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Web marketing: cosa si intende con tale definizione
Con il termine web marketing, intendiamo definire le attività legate alla pubblicità sul web, ovvero dalla consulenza marketing alla conduzione di campagne pubblicitarie, attività in costante crescita, grazie alle opportunità offerte dal mondo virtuale e dei social.
A tal proposito, è fondamentale definire come viene svolta l’attività, in quanto proprio da come viene effettuata dipende l’inquadramento fiscalmente corretto da adottare e di conseguenza come aprire la partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi ed i costi ad essa legati.
In questo articolo ti spieghiamo quanto costa aprire la Partita Iva per web marketing, proprio in base alle caratteristiche legate alla modalità di svolgimento della tua professione.
Come aprire la Partita Iva per web marketing
La Partita Iva come web marketing può essere aperta in due modi differenti, con due inquadramenti distinti, proprio in base a come svolgi l’attività.
Vediamo subito i due possibili scenari di fronte ai quali ti potrai trovare.
Web marketing: attività svolta come consulente
Se con la tua attività di web marketing fornisci unicamente consulenze su come i tuoi clienti possono avviare campagne di marketing in autonomia e quindi fornisci loro dettagli e delucidazioni su dove collocare la loro pubblicità nella maniera più strategica, potrai qualificarti come Professionista, adottando il seguente codice Ateco:

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- 73.11.01 – Ideazione di campagne pubblicitarie
Che include le attività di:
– ideazione di campagne pubblicitarie: creazione e collocazione di pubblicità per giornali, periodici, radio, televisioni, internet ed altri mezzi di comunicazione
– creazione e strategia di diffusione di pubblicità esterna, ad esempio: cartelloni pubblicitari, pannelli pubblicitari, opuscoli, allestimento di vetrine, progettazione di sale d’esposizione, scritte pubblicitarie su autobus e autoveicoli eccetera
– creazione di stand ed altre strutture e spazi espositivi
In questo caso, potrai qualificarti come Professionista, aprendo la tua Partita Iva all’Agenzia delle Entrate ed iscrivendoti alla Gestione Separata InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre a gestire il sistema pensionistico italiano , l’Inps svolge tutta... Leggi, a cui versare i contributi.
Web marketing: conduzione in prima persona di campagne marketing
Se nello svolgimento della tua attività effettui servizi digitali quali la conduzione di campagne marketing, ovvero sei tu in prima persona che progetti le campagne pubblicitarie e le conduci direttamente tu per nome del tuo cliente, dovrai iscriverti in Camera di CommercioLa Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese nazionali. La Camera di Commercio gestisce e detiene il Registro delle Imprese, ovvero l’elenco al quale sono obbligate ad iscriversi tutte le imprese.... Leggi, in quanto prevarrà l’aspetto commerciale della tua professione.
In questo caso, il codice Ateco corretto da adottare è il:
- 73.11.02 – Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari
Che include:
– conduzione di campagne pubblicitarie: collocazione di pubblicità in giornali, periodici, radio, televisioni, internet ed altri mezzi di comunicazione
– conduzione di campagne di marketing ed altri servizi pubblicitari mirati ad attirare e ad assicurare la fedeltà dei clienti
– promozione dei prodotti
– realizzazione di pubblicità aerea
– distribuzione o consegna di materiale pubblicitario o di campioni
– consulenza sulla disposizione dei prodotti all’interno del punto vendita
– realizzazione di pubblicità postale
Conducendo tu in prima persona le campagne di marketing per far crescere le attività che segui, dovrai aprire la tua partita Iva in Camera di Commercio nella sezione Commercianti, ed iscriverti alla Gestione Commercianti Inps, a cui versare i contributi, come vedremo in seguito.
Una volta inquadrata a livello fiscale l’attività da te svolta, proprio in base a come la realizzi, dovrai scegliere il regime fiscale da adottare: vediamo subito tra quali regimi fiscali potrai scegliere.
Regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime ordinario, un regime ordinario leggermente semplificato (riservato alle attività che hanno conseguito ricavi inferiori a 400.000 euro se... Leggi da adottare per la Partita Iva per web marketing
Nel momento in cui si apre la partita Iva per web marketing, si può scegliere di adottare uno dei seguenti regimi fiscali attualmente presenti in Italia:
- Il regime Forfettario
- Il regime Ordinario semplificato
Andiamo subito ad analizzare le principali differenze da tenere in considerazione per effettuare la miglior scelta per la propria situazione soggettiva.
Regime Forfettario
- Per poterlo adottare, è necessario rispettare specifici requisiti;
- Non si potranno scaricare realmente i costi sostenuti durante l’esercizio dell’attività, in quanto viene riconosciuta una spesa forfettaria in base al coefficiente di redditività associato al codice Ateco adottato (per l’attività di web marketing, il coefficiente è del 78%);
- Sarai soggetto al versamento dell’imposta sostitutiva del 15%;
- Tale imposta sostitutiva potrà essere ridotta al 5% per i primi 5 anni di attività se rispetti tutte le condizioni previste; trascorsi 5 anni, l’aliquota sarà direttamente del 15%;
- Sarai soggetto al versamento dei contributi, con un’importante agevolazione se ti iscriverai in Camera di Commercio;
- Non dovrai applicare l’Iva in fattura e nemmeno la ritenuta d’acconto; per tutte le fatture che emetterai di importo superiore ai 77,47 euro, dovrai assolvere l’imposta di bollo;
- Non sarai obbligato all’emissione della fattura elettronica.
