Partita Iva per massaggiatore

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Aprire Partita Iva per massaggiatore

Se hai deciso di svolgere la tua attività in modo autonomo, in questo articolo ti spiegheremo come aprire Partita Iva per massaggiatore.

Anche se inizialmente intraprendere la strada del lavoratore freelance può spaventare, in realtà ti porterà molti vantaggi: infatti potrai operare in piena libertà gestendo il tuo tempo come meglio vorrai e, soprattutto, non sarai vincolato ad un luogo fisso ma potrai lavorare ovunque tu voglia.

La prima cosa da fare è individuare il codice Ateco che identifichi e qualifichi la tua attività. In questo caso il codice Ateco dedicato all’attività di massaggiatore è:

  • 96.09.09 – Servizi per la persona nca

che include:
-attività di astrologi e spiritisti
– servizi di ricerca genealogica
– servizi di lustrascarpe, addetti al parcheggio di automobili eccetera
– gestione di macchine a moneta per servizi alla persona (cabine per fototessera, bilance pesapersone, macchine per misurare la pressione del sangue, armadietti a chiave funzionanti a moneta) – assistenza bagnanti (bagnini)

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– servizi domestici svolti da lavoratori autonomi.

Tieni presente che il suddetto codice Ateco si riferisce a molte altre attività rispetto a quelle riportate.

Una volta individuato il codice Ateco, dovrai scegliere il regime Fiscale più adatto alle tue esigenze.

Regime Forfettario per massaggiatore

Il regime naturale per chi inizia una nuova attività è il regime Forfettario. Per poterlo adottare dovrai però sincerarti di rispettare tutti i requisiti da esso previsti.

Se potrai adottare il regime Forfettario, il reddito imponibile si calcolerà applicando ai ricavi dell’anno (intesi come fatture incassate) il coefficiente di redditività: una percentuale associata al tuo codice Ateco che nel tuo caso è del 67%.

Per farti un esempio: se percepirai ricavi per 10.000 euro, il tuo reddito imponibile sarà pari a 6.700 euro e su questo verserai imposta e contributi. I restanti 3.300 euro ti saranno riconosciuti come spesa forfettaria.

Il regime Forfettario prevede inoltre il versamento di un’unica imposta, detta imposta sostitutiva, con aliquota al 15%, che potrà essere ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività se rispetterai alcune condizioni:

  • non devi aver svolto nei tre anni precedenti dell’inizio dell’attività, attività d’impresa anche in forma associata o familiare;
  • l’attività in Partita Iva non deve essere in alcun modo una continuazione di una precedentemente svolta sia sotto forma di lavoro autonomo che dipendente: sono esclusi i periodi di pratica obbligatori per poter esercitare arti o professioni.
  • nel caso in cui tu debba rilevare un’attività già avviata da un altro soggetto, devi verificare che l’ammontare di incassi generati l’anno precedente dall’attività, siano in linea con quelli richiesti per aderire al Regime forfettario.

Se non rispetterai anche uno solo dei suddetti requisiti, dovrai adottare fin da subito l’aliquota al 15%.

Differenze tra regime Forfettario e Semplificato

L’altro regime fiscale che puoi valutare di adottare, o per convenienza o perché non rispetti i requisiti per adottare il regime Forfettario, è il regime Ordinario Semplificato.

La convenienza nell’adottare il regime Forfettario o quello Ordinario Semplificato dipende dalla tua situazione in particolare:

  • il regime Forfettario individua il reddito imponibile applicando ai ricavi il coefficiente di redditività. Nel regime Semplificato invece il reddito imponibile si individua dalla sottrazione dei costi sostenuti ai ricavi;
  • Il regime Forfettario prevede un’unica imposta del 15% che si può ridurre al 5% se si rispettano alcuni requisiti. Il Semplificato prevede Irpef a scaglioni, addizionali comunali e regionali;
  • inoltre il Forfettario permette solo la deduzione dal reddito imponibile di eventuali contributi versati nell’anno di imposta. Invece nell’ordinario sono possibili maggiori deduzioni e detrazioni (sia per spese dell’attività che per spese familiari);
  • con il regime Forfettario non si applica l’Iva in fattura ma una marca da bollo di 2 euro se si supera l’importo di 77,47€.

Contributi per massaggiatori

Se aprirai la tua Partita Iva come massaggiatore, oltre alle imposte, dovrai anche versare i contributi.

Per la tua attività sarai inquadrato come un libero professionista e dovrai versare i contributi alla Gestione Separata Inps alla quale verserai i contributi nella misura del 26,23% del tuo reddito.

ti avvisiamo però che alcune Camere di Commercio inquadrano l’attività di massaggiatore come artigiana: sarebbe opportuno pertanto contattare la Camera di Commercio di competenza per avere maggiori informazioni al riguardo.

Se sarai inquadrato come artigiano dovrai:

  • iscriverti in Camera di Commercio, alla quale verserà il diritto camerale annuale di circa 50€;
  • iscriverti alla Gestione Artigiani Inps alla quale verserà contributi fissi pari a 3.905,76€ fino ad un reddito di 16.243€. Superata tale soglia li verserà nella misura del 24% sull’eccedenza.

Se adotterà il regime Forfettario ed essendo iscritto alla Gestione Artigiani Inps, potrà richiedere una riduzione del 35% sui contributi, sia fissi che in percentuale.

Aprire Partita Iva con FlexTax

Se non sai come aprire la tua Partita Iva e vuoi affidarti a dei professionisti del settore, iscriviti gratuitamente alla piattaforma FlexTax e crea la tua area riservata FlexSuite.

Potrai ricevere assistenza fiscale gratuita tramite ticket scritti e, i consulenti del nostro Team, ti aiuteranno ad individuare il servizio più adatto alle tue esigenze.

Se vorrai affidare a noi l’apertura della tua Partita Iva e la gestione della contabilità, potrai scegliere uno dei seguenti servizi a seconda del regime fiscale che adotterai e di come verrai inquadrato.

Se adotterai il regime Forfettario potrai scegliere uno dei seguenti servizi

Se adotterai il regime semplificato potrai scegliere uno dei seguenti servizi

Acquistando uno dei nostri servizi, il nostro Team di esperti si occuperà dell’apertura della tua Partita Iva e della gestione della contabilità per tutto l’anno fiscale (fino al 31 Dicembre), con incluse la compilazione degli F24 e la Dichiarazione dei redditi che percepirai quest’anno da presentare a giugno del prossimo anno.

Sarai avvertito delle scadenze fiscali da rispettare e potrai contattare il nostro Team in qualsiasi momento ne avrai bisogno, sia via ticket che telefonicamente, prenotando la tua chiamata nella fascia oraria di tua preferenza.

Potrai emettere le fatture cartacee ed elettroniche direttamente dalla tua area riservata, le quali si salveranno in automatico nella sezione dedicata.
In questo modo, potrai avere una panoramica dell’andamento della sua attività e il Professionista a te assegnato potrà visionarne i dettagli per compilare la Dichiarazione.

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