Partita Iva per traduttori, quanto costa?
Se sei un traduttore o un interprete e hai deciso di svolgere la tua attività in autonomia, dovrai analizzare la tua situazione per decidere la strada da percorrere più adatta alle tue esigenze. In questo articolo ti spieghiamo quanto costa aprire Partita Iva per traduttori.
Prestazione occasionale o Partita Iva?
Ti sarà capitato di sentire parlare di prestazione di lavoro occasionale. Per lavoro occasionale si intende qualsiasi tipo di attività lavorativa che non prevede abitualità, continuità e vincoli di subordinazione.
Se invece sai già che il tuo rapporto di lavoro sarà continuativo e abituale, allora dovrai valutare l’apertura della Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa.... Il passo successivo sarà analizzare punto per punto cosa dovrai fare per sapere quanto costa aprire Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo... per traduttori.
Qual è codice Ateco per traduttori
La prima cosa che dovrai fare è individuare il tuo codice Ateco, ovvero una sequenza numerica che classifica l’attività. Nel tuo caso specifico sarà il seguente:
- 70.30.00: traduzione e interpretariato.
In questo modo potrai:
- comunicare all’Agenzia delle EntrateAgenzia pubblica italiana che si occupa della gestione delle entrate fiscali italiane. Può in qualsiasi momento svolgere controlli ed accertamenti per verificare il rispetto delle norme di... l’inizio della tua attività attraverso il modello AA9/12, da inviare per via telematica in autonomia (quindi gratuitamente) o avvalendoti della prestazione di un Professionista.
- Iscriverti alla Gestione Separata INPS a cui verserai i contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono..., in quanto libero professionistaLavoratore che esercita la propria attività intellettuale in modo completamente autonomo, senza essere alle dipendenze di nessuno. Per poter esercitare la libera professione è indispensabile l’apertura della... Leggi.
Ora non ti resta che scegliere il Regime fiscale più adatto alle tue esigenze.
Regime forfettario
Il Regime forfettario è un Regime fiscale agevolato in quanto prevede delle semplificazioni fiscali e contabili. Non tutti però possono accedervi, quindi sarà necessario valutare di non ricadere in una delle cause di esclusione previste, tra cui quella di non superare i 65.000€ all’anno di ricavi provenienti dalla Partita Iva.
Se deciderai di adottare tale Regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime..., dovrai rispettare gli adempimenti fiscali da esso previsti; ti riportiamo di seguito le caratteristiche principali del Regime forfettarioRegime forfettario. Il Regime forfettario è uno dei tre Regimi fiscali che puoi adottare per la tua Partita Iva in Italia. È considerato il Regime di vantaggio... Leggi.
Fatture
Per quanto riguarda l’emissione delle fatture, dovrai tenere conto di alcuni punti:
- non dovrai applicare l’Iva in fatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi..
- non è prevista la ritenuta d’acconto.
- è richiesta l’applicazione della marca da bolloLa marca da bollo è simile a un francobollo ed è utilizzato per attestare l’avvenuto pagamento dei documenti pubblici. Sono acquistabili presso i tabaccai. Sono presenti marche... di 2€ se l’importo supera i 77,47€.
Inoltre, potrai emettere sia fatture cartacee che elettroniche: queste ultime saranno obbligatorie solo se emesse nei confronti della Pubblica AmministrazioneAbbreviata spesso con PA, è un ente amministrativo utilizzato dal Governo come strumento per la messa in pratica delle scelte politiche. All’interno della pubblica amministrazione rientra l’insieme....
Non sarà possibile usufruire di deduzioni o detrazioni ma ti verrà riconosciuta appunto una spesa forfettaria individuata attraverso il coefficiente di redditività, ovvero una percentuale fissa in base al tuo Codice AtecoIl codice ATECO è un codice alfanumerico assegnato nel momento in cui si apre una Partita Iva ed è specifico per la tipologia di attività che si... Leggi, nel tuo caso 78%. La parte rimanente (ovvero il 22%) sarà considerata come spesa da te sostenuta per lo svolgimento dell’attività.
Imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5%...
Se adotterai questo Regime, dovrai versare l’imposta sostitutiva che verrà applicata al tuo Reddito ImponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di... = ricaviIncassi percepiti per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi (incassi dell’anno di riferimento) per coefficiente di redditività (78%).
L’impostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento... sostitutiva con aliquotaImporto in percentuale su un determinato totale. Per esempio, l’aliquota dell’Iva è del 22%. L’aliquota è stabilita dalla legge, ed essa va calcolata sulla base imponibile per... del 15% che dovrai versare, potrà essere ridotta al 5% per i primi cinque anni se rispetti alcuni requisiti:
- non aver svolto attività d’impresaL’impresa è un’attività economica finalizzata alla produzione/distribuzione di beni o servizi. L’impresa è l’attività svolta dall’imprenditore. Perché si possa parlare di attività d’impresa, questa attività deve presentare... per i tre anni precedenti all’apertura della Partita Iva;
- l’attività svolta come lavoratore autonomo non deve essere una prosecuzione di un’attività precedente svolta come dipendente o autonomo (sono esclusi i periodi di pratica obbligatoria);
- se rilevi un’attività già avviata da un altro soggetto, devi verificare che l’ammontare di incassi generati l’anno precedente dall’attività, siano in linea con quelli richiesti per aderire al Regime forfettario.
Se accedi alla riduzione al 5%, a partire dal sesto anno di Partita Iva l’aliquota sarà direttamente del 15%.
Contributi
I contributi che dovrai versare dipendono dall’attività svolta: nel caso specifico dei traduttori o interpreti, i contributi sono dovuti alla Gestione SeparataGestione Inps a cui hanno l’obbligo di iscriversi tutti i contribuenti la cui attività non prevede una cassa previdenziale specifica. Sono tenuti all’iscrizione in questa apposita gestione... Leggi INPSIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del.... Tale Gestione prevede il versamento dei contributi per il 25,98% del RedditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del... Imponibile.
Regime ordinario semplificato
Se non rispetti le condizioni per l’applicazione del Regime forfettario oppure il forfettario non conviene per la tua situazione soggettiva, potrai applicare il Regime OrdinarioRegime fiscale ma che prevede l’adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla legge. Si differenzia dai regimi agevolati che consentono l’applicazione di vantaggi sia a livello contabile.... Di seguito le caratteristiche principali del Regime ordinario semplificato (semplificato perché per attività con ricavi fino a 400.000 o 700.000 euro la gestione è semplificata per alcuni aspetti, come ad esempio esonero dall’obbligo della presentazione del Bilancio).
Fatture
In questo caso, quando vorrai emettere fattura dovrai ricordarti di:
- Applicare l’Iva
- Applicare la ritenuta d’acconto del 20% (sempre che tu non ti iscriva in Camera di CommercioLa Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese nazionali. La Camera di Commercio...)
A differenza del Regime forfettario, la fatturazione elettronica è sempre obbligatoria.
Imposte
Per calcolare il Reddito Imponibile, sul quale andrai a pagare le imposte, dovrai sottrarre ai ricavi i costi, quindi le spese effettivamente sostenute legate all’attività in Partita Iva. Al reddito imponibile così ottenuto, verrà applicata l’IRPEFL’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, il presupposto che fa sorgere l’obbligazione tributaria è rappresentato dalla percezione di una delle 6 categorie di reddito elencate all’interno del... che seguirà un sistema progressivo a scaglioni e le addizionali regionaliL’addizionale regionale è una quota tributaria aggiuntiva all'IRPEF, dovuta alla Regione in cui il contribuente ha la residenza. Ogni Regione può individuare una propria aliquota, rispettando i... e le comunali, la cui percentuale dipende dagli enti locali della tua zona.
