Posso aprire P.Iva in Italia anche se lavoro come dipendente all’estero?
Certo, può aprire la Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa e adottare il Regime forfettario se rispetta tutte le condizioni richieste.
Dovrà prestare attenzione a non fatturare prevalentemente nei confronti del datore di lavoroIl datore di lavoro rappresenta la persona titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore alle sue dipendenze. Esso può avere personalità giuridica, ad esempio quando il avuto nei due anni precedenti (o attuale), altrimenti rientrerà in una delle cause di esclusione previste per il Regime forfettario e non potrà più applicarlo l’anno successivo.
Dalla formulazione della causa di esclusione per chi fatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi. in prevalenza al proprio datore di lavoro non risulta distinzione tra datori di lavoro esteri e italiani, pertanto riteniamo che in entrambe le situazioni si venga esclusi.
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2 commenti su “Posso aprire P.Iva in Italia anche se lavoro come dipendente all’estero?”
Salve. Una domanda sono una cittadina italiana residente all’estero e lavoratrice dipendente in Germania. Volevo fare un lavoro con partita IVA in Italia e volevo sapere dove pago le tasse del lavoro con partita IVA?
La ringrazio in anticipo.
Buonasera Rosy
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