- Quanto costa aprire Partita Iva per consulente imprenditoriale
- Codice Ateco Partita Iva per consulente imprenditoriale
- Quale Regime fiscale scegliere per aprire Partita Iva per consulente imprenditoriale
- Regime forfettario o Regime ordinario: quale scegliere
- Lavoro dipendente e Partita Iva per consulente imprenditoriale
- Partita Iva per consulente imprenditoriale clienti residenti all'estero
Quanto costa aprire Partita Iva per consulente imprenditoriale
La necessità di aprire una Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa... come consulente nasce dal fatto che l’attività che stai svolgendo per i tuoi clienti sia di tipo continuativo, abituale e quindi non occasionale.
Non potrai continuare ad utilizzare la ritenuta d’acconto (tipica della prestazione occasionale), ma sarà necessario scegliere il Regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime... più appropriato per le tue esigenze.
Codice Ateco Partita Iva per consulente imprenditoriale
Prima di analizzare quanto costa aprire Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo... per consulente imprenditoriale, dovrai individuare il tuo codice ATECO attraverso il sito dell’ISTAT. Nel tuo caso specifico il Codice AtecoIl codice ATECO è un codice alfanumerico assegnato nel momento in cui si apre una Partita Iva ed è specifico per la tipologia di attività che si... Leggi sarà:
- 70.22.09: altre attività di consulenza imprenditoriale e altra consulenza amministrativo-gestionale e pianificazione aziendale
Che include:
– consulenza, orientamento e assistenza operativa ad imprese private e al settore pubblico
– consulenza gestionale e consulenza direzionale: politica e strategia aziendale e di pianificazione, organizzazione, efficienza e controllo, gestione dell’informazione, sviluppo e ristrutturazione aziendale eccetera
– consulenza in materia di gestione finanziaria: predisposizione di metodi o procedure contabili, programmi di contabilizzazione delle spese, procedure di controllo di bilancio
– gestione tecnico-finanziaria degli scambi ed investimenti internazionali
– consulenza in materia di gestione del marketing: analisi e formulazione di una strategia di marketing, formulazioni di politiche in materia di servizio clienti, di prezzi, canali di pubblicità e distribuzione, design eccetera
– consulenza in materia di gestione delle risorse umane: politiche, pratiche e procedure nel campo delle risorse umane; reclutamento, compensiI compensi non sono nient’altro che ricavi recepiti per aver prestato un servizio, infatti rappresentano una retribuzione. Viene utilizzato il termine compenso solamente per quanto riguarda i..., benefici, misurazione e valutazione delle prestazioni; adeguamento ai regolamenti governativi nell’ambito della salute, della sicurezza, delle retribuzioni e dell’equità di trattamento dei lavoratori eccetera
– consulenza in materia di gestione della produzione: miglioramento delle procedure e sistemi di produzione, automazione del processo di produzione, sicurezza, vigilanza e protezione degli impianti
– consulenza ed assistenza per il conseguimento di certificazioni di qualità
– consulenza sulle fasi di avvio di un’impresaL’impresa è un’attività economica finalizzata alla produzione/distribuzione di beni o servizi. L’impresa è l’attività svolta dall’imprenditore. Perché si possa parlare di attività d’impresa, questa attività deve presentare... (start up)
Sono quindi comprese in questo Codice Ateco tutte le attività di consulenza in ambito gestionale, finanziario, marketing, risorse umane, avvio di attività ecc.
Superato questo primo passaggio dovrai provvedere a comunicare l’inizio della tua attività all’Agenzia delle EntrateAgenzia pubblica italiana che si occupa della gestione delle entrate fiscali italiane. Può in qualsiasi momento svolgere controlli ed accertamenti per verificare il rispetto delle norme di... attraverso il Modello AA9/12. Potrai inviare il documento per via telematica in modo autonomo oppure avvalerti dell’aiuto di un professionista da te indicato.
Subito dopo provvederai ad iscriverti alla Gestione Separata INPS per poter versare i contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono... come libero professionistaLavoratore che esercita la propria attività intellettuale in modo completamente autonomo, senza essere alle dipendenze di nessuno. Per poter esercitare la libera professione è indispensabile l’apertura della... Leggi.