Contributi
Anche applicando il Regime ordinario, i contributi saranno dovuti alla Gestione Separata INPS con aliquota al 25,98% per l’anno 2021.
La scelta del Regime Ordinario Semplificato può essere vantaggiosa nel momento in cui ti rendi conto di avere spese importanti che vorrai portare in deduzioneLa deduzione rappresenta l’importo che si può sottrarre dal reddito imponibile dal quale si calcola l’imposta dovuta. Per esempio se il reddito imponibile di un soggetto contribuente... o detrazioneImporto che si può sottrarre dalla tassazione dovuta. Per esempio se si devono versare 100 euro di tasse e si hanno spese detraibili di 10, l’imposta finale..., oppure sarà una scelta obbligata nel momento in cui si ricadrà in una causa delle cause di esclusione al Regime forfettario.
Quanto costa aprire Partita Iva per traduttori se sei anche dipendente
Se hai deciso di aprire una Partita Iva e contemporaneamente sei un lavoratore dipendente, non ti devi preoccupare: le due cose non si escludono a vicenda.
Per quanto riguarda il Regime forfettario, devi tener conto di due cause di esclusione che in questo caso ti riguardano direttamente:
- I redditi percepiti da lavoro dipendente nell’anno precedente, non devono essere superiori a 30.000€. Se il lavoro subordinato è cessato entro il 31/12 dell’anno precedente, non opera la causa di esclusione;
- Non potrai fatturare prevalentemente (più del 50%) al tuo attuale datore di lavoroIl datore di lavoro rappresenta la persona titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore alle sue dipendenze. Esso può avere personalità giuridica, ad esempio quando il... o a quello avuto nei due anni precedenti l’apertura della Partita Iva o verso soggetti ad esso riconducibili direttamente o indirettamente. Da questa condizione, sono esclusi i periodi di pratica obbligatoria.
Se applichi alla tua Partita Iva il Regime forfettario, i redditi percepiti da lavoratore dipendente e quelli percepiti da Partita Iva non faranno cumulo. Al contrario, applicando il Regime ordinario semplificato faranno cumulo e su di essi verserai l’IRPEF a scaglioni più alti.
Per quanto riguarda i contributi, dovrai versarli alla Gestione Separata INPS in percentuale ridotta sia che tu svolga un lavoro part-time o full-time: passerai dal 25,98% al 24%.
Ricordati sempre che, indipendentemente dal Regime Fiscale che adotterai, dovrai sincerarti di non fare concorrenza al tuo datore di lavoro. Se poi sei un dipendente pubblico, dovrai chiedere l’autorizzazione all’ente per cui lavori per poter intraprendere attività autonoma.
Partita Iva per traduttori: prestazione lavorativa verso l’estero
Se hai aperto la Partita Iva in Italia ma hai anche clienti all’estero, dovrai tenere conto di piccoli accorgimenti per non incorrere in sanzioni.
Se vuoi prestare i tuoi servizi nei confronti di un altro stato appartenente all’Unione EuropeaPaesi che fanno parte della Comunità europea in ordine alfabetico: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta,... dovrai iscriverti al VIES (un sistema che verrà utilizzato per verificare che la Partita Iva sia valida per operazioni estere).
Se questo cliente è iscritto a sua volta al ViesIl vies (Vat Information Exchange Systems) è il Sistema informatico che si occupa della gestione delle informazioni sugli scambi effettuati a livello comunitario, ha il fine di... dovrai presentare trimestralmente il modello Intrastat: in tale modello, da presentare all’Agenzia delle Dogane, saranno riportate le fatture intracomunitarie da te emesse con i rispettivi Codici di attività svolta.
Nella fattura che emetti nei confronti di soggetti di un altro stato UE dovrai indicare nelle note “Reverse charge”.
Per quanto riguarda i paesi extra-europei, la tassazione Iva viene applicata nello stato in cui si trova il cliente. Quindi nella tua fattura dovrai indicare la voce “operazione non soggetta ad Iva” (Articolo 7-Ter DPR633/72).