa sicuramente al caso tuo, in quanto acquistando il nostro servizio per la Gestione della contabilità + Apertura Partita Iva professionisti l’onere che dovrai sostenere per aprire la tua Partita Iva è pressoché nullo.
Se deciderai di acquistare tale servizio, dovrai solamente inviarci i documenti richiesti e noi ci occuperemo di tutto il resto.
Artigiani e commercianti
La procedura per l’apertura della Partita Iva se sei un artigiano o un commerciante risulta essere più complessa ed onerosa rispetto a quella prevista per i professionisti, in quanto sono previsti ulteriori adempimenti che comportano costi aggiuntivi.
Per poter aprire la tua nuova Partita Iva se sei un commerciante o un artigiano, dovrai obbligatoriamente iscrivere la nuova Partita Iva presso la Camera di CommercioLa Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese nazionali. La Camera di Commercio gestisce e detiene il Registro delle Imprese, ovvero l’elenco al quale sono obbligate ad iscriversi tutte le imprese.... Leggi, e comunicare al Comune l’avvio della tua nuova attività.
L’iscrizione della tua attività presso la Camera di Commercio comporta il sostenimento di costi legati a diritti camerali e bolli, che non sono previsti per l’apertura della Partita Iva di un professionista, quindi il costo che dovrai sostenere risulterà essere più elevato.
Se hai deciso di aprire una nuova Partita Iva da artigiano o commerciante, abbiamo pensato ad un servizio che fa al caso tuo.
Con l’acquisto del servizio per la Gestione della contabilità + apertura Partita Iva artigiani e commercianti, avrai un professionista dedicato che si occuperà dell’apertura della tua Partita Iva e della successiva gestione della tua contabilità.
NB: all’interno del prezzo del servizio non è inclusa la dichiarazione di inizio attività (S.C.I.A), in quanto ciascun comune presenta regole differenti. Dovrai quindi premunirti di tale dichiarazione, richiedendola al tuo comune di riferimento.
Quanto costa la gestione dell’attività in Regime forfettario
Come accennato all’interno del primo paragrafo di questo articolo, il costo per la Gestione della Partita Iva in Regime forfettario, varia sensibilmente a seconda della tipologia di attività che andrai a svolgere e a seconda che tu decida di affidare la gestione della contabilità ad un commercialista online oppure ad un commercialista “tradizionale”.
Ora andremo ad analizzare questi due aspetti.
Commercialista online o “tradizionale”
Il costo che dovrai sostenere per la gestione della tua attività in Regime forfettario risulterà più contenuto se deciderai di affidare la gestione della tua contabilità ad un commercialista online.
Queste tipologie di commercialisti, grazie all’utilizzo della tecnologia all’interno dei loro processi gestionali di tutti i giorni, riescono a risparmiare molto tempo e quindi richiedere una tariffa meno elevata rispetto a quella richiesta dai loro colleghi “tradizionali”.
Tipologia di attività
Le differenze di costo a seconda della tipologia di attività che svolgi, non riguardano solamente l’apertura della Partita Iva (come abbiamo visto in precedenza), ma riguardano anche la gestione vera e propria della Partita Iva.
Imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% per le startup e un’aliquota del 15% per le imprese di non recente creazione. Tale imposta sostituisce l’imposta... Leggi da versare
Se rientri nel Regime forfettario, al momento dell’apertura della Partita Iva, dovrai indicare il codice ATECO che più rispecchia la tipologia di attività che andrai a svolgere con Partita Iva.
Questo codice ATECO (tramite l’applicazione del coefficiente di attività correlato) rappresenta il punto di partenza per poter calcolare l’ammontare di imposta sostitutiva che sarai tenuto a versare.
Differenti codici ATECO, possiedono differenti coefficienti di redditività, i quali vanno a determinare l’ammontare di spese forfettarie previste per la tua attività, e sulle quali non dovrai versare l’imposta sostitutiva.
Procediamo con un esempio per poter chiarire meglio questo concetto.
Esempio
Prendiamo come riferimento due soggetti:
- Un veterinario, il quale possiede un coefficiente di redditività pari al 78%;
- Un affittacamere, il quale possiede un coefficiente di redditività pari al 40%.
Se questi due soggetti in un determinato anno producono lo stesso ammontare di ricavi, per esempio 50.000 euro, andranno a pagare a titolo di imposta sostitutiva due cifre differenti, a causa del differente coefficiente di redditività previsto per le due differenti attività.
Infatti, il veterinario andrà ad applicare l’aliquota del 15% ad un ammontare di ricavi pari a 39.000 euro (78% di 50.000), ottenendo un ammontare di imposta sostitutiva da dover versare pari a 5.850 euro (15% di 39.000).
Per quanto riguarda l’affittacamere, invece, dovrà andare a calcolare l’imposta sostitutiva su un ammontare di ricavi pari a 20.000 euro (40% di 50.000), andando quindi a pagare 3.000 euro (15% di 20.000) a titolo di imposta sostitutiva.
ContributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono prelievi coattivi di ricchezza (prelevati dallo Stato o dalla Pubblica Amministrazione in forza della loro potestà impositiva). Essi... Leggi da versare
Un’ulteriore differenza in termini di costo, legata proprio alla diversa tipologia di attività svolta riguarda i contributi da dover versare.
Differenti tipologie di attività, possono avere regole contributive del tutto differenti.
La differenza in termini di contributi da versare dipende dall’ente previdenziale al quale dovrai obbligatoriamente iscriverti con la tua Partita Iva.
L’ammontare di contributi che dovrai versare varia notevolmente a seconda che tu debba obbligatoriamente iscriverti alla Gestione Separata Inps, alla Gestione Artigiani e Commercianti o ad una cassa previdenziale specifica per una determinata professione (Cassa ForenseLa Cassa Forense è l'ente previdenziale presso cui devono essere obbligatoriamente iscritti tutti gli avvocati italiani appartenenti all'Albo forense. Essa garantisce le tutele previdenziali e assistenziali ai professionisti iscritti. Sito ufficiale: Cassa Forense Leggi per gli avvocati, InarcassaCassa Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti, è un ente fondato nel 1958 per assicurare la tutela pensionistica degli ingegneri ed architetti non soggetti ad altro tipo di previdenza obbligatoria. L'iscrizione all'Inarcassa è obbligatoria per i soggetti iscritti all'albo... Leggi per gli ingegneri, CIPAGLa Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza dei Geometri liberi professionisti (CIPAG) è stata fondata nel 1955 come ente pubblico per la previdenza e assistenza dei Geometri. Dal 1° Gennaio 1995 è stata privatizzata e trasformata in associazione di diritto privato. La Cassa prevede delle... Leggi per i geometri ecc..).