Partita Iva per architetti, quanto costa?
Se vuoi dare inizio alla tua attività in modo autonomo, in questo caso specifico come architetto, è necessario fare tutta una serie di valutazioni analizzando quali sono i passaggi da seguire per sapere quanto costa aprire Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa... per architetti, come fare e quali sono gli adempimenti fiscali da rispettare.
Quale codice Ateco utilizzare
Per prima cosa, dopo esserti iscritto all’Albo Professionale di riferimento, devi individuare il codice ATECOIl codice ATECO è un codice alfanumerico assegnato nel momento in cui si apre una Partita Iva ed è specifico per la tipologia di attività che si... Leggi, ovvero una sequenza di circa sei cifre che classifica l’attività svolta.
Puoi trovarlo consultando il sito dell’ISTAT.
In questo caso il Codice Ateco da adottare sarà:
- 71.11.00: attività degli studi di architettura
Esso si riferisce ad attività di consulenza in campo architettonico: progettazione di edifici e stesura dei progetti, pianificazione urbanistica e architettura del paesaggio.
Quale Regime fiscale scegliere per aprire Partita Iva per architetti
Dopo aver individuato il Codice Ateco per la tua attività, il passaggio successivo sarà quello di individuare il regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime... più adatto alle tue esigenze.
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Inizia GratisRegime ForfettarioRegime forfettario. Il Regime forfettario è uno dei tre Regimi fiscali che puoi adottare per la tua Partita Iva in Italia. È considerato il Regime di vantaggio... Leggi
Se desideri valutare il Regime Forfettario è necessario rispettare tutta una serie di requisiti. Nel caso dovessi ricadere in una delle cause di esclusione, dovrai allora adottare il Regime Ordinario Semplificato.
Il Regime Forfettario non permette detrazioni o deduzioni ma individua una spesa appunto forfettaria. Per calcolare tale spesa avrai bisogno di due dati:
- ricaviIncassi percepiti per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi: ciò che hai incassato nell’anno di riferimento.
- Coefficiente di Redditività: è una percentuale legata al Codice Ateco. Nel tuo caso specifico sarà 78%.
Applicando il Coefficiente di RedditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice... Leggi ai ricavi otterrai da un lato il Reddito ImponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di..., su cui andrai a pagare l’imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5%..., dall’altro la tua spesa riconosciuta come forfettaria (22%).
Per quanto riguarda l’emissione di fatture, il Regime Forfettario:
- prevede la possibilità di emettere fatture cartacee se nel 2021 hai percepito ricavi inferiori a 25.000 euro. Dal 2024, tutti i contribuenti avranno l’obbligo di fatturazione elettronica.
- non prevede l’applicazione dell’IVAImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo... in fatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi..
- non prevede ritenuta d’acconto.
- richiede l’applicazione della marca da bolloLa marca da bollo è simile a un francobollo ed è utilizzato per attestare l’avvenuto pagamento dei documenti pubblici. Sono acquistabili presso i tabaccai. Sono presenti marche... di 2€ se l’importo supera i 77,47€.
- per gli architetti iscritti ad InarcassaCassa Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti, è un ente fondato nel 1958 per assicurare la tutela pensionistica degli ingegneri ed..., è obbligatorio inserire anche la rivalsa Inarcassa del 4% (contributo integrativo)
Regime OrdinarioRegime fiscale ma che prevede l’adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla legge. Si differenzia dai regimi agevolati che consentono l’applicazione di vantaggi sia a livello contabile... Semplificato
Se adotterai il Regime Ordinario Semplificato, per calcolare il RedditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del... Imponibile dovrai sottrarre i costi sostenuti durante l’anno considerato (quindi le tue spese) ai ricavi. Le imposte alle quali sarai soggetto saranno l’IRPEFL’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, il presupposto che fa sorgere l’obbligazione tributaria è rappresentato dalla percezione di una delle 6 categorie di reddito elencate all’interno del... e addizionali regionaliL’addizionale regionale è una quota tributaria aggiuntiva all'IRPEF, dovuta alla Regione in cui il contribuente ha la residenza. Ogni Regione può individuare una propria aliquota, rispettando i... e comunali, secondo il tradizionale sistema progressivo a scaglioni.
Nel Regime Ordinario dovrai applicare l’Iva nelle fatture emesse, ad eccezione di specifici esoneri per la tua tipologia di attività.
Per quanto riguarda l’emissione di fatture, potrai notare delle differenze sostanziali rispetto al Regime Forfettario:
- fatturazione elettronica sempre obbligatoria.
