Partita Iva per interpreti e traduttori: si può adottare il forfettario?

Aprire Partita Iva Aprire Partita Iva

È possibile aprire una Partita Iva in Regime forfettario per traduttori e interpreti?

 

Partita Iva per interpreti e traduttori: si può adottare il forfettario? Sì, è possibile adottare il Regime forfettario per la tua attività di interprete o traduttore, ma prima bisogna accertarsi di rispettare tutti i requisiti di accesso previsti.
Il Regime Forfettario ha le seguenti caratteristiche:
i ricavi della tua Partita Iva non devono superare  85.000 euro all’anno;
Imposta e contributi dovranno essere versati sul reddito imponibile, il quale si calcola applicando ai tuoi ricavi un coefficiente di redditività specifico per il Codice Ateco che hai adottato;
– ti sarà riconosciuta una percentuale forfettaria per le spese che hai sostenuto durante la tua attività, per cui non potrai dedurre/detrarre realmente tutte le spese che avrai sostenuto;
– dovrai versare un’unica imposta sostitutiva del 15% ma se la tua attività rientrerà in specifiche condizioni la suddetta aliquota si può ridurre al 5% per i primi 5 anni di attività;
– nelle tue fatture, che possono essere emesse in formato cartaceo se nel 2021 hai percepito ricavi inferiori a 25.000 euro, non dovrai applicare né l’Iva né la ritenuta d’acconto, ma soltanto un’imposta di bollo, una marca da bollo di 2 euro, per tutte le fatture di importo superiore ai 77,47 euro e le diciture obbligatorie previste;
– eventuali redditi da lavoro dipendente non faranno cumulo con quelli della tua Partita Iva.

Calcola gratis le tasse da pagare e richiedi assistenza fiscale​

Inizia Gratis
Commercialista online

Gestire la contabilità può essere stressante.
Ti aiutiamo a rendere tutto più facile.

Fai il primo passo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ARTICOLI SIMILI