Quanto costa aprire Partita Iva per e-commerce

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Apertura della partita Iva per e-commerce: che tipo di Partita Iva aprire

Sempre più persone scelgono di fare acquisti online, in quanto attirati dalla comodità di questo tipo di shopping, dalla sua velocità e dai prezzi molte volte competitivi.

Allo stesso tempo, molti soggetti scelgono di avvicinarsi a questo modo come imprenditori, ovvero decidendo di vendere a loro volta determinati prodotti su differenti marketplace ed in dropshipping.

Se vuoi svolgere anche tu l’attività di e-commerce (ovvero la compravendita di prodotti venduti online) in maniera costante e regolare nel tempo, dovrai aprire la tua partita Iva per il commercio online ed effettuare i dovuti versamenti.

In questo articolo cercheremo quindi di spiegarti quanto costa aprire la Partita Iva per e-commerce e quale Partita Iva dovrai aprire, partendo innanzitutto spiegandoti i passaggi che dovrai compiere per avviare la tua posizione autonoma.

Per aprire la partita Iva per e-commerce dovrai:

  • Adottare il Codice Ateco 47.91.10 – Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet;
  • Iscriverti in Camera di Commercio, sostenendo i costi di bolli e diritti di segreteria;
  • Presentare la Scia al Comune, ovvero la comunicazione di inizio attività al Comune.

Ti indichiamo inoltre che in fase di iscrizione alla Camera di Commercio, sarà necessario presentare all’ente un elenco dettagliato degli articoli che andrai a vendere online.

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Quanto costa avviare una Partita Iva per e-commerce

Molte volte le pratiche di apertura della partita Iva per e-commerce possono risultare complesse a livello burocratico ed il consiglio è sempre quello di affidarsi ad esperti del settore fiscale, i quali con la loro competenza si occuperanno delle varie pratiche ed iscrizioni al posto tuo.

Il Commercialista online FlexTax ha Professionisti esperti nell’attività di e-commerce in Partita Iva e prevede infatti il servizio Apertura partita Iva Commercianti e contabilità adatto alle tue esigenze.

Affidandoti a FlexTax, ti sarà assegnato uno dei professionisti del team, esperto nell’attività di e-commerce, il quale si occuperà delle varie pratiche di iscrizione e apertura della tua partita Iva, inclusa la gestione della tua contabilità con la compilazione della Dichiarazione dei redditi ed i relativi F24.

Il professionista di riferimento si preoccuperà di ricordati le scadenze fiscali che dovrai rispettare nel corso dell’anno, in modo tale che tu possa effettuare i dovuti versamenti entro le date stabilite.

L’assistenza che il tuo Consulente ti fornirà sarà senza limiti ed ogni qualvolta tu ne abbia necessità, attraverso due strumenti:

  • Colloquio telefonico, attraverso la prenotazione della tua chiamata nella fascia oraria di tua preferenza;
  • Ticket scritti che scambierete direttamente dalla tua area riservata.

Inoltre, dalla tua area riservata FlexSuite potrai inviare anche direttamente le tue fatture, sia cartacee che elettroniche, o semplicemente caricare il registro dei corrispettivi, nel quale segni le entrate derivanti dalle tue vendite online.

Tasse e contributi per e-commerce

Le tasse che dovrai versare aprendo la Partita Iva per e-commerce dipendono dal regime fiscale che sceglierai di adottare.

Come descritto, la Partita Iva come e-commerce prevede l’inquadramento come Commerciante in Camera di Commercio, ma a quale regime fiscale sarai soggetto? Se l’inquadramento dell’attività di e-commerce è prestabilito, il regime fiscale potrai invece sceglierlo tu, tenendo conto però di alcuni aspetti.