- Iva in fattura.
- ritenuta d’acconto (20%), se l’attività lo richiede.
- per gli architetti iscritti ad Inarcassa, rimane sempre obbligatoria l’applicazione della rivalsa Inarcassa del 4%
Quanto costa aprire Partita Iva per architetti: conclusione
Una volta fatta la tua analisi per sapere quanto costa aprire Partita Iva per architetti, le due variabili che possono ulteriormente guidarti nella scelta possono essere le seguenti:
- le spese che prevedi di sostenere.
- la tua situazione familiare.
Ricordati però che potrai adottare il Regime Forfettario solo se rispetterai i requisiti previsti altrimenti la scelta sarà automaticamente rivolta al Regime Ordinario.
Costi della Partita Iva
I due costi principali che individuiamo per la nostra Partita Iva, sono i contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono... e le imposte.
Contributi
Dopo che ti sarai iscritto all’AlboOrdine costituito dai professionisti ad esso appartenente. Ogni albo professionale si riferisce ad una precisa attività professionale come ad esempio l’Albo dei commercialisti o dei geometri. Esso... Professionale, dovrai iscriverti ad Inarcassa ovvero la Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti. I contributi non dipendono dal Regime fiscale applicato e quelli dovuti per l’attività di architetto sono:
- Contributo Soggettivo: è obbligatorio ed è calcolato in misura percentuale sul reddito netto dichiarato ai fini IRPEF.
- Contributo Integrativo: obbligatorio per i professionisti iscritti all’Albo, è la percentuale da inserire obbligatoriamente nelle fatture.
- Contributo di maternità o paternità: per l’anno 2023 ammonta a 44.00€.
In ogni caso tutti i dettagli sono individuabili sul sito dell’Inarcassa.
Imposte
Le imposte, invece, dipendono dal Regime Fiscale adottato, di seguito uno schema riepilogativo sia per le imposte dovute se applichi il Regime forfettario che per le imposte dovute in Regime Ordinario.
Regime Forfettario:
Se adotterai il Regime Forfettario dovrai versare l’imposta sostitutiva con aliquotaImporto in percentuale su un determinato totale. Per esempio, l’aliquota dell’Iva è del 22%. L’aliquota è stabilita dalla legge, ed essa va calcolata sulla base imponibile per... Leggi del 15% del tuo reddito imponibile. Potrai richiedere una riduzione dell’impostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento... Leggi sostitutiva al 5% per i primi 5 anni, se rispetti alcuni requisiti:
- non aver partecipato ad attività d’impresaL’impresa è un’attività economica finalizzata alla produzione/distribuzione di beni o servizi. L’impresa è l’attività svolta dall’imprenditore. Perché si possa parlare di attività d’impresa, questa attività deve presentare... per i tre anni precedenti all’apertura della Partita Iva.
- l’attività svolta come lavoratore autonomo non deve essere una mera prosecuzione di un’attività precedente svolta come dipendente o autonomo (sono esclusi i periodi di pratica obbligatoria).
In ogni caso, a partire dal sesto anno, l’imposta da pagare sarà del 15%.
Regime Ordinario Semplificato:
se deciderai di adottare il Regime Ordinario Semplificato, dovrai versare:
- l’IRPEF: un’imposta progressiva che cambia a seconda della fascia di reddito su cui sarai posizionato.
- addizionali regionali e comunali la cui percentuale dipende dagli enti locali della tua zona.
Documenti necessari per aprire Partita Iva architetti
Per intraprendere l’attività di architetto come autonomo, dovrai effettuare l’apertura della Partita Iva all’Agenzia delle EntrateAgenzia pubblica italiana che si occupa della gestione delle entrate fiscali italiane. Può in qualsiasi momento svolgere controlli ed accertamenti per verificare il rispetto delle norme di... come lavoratore autonomo.
Per l’apertura della Partita Iva si deve quindi compilare ed inviare telematicamente il Modello AA9/12.
Per la compilazione e l’invio di questo modello per l’apertura della tua Partita Iva, potrai procedere in due modi:
- spedirlo in autonomia per via telematica all’Agenzia delle Entrate. In questo caso l’invio non ha alcun costo e dovrai inviare unicamente il modello citato senza alcun documento personale
- avvalerti della prestazione di un professionista che curerà insieme a te la compilazione del modello e si occuperà di trasmetterlo. In questo caso, il professionista potrebbe richiederti i tuoi documenti di identità e un onorario per la pratica.