Posso ricevere i pagamenti su un conto all’estero, se ho la partita Iva in Italia?

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Molti clienti sono miei connazionali di origine brasiliana e vorrei sapere se “vale la pena” aprire un conto in Brasile su cui ricevere i pagamenti.

Gli incassi derivanti dalla sua attività dovrebbero essere accreditati su un conto corrente italiano. Se questo non è possibile, potrà ricevere i pagamenti sul conto corrente aperto in Brasile. Ogni anno, tra i documenti necessari alla compilazione della dichiarazione dei redditi, dovrà fornire al suo consulente copia dell’estratto conto dal quale risulta oltre al saldo anche il calcolo della giacenza media.

Questi dati sono necessari perché la normativa sul monitoraggio richiede di indicarli in dichiarazione dei redditi.

Sui conti correnti esteri è dovuta l’Ivafe, attualmente l’importo da versare è di 34,20 euro per ciascun conto corrente o libretto di risparmio detenuto all’estero.

L’imposta non è dovuta quando il valore medio di giacenza annuo risultante dagli estratti conto non supera i 5.000 euro.

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