Qual è il codice ateco adatto per aprire partita Iva come Dj e assistente immobiliare?

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Sto valutando l’ipotesi di riaprire la mia partita iva dopo quasi 4 anni dalla chiusura della precedente. Io attualmente svolgo più tipi di attività: Dj, Assistente immobiliare. Come potrei inquadrarmi?

 

Per poter adottare il Regime forfettario è necessario essere in possesso di tutti i requisiti richiesti dal Regime forfettario: Limiti Regime forfettario.
Se con la sua Partita Iva desidera svolgere più attività diverse tra loro, è necessario adottare più codici Ateco, scegliendoli in modo tale che rappresentino correttamente l’attività da lei svolta.

Per poter svolgere l’attività di DJ, il codice Ateco adatto è il seguente:

  • 90.01.09 – “Altre rappresentazioni artistiche”

che include:

– rappresentazioni di concerti, di opere liriche o di balletti e di altre produzioni artistiche: attività di gruppi, circhi o di compagnie, di orchestre o di complessi musicali, attività di artisti individuali quali ballerini, musicisti, cantanti, disk-jockey, conferenzieri o oratori, modelle, controfigure.

Il coefficiente di redditività associato a tale codice Ateco è del 67%: questo va applicato ai ricavi conseguiti per ottenere il reddito imponibile su cui calcolare imposta e contributi da versare.

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La cassa previdenziale a cui versare i contributi varia a seconda del tipo di cliente per cui svolge la sua prestazione, infatti:

  • se lavorerà con privati allora verserà i contributi alla Gestione separata Inps, in proporzione al reddito da lei prodotto, in percentuale al 26,23%
  • se fatturerà a discoteche, associazione dello spettacolo e simili allora verserà in contributi all’Ex Enpals (ora inglobata Inps)

Se adotterà il Regime forfettario, oltre ai contributi, dovrà versare l’imposta sostitutiva al 15% o al 5% per i primi 5 anni di attività, se rispetterà tutti i requisiti: Imposta sostitutiva al 5%.

Su questo aspetto bisogna prestare particolare attenzione in quanto, uno dei requisiti per poter applicare l’imposta sostitutiva al 5%, prevede che non sia stata svolta, nei tre anni precedenti all’apertura della Partita Iva, attività d’impresa sia in forma autonoma sia in forma familiare.

A tal proposito il nostro consiglio è quello di verificare la data esatta della chiusura della sua precedente Partita Iva al fine di applicare l’aliquota corretta di imposta sostitutiva.

Per poter svolgere l’attività di agente immobiliare, il Codice Ateco adatto è il seguente:

  • 68.31.00 – “Attività di mediazione immobiliare”

che include:

– intermediazione nell’acquisto, nella vendita e nell’affitto di immobili per conto terzi
– servizi di consulenza e di stima nell’acquisto, nella vendita e nell’affitto di immobili per conto terzi
– agenti immobiliari che operano per conto terzi

Il coefficiente di redditività associato a tale codice Ateco è dell’86%.

Tale codice Ateco richiede l’iscrizione in Camera di Commercio (con conseguente versamento del diritto camerale annuale di 53  euro) e il versamento dei contributi alla Gestione artigiani e commercianti Inps secondo questo schema:

  • da 0 euro a 17.504 euro verserà contributi fissi pari a 4.000 euro circa
  • superato il reddito minimale di 17.504 euro, oltre ai contributi fissi verserà anche i contributi in percentuale al 24% circa, sull’eccedenza.

Se adotterà il regime forfettario, in quanto iscritto alla Gestione artigiani e commercianti Inps, potrà beneficiare della riduzione del 35% dei contributi, applicabile sia ai fissi sia a quelli in percentuale. Per approfondimenti: Riduzione contributi artigiani e commercianti.

Attenzione: per poter svolgere l’attività di agente immobiliare, è necessario possedere l’abilitazione e aver conseguito l’esame dedicato.

Se, come da lei descritto, fornirà assistenza all’agenzia, supponendo che non abbia i requisiti per svolgere l’attività come agente immobiliare, le possiamo suggerire l’adozione del seguente codice Ateco:

  • 74.90.99 – Altre attività professionali nca

– attività di intermediazione aziendale, ad esempio per la compravendita di piccole e medie imprese, inclusi gli studi professionali (sono escluse  le attività di intermediazione immobiliare e assicurativo)
– attività di intermediazione per l’acquisto e la vendita di licenze d’uso
– attività peritali non inerenti al settore immobiliare o assicurativo (per antiquariato, gioielleria eccetera)
– attività dei periti calligrafici, sommelier eccetera
– agenzie finalizzate alla ricerca di acquirenti tra gli editori, produttori eccetera per i libri, le opere teatrali, le opere d’arte, le fotografie eccetera dei propri clienti
– servizi di gestione dei diritti d’autore e loro ricavi
– gestione dei diritti connessi alla proprietà industriale: licenze eccetera
– attività degli archeologi

Tale attività e Codice Ateco è invece qualificabile come attività professionale, con versamento dei contributi alla gestione Separata Inps.

Le indichiamo infine che potrà inserire più Codici Ateco alla sua partita Iva, nel momento in cui andrà a svolgere diverse attività tra loro.

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