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Quale Regime fiscale scegliere per aprire Partita Iva per consulente imprenditoriale
Attualmente in Italia il Regime fiscale che prevede più agevolazioni è il Regime forfettario. Questo però prevede dei requisiti per potervi aderire, quindi il primo passo che dovrai fare sarà verificare di rispettarli, in caso contrario dovrai optare per il Regime ordinarioRegime fiscale ma che prevede l’adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla legge. Si differenzia dai regimi agevolati che consentono l’applicazione di vantaggi sia a livello contabile... semplificato.
Nella valutazione che dovrai fare in merito al Regime fiscale da adottare, e di conseguenza venire a conoscenza di quanto costa aprire Partita Iva, dovrai tenere a mente alcuni punti chiave che ti potranno aiutare in tale scelta:
- Prevedere le spese che dovrai sostenere per la tua attività. Infatti nel Regime forfettarioRegime forfettario. Il Regime forfettario è uno dei tre Regimi fiscali che puoi adottare per la tua Partita Iva in Italia. È considerato il Regime di vantaggio... Leggi le spese che ti vengono riconosciute sono quelle calcolate attraverso il coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice... che, nel caso del Codice Ateco 70.22.09 è del 78%. Questo significa che, ad esempio, su € 1.000 di incassi ti verranno riconosciuti € 220 di spese ed € 780 saranno soggetti ad imposte e contributi. Questo fattore è da analizzare in quanto se per lo svolgimento della tua attività sostieni spese maggiori del 22%, forse il Regime forfettario potrebbe non essere per te conveniente.
- Il Regime forfettario non prevede la possibilità di applicare deduzioni/detrazioni IrpefL’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, il presupposto che fa sorgere l’obbligazione tributaria è rappresentato dalla percezione di una delle 6 categorie di reddito elencate all’interno del.... Dovrai pertanto anche verificare che i vantaggi derivanti dall’applicazione del forfettario non vengano vanificati dalla perdita della possibilità di godere delle deduzioni/detrazioni Irpef di cui avresti diritto in base alla tua situazione personale
Regime forfettario o Regime ordinario: quale scegliere
La prima cosa da fare è prendere in esame i punti fondamentali che ti faranno comprendere quali sono i costi per aprire Partita Iva per consulenti imprenditoriali o aziendali.
Fatture
Per quanto riguarda le fatture nel Regime forfettario:
- non è prevista l’applicazione dell’Iva.
- non prevede ritenuta d’acconto.
- richiede l’applicazione della marca da bolloLa marca da bollo è simile a un francobollo ed è utilizzato per attestare l’avvenuto pagamento dei documenti pubblici. Sono acquistabili presso i tabaccai. Sono presenti marche... di 2€ se l’importo supera i 77,47€.
- non è obbligatoria l’emissione di fatture elettroniche ma sono consentite anche le fatture cartacee.
Nel Regime ordinario invece:
- deve essere riportata l’Iva in fatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi..
- deve essere inserita la ritenuta d’acconto (20%) se l’attività lo richiede.
- è obbligatorio emettere fattura elettronicaLa fattura elettronica si differenzia da una fattura cartacea, in generale, solo per due aspetti: • va necessariamente redatta utilizzando un pc, un tablet o uno smartphone;....
Imposte
Un’altra sostanziale differenza tra i due Regimi fiscali la troverai nelle imposte.
Il Regime forfettario prevede infatti un solo tipo di impostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento..., ovvero l’imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5%... che andrai ad applicare al tuo Reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di... con un’aliquotaImporto in percentuale su un determinato totale. Per esempio, l’aliquota dell’Iva è del 22%. L’aliquota è stabilita dalla legge, ed essa va calcolata sulla base imponibile per... al 15%. Potrai chiedere inoltre una riduzione al 5% per i primi 5 anni di attività se rispetterai alcuni requisiti:
- non aver partecipato ad attività d’impresa nei i tre anni precedenti all’apertura della Partita Iva.
- l’attività svolta come lavoratore autonomo non deve essere una prosecuzione di un’attività precedentemente svolta come dipendente o in autonomia (sono esclusi i periodi di pratica obbligatoria).
