Partita Iva come dipendente

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Partita Iva come dipendente

Partita Iva e lavoro dipendente

Molte persone ci pongono il seguente quesito: “sono dipendente di un’azienda, posso aprire una mia Partita Iva?”.

Innanzitutto, devi sapere che, in linea generale se sei un lavoratore dipendente del settore privato, è possibile aprire Partita Iva.

Invece, se vuoi aprire una Partita Iva come dipendente del settore pubblico, dovrai fare particolare attenzione ad alcune restrizioni previste dal contratto di lavoro subordinato.

All’interno di questo articolo andremo proprio ad analizzare quali sono le principali differenze in merito all’apertura della Partita Iva tra i dipendenti pubblici e i dipendenti del settore privato.

Apertura Partita Iva dipendenti privati

Come abbiamo appena affermato, nella maggior parte dei casi, se sei un dipendente privato potrai aprire una tua Partita Iva, ma il consiglio è sempre quello di controllare quanto riportato nel tuo contratto di lavoro.

Non in tutti i casi, però, potrai aprire una Partita Iva come dipendente privato, in quanto è prevista un’eccezione:

  • Se sei un dipendente privato non potrai aprire Partita Iva e mantenere allo stesso tempo il tuo posto di lavoro da dipendente se l’attività da te svolta con Partita Iva risulta essere in concorrenza con l’attività svolta in qualità di lavoratore dipendente (quindi in concorrenza con il tuo datore di lavoro).

Dovrai, quindi, fare particolare attenzione a questo aspetto, in quanto potrai incorrere nel licenziamento per giusta causa o nel rimborso del danno subito dal tuo datore di lavoro.

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Questo divieto di concorrenza, però, deve essere espressamente previsto all’interno del tuo contratto da lavoratore dipendente.

Qualora, invece, all’interno del contratto da te stipulato non è espressamente previsto il divieto di concorrenza, non vi è alcun problema di coesistenza delle due attività.

Proprio per evitare le sanzioni che abbiamo appena elencato, se hai deciso di intraprendere un’attività con Partita Iva e sei allo stesso tempo un dipendente privato, ti consigliamo di richiedere sempre l’autorizzazione al tuo datore di lavoro.

Apertura Partita Iva dipendenti pubblici

Se sei un dipendente del settore pubblico e il contratto da lavoratore dipendente che hai stipulato prevede un rapporto di lavoro full-time, a differenza dei dipendenti del settore privato, dovrai svolgere questo lavoro in modo “esclusivo” con l’amministrazione pubblica a cui presti servizio.

Quindi ne consegue che non potrai aprire Partita Iva e mantenere allo stesso tempo il tuo posto da lavoratore dipendente full-time.

Se invece il tuo contratto di lavoro prevede un rapporto a tempo parziale (massimo 18 ore di lavoro), la situazione cambia notevolmente.

In questo caso, infatti, il principio di “esclusività” non vale, quindi potrai aprire senza problemi una tua Partita Iva come dipendente.

In alcuni casi particolari, come per i docenti ad esempio, l’Amministrazione Pubblica può scegliere di concederti la possibilità di svolgere una tua attività con Partita Iva, continuando a percepire lo stipendio da dipendente pubblico.

Questo è possibile solamente se la tua attività con Partita Iva rispetta alcune condizioni fondamentali:

  • L’incarico deve essere temporaneo ed occasionale e non deve interferire in alcun modo con l’impiego presso la Pubblica Amministrazione;
  • Non ci deve essere un conflitto d’interessi;
  • Devi svolgere tale attività al di fuori dell’orario di servizio all’interno della Pubblica Amministrazione.

Quindi, ricapitolando, se sei un dipendente pubblico, potrai aprire Partita Iva solamente nei casi in cui tu abbia un contratto di lavoro a tempo parziale o tu sia un docente.

Se rientri in quest’ultimo caso, però, potrai aprire una tua Partita Iva (senza dover rinunciare al ruolo di docente) solamente per svolgere attività professionali regolamentate (avvocati, commercialisti ecc..) e inerenti alla materia insegnata come docente.

Ovvero, se sei un insegnante di Diritto, potrai aprire Partita Iva come avvocato ma non potrai aprire Partita Iva come avvocato se insegni Matematica.

Regime forfettario per lavoratori dipendenti

Se hai deciso di aprire Partita Iva senza rinunciare al tuo rapporto di lavoro dipendente, molto probabilmente il Regime fiscale più vantaggioso per te risulterà essere il Regime forfettario.

All’interno del Regime forfettario, però, vi sono due cause di esclusione legate all’apertura di Partita Iva come dipendente.

Tali cause di esclusione prevedono che potrai usufruire del Regime forfettario solamente se:

  • il tuo reddito da dipendente sia inferiore ai 30.000 euro all’anno;
  • La tua attività non sia svolta prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti di lavoro nei due anni precedenti.

Pertanto, rispettando queste due cause di esclusione e tutte le altre condizioni previste per l’applicazione del Forfettario, potrai adottare quest’ultimo regime fiscale per la tua Partita Iva.

Partita Iva e lavoro dipendente: contributi

Nel caso in cui tu abbia aperto una nuova Partita Iva e allo stesso tempo sia titolare di un contratto da lavoratore dipendente, la contribuzione Inps presenta delle particolarità.

Vi sono tre casi differenti che dobbiamo analizzare:

  • Se sei un lavoratore dipendente e inizi a svolgere un’attività da libero professionista che non prevede l’iscrizione ad alcuna cassa previdenziale dedicata, dovrai obbligatoriamente iscriverti alla Gestione Separata Inps e versare i contributi con aliquota ridotta pari al 24% del tuo reddito (invece del 25,98%);
  • Nel caso in cui tu decida di iniziare a svolgere un’attività di lavoro autonomo che prevede l’iscrizione presso un albo professionale dedicato (commercialista, ingegnere ecc..), dovrai obbligatoriamente iscriverti alla cassa previdenziale di riferimento per la tua professione e consultare le regole di tale cassa per verificare eventuali esoneri o riduzioni dei contributi da versare nel caso in cui tu svolga anche un lavoro dipendente;
  • Nel caso in cui tu sia un lavoratore full-time e decida di avviare una ditta individuale iscritta in camera di Commercio, non dovrai iscriverti alla Gestione artigiani e commercianti e conseguentemente non dovrai versare alcun contributo presso tale cassa previdenziale (in quanto sei già sottoposto ad un’altra forma previdenziale derivante dal rapporto di lavoro full-time).

NB: quest’ultimo caso non si applica nel caso in cui tu sia titolare di un rapporto di lavoro dipendente part-time. In tal caso sarai obbligato ad iscriverti alla Gestione artigiani e commercianti, perché viene meno il criterio della prevalenza.

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