Qual è il codice ateco per l’apertura di una partita Iva come affittacamere?

Vorrei aprire un partita IVA in regime forfettario (credo di rispettare i requisiti per il 5%) per la gestione di una casa Vacanze di prossima apertura da pubblicizzare (anche) tramite Airbnb. Qual è il codice ateco?

 

L’attività svolta può essere classificata come quella di affittacamere/case vacanze se:

  • l’immobile utilizzato per l’attività è di proprietà, si ha in comodato o si è locatari con possibilità di sub-affitto.
  • si offrono servizi aggiuntivi (ad esempio cambio lenzuola durante il soggiorno dell’ospite, colazione, ecc.) in quanto se l’attività svolta è di mera locazione, il reddito conseguito è un reddito fondiario e non può configurarsi come reddito di impresa

Pertanto, non si può “scegliere” se gestire l’attività come privato oppure aprire la Partita Iva:

  • se si tratta di una mera locazione, il reddito prodotto sarà considerato un reddito fondiario e sarà soggetto ad Irpef o a cedolare secca se si esercita tale opzione
  • se si tratta di un’attività d’impresa, sarà necessaria l’apertura della Partita Iva

Per poter adottare il Regime forfetario è necessario rispettare tutti i requisiti: Limiti forfettario.

Nel suo caso specifico, potrà applicare il forfettario (fermo restando il rispetto di tutti gli altri requisiti previsti), se il suo reddito da lavoro dipendente è inferiore a 30.000 euro.

Se deciderà di svolgere l’attività di affitti brevi (meno di 30 giorni) in Partita Iva, potrà utilizzare il codice Ateco

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  • 55.20.51 – “Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence”

che include:

– fornitura di alloggio di breve durata presso: chalet, villette e appartamenti o bungalow per vacanze
– cottage senza servizi di pulizia

Al suddetto codice Ateco è associato un coefficiente di redditività pari al 40%.

L’attività di affittacamere prevede:

  • l’iscrizione in Camera di Commercio versando il diritto camerale annuale di 53 € più, in fase di apertura, diritti e bolli di segreteria
  • presentazione della SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) al suo Comune.
  • iscrizione alla gestione Artigiani e Commercianti Inps a cui verserà i contributi.

Se rispetterà tutti i requisiti per adottare il forfettario:

  • verserà l’imposta sostitutiva al 15% o al 5% se rispetterà i requisiti: imposta sostitutiva al 5%
  • per quanto riguarda l’attività di affittacamere è prevista un’agevolazione in riferimento ai contributi: sarà esonerato dal versamento dei contributi fissi, dovrà versare i contributi in percentuale al 24,48%, sul reddito imponibile.
    In quanto iscritto alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps, potrà richiedere una riduzione del 35% sui contributi. Regime forfettario riduzione contributi artigiani e commercianti
  • il reddito imponibile (la base su cui verranno calcolati imposte e contributi) si ottiene applicando ai ricavi un coefficiente di redditività (percentuale associata al codice ateco che, nel caso dell’attività di affittacamere è del 40%).

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