Regime ordinarioRegime fiscale ma che prevede l’adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla legge. Si differenzia dai regimi agevolati che consentono l’applicazione di vantaggi sia a livello contabile che a livello fiscale. Questo tipo di regime comporta il rispetto di procedure contabili articolate, l'applicazione dell'Iva in... Leggi semplificato
- Non sono previsti particolari requisiti d’accesso, unicamente un limite di ricavi pari a 400.000 euro se vendi servizi e 700.000 euro se svolgi un altro tipo di attività;
- Potrai scaricare i costi sostenuti durante l’anno legati all’attività svolta, fino a capienza e nelle percentuali previste;
- Sarai soggetto al versamento di diverse imposte: IrpefL’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, il presupposto che fa sorgere l’obbligazione tributaria è rappresentato dalla percezione di una delle 6 categorie di reddito elencate all’interno del TUIR: redditi fondiari, redditi di capitale, redditi di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo, redditi di impresa, redditi... Leggi, addizionali ed eventuale IrapL’imposta regionale sulle attività produttive, tale imposta va a colpire il valore della produzione netta delle imprese. Si tratta di un’imposta proporzionale al fatturato, e che non colpisce l’utile d’esercizio. Il 90% del gettito ricavato dalla riscossione di questa imposta è destinato a finanziare il... Leggi;
- Sarai soggetto al versamento dei contributi in base al tuo inquadramento fiscale;
- Dovrai applicare l’Iva in fattura ed eventualmente anche la ritenuta d’acconto;
- Dovrai obbligatoriamente emettere fattura elettronica.
La scelta del regime fiscale incide ovviamente sulla tassazione alla quale sarai soggetto, e pertanto ti consigliamo di valutare bene quale regime fiscale scegliere.
Ma come si deve fare per scegliere il regime fiscale, ovvero come si comunica la scelta effettuata?
Il regime fiscale si adotta e si sceglie attraverso un comportamento concludente, ovvero iniziando ad emettere fatture secondo le regole del regime fiscale scelto.
Ti indichiamo infine che il regime fiscale non si può cambiare in corso d’anno: questo vuol dire per esempio che se hai scelto di adottare il Forfettario in quanto ne rispettavi tutti i requisiti previsti, dovrai mantenere il suddetto regime fiscale per tutto l’anno d’imposta, ovvero fino al 31 dicembre.
Procediamo ora a valutare quanto costa aprire una Partita Iva per web marketing, ovvero quanto dovrai versare di tasse adottando il regime Forfettario.
Quanto costa aprire la Partita Iva per web marketing in Forfettario
Il costo della Partita Iva per web marketing, ovvero le tasse che dovrai versare, dipendono dall’inquadramento fiscale della tua attività ovvero, come abbiamo visto, da come la svolgi.
Costo partita Iva per consulente web marketing in Forfettario
Svolgendo l’attività come consulente di ideazione campagne marketing, o semplicemente consulente sui servizi pubblicitari, ti qualificherai come Professionista e applicando il Forfettario sari soggetto al versamento di:
- Imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% per le startup e un’aliquota del 15% per le imprese di non recente creazione. Tale imposta sostituisce l’imposta... Leggi del 5% per i primi 5 anni o del 15%;
- ContributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono prelievi coattivi di ricchezza (prelevati dallo Stato o dalla Pubblica Amministrazione in forza della loro potestà impositiva). Essi... Leggi previdenziali da versare alla Gestione Separata Inps: l’aliquota del 2021 è pari al 25,98%, per il 2022 è fissata al 26,49% e salirà al 27% nel 2023.
Svolgendo l’attività nella maniera descritta, non sarai soggetto al versamento di importi fissi, ma verserai imposta e contributi in proporzione al tuo reddito imponibile conseguito (ricavi x coefficiente di redditività): se un anno non dovessi fatturare e ricavare nulla, non dovrai versare nulla.
Se aprirai la partita Iva come professionista per le tue consulenze marketing e svolgi un parallelo lavoro dipendente (full-time o part-time che sia) i contributi dovuti saranno ridotti al 24%.
Costo partita Iva per conduzione campagne marketing in Forfettario
Conducendo tu in prima persona per conto dei tuoi clienti campagne di web marketing, sarai qualificato come Commerciante con iscrizione in Camera di Commercio e per questo motivo sarai soggetto al versamento di:
- ImpostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento delle imposte in forza della sovranità riconosciutagli dalla legge. L’imposta presenta alcuni elementi essenziali come: Il presupposto, l’evento... Leggi sostitutiva del 5% per i primi 5 anni o del 15%;
- Contributi previdenziali alla Gestione Commercianti Inps, i quali si dividono in contributi fissi di circa 3.850 euro fino al reddito considerato minimale di 15.953 euro, superato il quale dovrai versare i contributi anche per il 24,09% sulla parte eccedente;
- Diritto camerale annuale di 53 euro.
Pertanto, qualificandoti in questo modo e svolgendo l’attività di conduzione di campagne di web marketing, dovrai versare contributi fissi di circa 3.850 euro anche a fronte di ricavi pari a zero.
Il regime Forfettario, tra i tanti vantaggi fiscali e contabili che garantisce a chi lo adotta, prevede anche un’altra importante agevolazione: iscrivendoti in camera di Commercio e alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps, potrai richiedere la riduzione del 35% dei contributi Inps da versare, applicata sia ai fissi che ai contributi dovuti sull’eccedenza del reddito minimale.
Infine, nel momento in cui svolgi l’attività di conduzione di campagne marketing con iscrizione in Camera di Commercio e hai un contestuale lavoro dipendente full-time, sarai esonerato dal versamento dei contributi.