Sono un operaio metalmeccanico (fabbro) con un contratto a tempo indeterminato. Vorrei mettermi in proprio aprendo la partita iva in regime forfetario come “Pronto Intervento”, però appoggiandomi sempre alla ditta per quale lavoro attualmente. È possibile procedere in questa maniera?
Per poter adottare il forfettario è necessario essere in possesso di tutti i requisiti richiesti: Limiti forfettario.
Attenzione: se nel 2023 fatturerà prevalentemente (più del 50%) al suo attuale datore di lavoroIl datore di lavoro rappresenta la persona titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore alle sue dipendenze. Esso può avere personalità giuridica, ad esempio quando il o a quello avuto nei due anni precedenti l’apertura della sua partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa, allora nel 2024 non potrà adottare il forfettario.
Potrà fatturare a un unico committente a patto che si mantengano tutte le caratteristiche del lavoro autonomoEsercizio abituale di arti e professioni. e che non si instauri pertanto una presunzione di subordinazione.
La presunzione di subordinazione si verificaAttività svolta dagli uffici dell'agenzia delle Entrate o dalla Guardia di finanza per controllare il regolare adempimento degli obblighi tributari, che si conclude mediante la stesura di:
- quando le mansioni del lavoratore autonomo vengono organizzate in tutto e per tutto dal committente: il lavoro autonomo prevede infatti che sia lo stesso lavoratore autonomo ad organizzare e coordinare il proprio lavoro
- quando il committente richiede il rispetto di determinati orari e la costante presenza in sede
- quando la durata è continuativa e non limitata ad una determinata prestazione (un periodo superiore agli 8 mesi all’anno per due anni consecutivi)
- se il fatturatoSomma dei ricavi derivanti dalle vendite e dalle prestazioni di servizi realizzate in un esercizio. conseguito dal titolare di Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è maggiore dell’80% del totale generato da esso nell’anno. Tale situazione deve verificarsi per due anni consecutivi.
Fatturato, luogo e durata del rapporto di lavoro sono le tre condizioni che fanno presumere una subordinazione, sintetizzate dalla Legge 92/2012.
La ragione per cui sono state introdotte alcune regole da rispettare quando si fatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi. ad un unico committente è per evitare la nascita delle cosiddette “false Partite Iva”: queste nascondono lavoratori dipendenti con un unico committente (datore di lavoro nel caso del dipendente) e non un lavoro autonomo.
Per scoraggiare i rapporti con Partite Iva che nascondono veri e propri rapporti di subordinazione, è stata inoltre prevista l’inversione dell’onere della prova, che spetta quindi eventualmente al committente.
Sarà l’azienda eventualmente ad avere l’onere di provare che non si è trattato di un rapporto subordinato e in caso contrario dovrà trasformare il contratto di collaborazione e pagare pesanti sanzioni.
Nel caso in cui l’azienda non riesca a provare che non vi era un rapporto di lavoro subordinato, sarà soggetta a sanzioni e il lavoratore autonomo sarà considerato a tutti gli effetti un lavoratore dipendente a tempo indeterminato.
Le sanzioni che dovrà (sempre eventualmente) pagare l’azienda, saranno in proporzione alla durata del rapporto di lavoro subordinato, presentato come se fosse un lavoro autonomo.
Sarà sempre il datore di lavoro a dover riqualificare il rapporto, attraverso la sua trasformazione in contratto di lavoro dipendente indeterminato e adempiere a tutti gli obblighi ad esso collegati a partire dalla data di origine del rapporto.
Per l’attività che desidera intraprendere in Partita Iva potrà adottare il seguente codice AtecoIl codice ATECO è un codice alfanumerico assegnato nel momento in cui si apre una Partita Iva ed è specifico per la tipologia di attività che si:
- 43.32.01 – Posa in opera di casseforti, forzieri, porte blindate
Al suddetto codice Ateco è associato un coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice pari all’86% e richiede l’iscrizione in Camera di CommercioLa Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese nazionali. La Camera di Commercio alla quale dovrà versare il diritto Camerale annuale che oscilla tra i 50€ e i 100€ a seconda della Camera di Commercio.
Dovrà inoltre versare i contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono alla Gestione artigiani e commercianti InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del secondo il seguente schema:
- per il redditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del compreso tra 0 euro e 16.243 euro: verserà contributi fissi di circa 4.000 euro
- superato il reddito minimale di 16.243 euro: oltre ai contributi fissi, li verserà anche in percentuale al 24% circa.
Se adotterà il forfettario, in quanto iscritto alla Gestione artigiani e commercianti INPS, potrà beneficiare della riduzione del 35% dei contributi: Riduzione contributi artigiani e commercianti.
Adottando il forfettario, oltre ai contributi, dovrà versare l’imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% al 15% o al 5% per i primi 5 anni di attività, se rispetterà i tre requisiti richiesti: Imposta sostitutiva al 5%.
Per l’apertura di una Partita Iva che richiede l’iscrizione in Camera di Commercio, sono necessario anche pecAcronimo di Posta Elettronica Certificata, è un tipo di posta elettronica che rende i messaggi scambiati tramite questa piattaforma aventi lo stesso valore di una raccomandata con e firma digitaleUn tipo di firma elettronica che attraverso chiavi crittografiche permette di autenticare un documento digitale. La firma digitale assicura al documento: • l’autenticità (garantisce l’identità del sottoscrittore);.