Potrai scegliere di applicare per la tua partita Iva uno dei seguenti regimi fiscali:

  • Regime forfettario
  • Regime ordinario tenuto nella contabilità semplificata

Potrai scegliere di applicare il regime Forfettario se rispetti tutte le condizioni d’accesso e se i tuoi ricavi da partita Iva sono inferiori ai 65.000 euro all’anno, mentre il regime ordinario prevede un unico limite di ricavi (400.000 euro se presti servizi e 700.000 euro per le atre attività).

Il regime Forfettario è generalmente il regime fiscale che si adotta se si apre la partita Iva per la prima volta o se i ricavi che si pensa di conseguire non superano appunto la soglia dei 65.000 euro, motivo per il quale procederemo qui di seguito a fornirti una panoramica della tassazione alla quale sarai soggetto adottando il suddetto regime.

Per prima cosa, ti indichiamo che le tasse che verserai in Forfettario si calcolano sul reddito imponibile: il reddito imponibile viene determinato attraverso la moltiplicazione ricavi x coefficiente di redditività.

Il coefficiente di redditività relativo all’attività di e-commerce è del 40%: questa percentuale è fissa e associata al codice Ateco 47.91.10, che dovrai adottare vendendo online i tuoi prodotti.

Il 40% dei tuoi ricavi formeranno quindi il reddito imponibile soggetto a tassazione, mentre il 60% di questi sarà considerato totale delle spese da te sostenute, le cosiddette spese forfettarie che ti saranno riconosciute.

Sul reddito imponibile (ricavi x coefficiente del 40%) dovrai versare:

  • Imposta sostitutiva
  • Contributi previdenziali

L’imposta sostitutiva prevede un’aliquota del 15%, ma se rispetterai alcuni precisi requisiti, potrai applicare la riduzione al 5% per i primi 5 anni di Partita Iva.

I contributi previdenziali saranno dovuti invece alla Gestione Commercianti Inps, e saranno a loro volta divisi tra:

  • Contributi fissi di circa 3.850 euro all’anno, fino al reddito di 15.953 euro;
  • Se il tuo reddito supererà la soglia dei 15.953 euro, oltre ai contributi fissi, li dovrai versare sulla parte eccedente per il 24,09%.

Applicando il regime Forfettario e dovendoti iscrivere in Camera di Commercio, ai contributi dovuti (quindi sia ai fissi che a quelli eccedenti il reddito dei 15.953 euro) potrai applicare una riduzione del 35%, effettuando apposita richiesta per via telematica all’Inps.

Infine, essendo iscritto in Camera di Commercio, dovrai corrispondere all’ente il diritto camerale, ovvero la tassa che si versa una volta all’anno alla Camera di Commercio che è pari a 53 euro.

Aprire Partita Iva per e-commerce se sei anche dipendente

Se svolgi un lavoro dipendente ed in parallelo a questo vendi online, quanto costa aprire la Partita Iva per e-commerce, ovvero quante tasse dovrai versare?

La prima cosa che devi controllare, prima di procedere con le pratiche di apertura descritte nel primo paragrafo, è quella di non fare concorrenza al tuo datore di lavoro: questo è un aspetto giuridico presente in ogni contratto di lavoro subordinato, che appunto va rispettato.

Ti ricordiamo inoltre che potrai applicare il regime Forfettario per la tua Partita Iva se, oltre a rispettare tutti i requisiti previsti, il tuo reddito da lavoro dipendente è inferiore ai 30.000 euro all’anno.

Se svolgi un contestuale lavoro dipendente e apri la tua partita Iva per e-commerce in Forfettario:

  • I due redditi così percepiti non faranno cumulo e saranno pertanto soggetti a tassazione separata;
  • Sul reddito da partita Iva verserai unicamente l’imposta sostitutiva se il lavoro come dipendente è svolto full-time: in questo caso, infatti, sarai esonerato dal versamento dei contributi; e il lavoro dipendente è invece part-time, sarai soggetto anche al versamento dei contributi, come descritto nel paragrafo precedente);
  • Verserai il diritto camerale annuale di 53 euro.

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