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Quali spese dovrò sostenere come musicista in regime forfettario?

Ho 30 anni, sono un musicista e vorrei vendere strumentali online oltre ad avere qualche canzone pubblicata su Spotify e fare occasionalmente il dj. Penso che il mio regime fiscale sia il forfettario. Però non riesco a capire bene quale sia il mio codice ATECO. Ho un lavoro come dipendente e non guadagno più di 20.000 euro l’anno.

Quali sono le spese che dovrei sostenere? Avendo già un lavoro dipendente full time che versa i contributi io non dovrei pagarli anche con il regime forfettario, corretto? Perché i contributi sono la massima spesa che trovo indicata nei simulatori Partita Iva.

Per l’attività di dj o comunque musicista con esibizioni dal vivo può adottare il Codice Ateco:

  • 90.01.09 – Altre rappresentazioni artistiche
    che include

    • rappresentazioni di concerti, di opere liriche o di balletti e di altre produzioni artistiche: attività di gruppi, circhi o di compagnie, di orchestre o di complessi musicali, attività di artisti individuali quali ballerini, musicisti, cantanti, disk-jockey, conferenzieri o oratori, modelle, controfigure

Con questo codice sarà soggetto alla gestione Ex-Enpals se lavorerà per soggetti del mondo dello spettacolo e alla Gestione Separata se lavorerà con altri soggetti (ad esempio se effettua il dj per feste private).

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Invece, il discorso è più complesso per l’attività di produzione e vendita di basi strumentali online.

Innanzitutto, dovrà verificare con le piattaforme attraverso le quali effettuerà le vendite se nel contratto è previsto che il suo compenso sia per lo sfruttamento del diritto d’autore oppure, in tal caso la disciplina fiscale è differente in quanto non si tratta di attività imprenditoriale per la quale è necessaria l’apertura della Partita Iva.

Se, invece, non si tratta di compensi derivanti dallo sfruttamento del diritto d’autore può procedere in due modi:

  • svolgere anche tale attività con il Codice Ateco 90.01.01. Tale inquadramento non è quello più indicato ma è giustificabile se si è agli inizi dell’attività e le basi strumentali create e vendute sono su commissione e non sono prodotte in serie.
  • procedere con l’aggiunta del Codice Ateco  59.20.30 – Studi di registrazione sonora che prevede l’iscrizione in Camera di Commercio. In tal caso, dalla nostra esperienza le consigliamo di mettersi in contatto con la Camera di Commercio della sua provincia in quanto a seconda della stessa potrebbero essere richiesti documenti differenti (certificato impatto acustico, ecc.). Iscrivendosi in Camera di Commercio, se conserverà il rapporto di lavoro, potrà richiedere l’esonero dal versamento dei contributi per l’attività svolta con Partita Iva.

La Gestione che prevede il completo esonero se si ha un lavoro dipendente contestuale a quello con Partita Iva è la Gestione Artigiani e Commercianti Inps. Non ci risulta che la Gestione Ex-Enpals preveda tale tipologia di esonero.

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