Nel Regime Ordinario sarai soggetto al versamento dell’Irpef a scaglioni e ad addizionali regionaliL’addizionale regionale è una quota tributaria aggiuntiva all'IRPEF, dovuta alla Regione in cui il contribuente ha la residenza. Ogni Regione può individuare una propria aliquota, rispettando i..., comunali che dipenderanno dagli enti locali della tua zona. Saranno applicate al tuo RedditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del... Imponibile individuato dalla differenza tra ricaviIncassi percepiti per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi (incassi) e costi (spese sostenute).
Contributi
In quanto libero professionista, i contributi che dovrai versare alla Gestione SeparataGestione Inps a cui hanno l’obbligo di iscriversi tutti i contribuenti la cui attività non prevede una cassa previdenziale specifica. Sono tenuti all’iscrizione in questa apposita gestione... Leggi INPSIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del... saranno pari al 25,98% del tuo Reddito Imponibile.
Lavoro dipendente e Partita Iva per consulente imprenditoriale
L’attività da lavoratore dipendente non ti impedisce di aprire la tua Partita Iva e lavorare in modo autonomo, ti basterà non fare concorrenza al tuo datore di lavoroIl datore di lavoro rappresenta la persona titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore alle sue dipendenze. Esso può avere personalità giuridica, ad esempio quando il... (come stabilito da contratto) e chiedere l’autorizzazione nel caso lavorassi per un ente pubblico.
Se vorrai adottare il Regime Forfettario, dovrai sincerarti di non ricadere nelle due cause di esclusione che ti riguardano direttamente:
- il reddito percepito come lavoratore dipendente nell’anno precedente all’apertura della Partita Iva, non deve superare i 30.000€. Se il lavoro subordinato è cessato nell’anno precedente, non rientri in questa categoria.
- Non potrai emettere più del 50% delle fatture al tuo attuale datore di lavoro o a quello avuto nei due anni precedenti l’apertura della Partita Iva o verso soggetti ad esso direttamente riconducibili (fanno esclusione i periodi di pratica obbligatoria).
Se adotterai il Regime Forfettario, i redditi percepiti dalla tua Partita Iva non faranno cumulo con quelli percepiti come dipendente. Al contrario invece se adotterai il Regime Ordinario Semplificato. Infatti sarai posizionato in uno scaglione più alto per il saldo dell’IRPEF.
Per i contributi ti sarà riconosciuto il versamento in percentuale ridotta: passerai dal 25,98% al 24%.
Partita Iva per consulente imprenditoriale clienti residenti all’estero
Se il cliente per cui stai lavorando si trova all’estero, dovrai adottare due comportamenti diversi a seconda che questo si trovi in un paese europeo o extra-europeo.
Paesi UE
Se il tuo cliente si trova in un paese dell’unione EuropeaPaesi che fanno parte della Comunità europea in ordine alfabetico: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta,... o in un paese che aderisce all’accordo sullo spazio economico (Norvegia, Islanda, Liechtenstein) dovrai:
- iscriverti al Vies, il sistema di verificaAttività svolta dagli uffici dell'agenzia delle Entrate o dalla Guardia di finanza per controllare il regolare adempimento degli obblighi tributari, che si conclude mediante la stesura di... della Partita Iva al quale dovrà essere iscritto anche il tuo cliente.
- Emettere il modello Intrastat: un documento da inviare all’Agenzia delle Dogane per informarla delle operazioni effettuate tra soggetti UE con Partita Iva.
- Apporre in fattura la dicitura “Reverse chargeIl Reverse charge, ovvero l’inversione contabile, è la dicitura che devi apporre nelle fatture che come contribuente forfettario emetti verso clienti per i quali presti servizi appartenenti... Leggi”.
Paesi Extra-UE
Se la prestazione lavorativa avviene per un cliente non residente in uno stato dell’Unione Europea, quando emetti fattura, invece della voce “reverse charge” bisognerà apporre “operazione non soggetta ad IVA”. Queste fatture non saranno da inserire nel modello IntrastatDocumento attraverso il quale l’Agenzia delle Dogane viene informata di tutte le operazioni effettuate a livello comunitario tra i soggetti aventi Partita Iva. Nel caso in cui... perché si riferisce solo a Stati dell’Unione Europea.