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Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi o prestazione occasionale consulente
L’obbligo di apertura della Partita Iva come consulente sorge nel momento in cui la tua attività è svolta in modo abituale e continuativo nel tempo.
Quindi, se svolgi attività di consulenza in modo continuativo ed abituale, dovrai necessariamente aprire una Partita Iva come consulente, anche se i tuoi ricavi risultano essere inferiori ai 5.000 euro annui.
Potrai utilizzare la ritenuta d’acconto e quindi essere soggetto ad un contratto di collaborazione occasionale solamente quando svolgi occasionalmente attività di consulenza.
Regime forfettario consulente
Il Regime forfettario rappresenta un particolare Regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime ordinario, un regime ordinario leggermente semplificato (riservato alle attività che hanno conseguito ricavi inferiori a 400.000 euro se... Leggi che garantisce un gran numero di vantaggi a chi vi rientra.
Per poter usufruire di questo Regime fiscale, dovrai obbligatoriamente rispettare i limiti imposti dalla Normativa sul Regime forfettario.
Se ne rispetti tutti i limiti previsti, rientrare nel Regime forfettario ti permetterà di pagare un’unica imposta, chiamata “imposta sostitutiva” in quanto va a sostituire tutte le imposte che normalmente si è obbligati a pagare (IRPEF, IRAP e addizionali).

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Tale imposta sostitutiva prevede normalmente l’applicazione di un’aliquota pari al 15%.
Però, nel caso in cui tu decida di aprire una nuova Partita Iva come consulente e rispetti determinati requisiti, potrai usufruire di un’aliquota di imposta sostitutiva agevolata al 5% per i primi 5 anni.
N.B.: dal sesto anno in poi, l’aliquota dell’imposta sostitutiva sarà direttamente pari al 15%.
Codici ATECO Partita Iva come consulente
La scelta del codice ATECO rappresenta un passaggio fondamentale quando si decide di aprire una nuova Partita Iva come consulente.
Il codice ATECO identifica in modo preciso la tipologia di attività che andrai a svolgere con la tua Partita Iva, pertanto, tale codice ATECO cambierà a seconda della tipologia di consulenza che fornisci (consulenza finanziaria, consulenza assicurativa, informatica, ecc.).
Anche se il codice ATECO varia a seconda della tipologia di consulenza che offri, tutte le tipologie di consulenti, esclusi i consulenti informatici (67% di coefficiente di redditività), hanno un coefficiente di redditività pari al 78%.
Ciò significa che ti sarà riconosciuto un ammontare pari al 22% dei tuoi ricavi come “spese forfettarie”, sulle quali non dovrai andare a calcolare nè l’imposta sostitutiva nè i contributi da versare.
Occorre precisare che se rientri nel Regime forfettario, potrai detrarre/dedurre solamente le spese forfettarie previste dal tuo codice ATECO.
Perderai quindi il diritto di detrarre/dedurre le spese che normalmente possono essere effettuate all’interno degli altri Regimi fiscali (spese sanitarie, spese per familiari a carico, ecc.).
Esempi di codici ATECO consulenti
Se sei un avvocato, il codice ATECO di riferimento per la tua attività risulta essere il seguente:
- 69.10.10 Attività degli studi legali
Se svolgi attività di architetto con Partita Iva il codice ATECO che dovrai utilizzare è il seguente:
- 71.11.00 Attività degli studi di architettura
Nel caso in cui tu sia un geometra, invece, il tuo codice ATECO sarà:
- 71.12.30 Attività tecniche svolte da geometri
Come abbiamo affermato in precedenza, il coefficiente di redditività per questi codici ATECO risulta essere pari al 78%.
Ciò significa che ti sarà riconosciuto un ammontare di spese forfettarie pari al 22% dei tuoi ricavi.
ContributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono prelievi coattivi di ricchezza (prelevati dallo Stato o dalla Pubblica Amministrazione in forza della loro potestà impositiva). Essi... Leggi Partita Iva come consulente
L’ammontare di contributi che dovrai versare, se possiedi una Partita Iva come consulente, varia notevolmente a seconda che sia prevista una cassa previdenziale dedicata alla tua attività professionale (CIPAG per i geometri, Inarcassa per gli ingegneri ecc.), oppure no.
Occorre quindi fare un’opportuna distinzione tra queste due situazioni:
- Consulente con cassa previdenziale dedicata: dovrai iscriverti alla cassa previdenziale prevista per la tua professione e per calcolare l’ammontare di contributi che dovrai versare dovrai attenerti alle regole stabilite da tale cassa;
- Consulente senza cassa previdenziale dedicata: dovrai iscriverti alla Gestione Separata Inps e andrai quindi a pagare un ammontare di contributi pari al 26,23% del tuo reddito imponibile.
Esempio di tassazione Partita Iva come consulente
Per concludere, andremo a fare un esempio pratico per permetterti di capire meglio quanto dovrai pagare a titolo di imposta sostitutiva e a titolo di contributi nel caso in cui tu abbia una Partita Iva come consulente in Regime forfettario.
In questo esempio prendiamo come riferimento un consulente che abbia l’obbligo di iscrizione presso la Gestione Separata InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre a gestire il sistema pensionistico italiano , l’Inps svolge tutta... Leggi, in modo da rendere il calcolo dei contributi più semplice.
Esempio
Attività: Consulente
RicaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi: 40.000 euro
Coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice ATECO, ha un coefficiente di redditività differente. Per esempio, per coloro che svolgono attività professionali è del 78%,... Leggi: 78%
Reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti. E' sul reddito imponibile così ottenuto che si calcolano l'imposta sostitutiva e i contributi... Leggi lordo: 31.200 euro (40.000 x 78%)
Contributi versati l’anno precedente: 1.500 euro
N.B.: Il reddito imponibile lordo sarà la base per il calcolo dei contributi dovuti, mentre per il calcolo dell’imposta sostitutiva dovrai sottrarre dal reddito imponibile lordo l’importo dei contributi pagati l’anno precedente a quello di riferimento (1.500 euro in questo esempio).
RedditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del godimento di un bene o dell'effettuazione di una operazione. Leggi imponibile netto: 29.700 euro (31.200 – 1500)
Imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% per le startup e un’aliquota del 15% per le imprese di non recente creazione. Tale imposta sostituisce l’imposta... Leggi al 15%: 4.455 euro (29.700 x 15%)
Nel caso in cui, invece, il consulente considerato nell’esempio abbia appena aperto Partita Iva all’interno del Regime forfettario e possieda i requisiti per poter applicare l’aliquota agevolata al 5%, dovrà pagare solamente 1.485 euro (29.700 x 5%) a titolo di imposta sostitutiva.
Contributi da versare alla Gestione Separata: 8.024,64 euro (31.200 x 26,23%).
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4 commenti su “Partita Iva come consulente”
Salve. Un informazione. Sono un geometra senza timbro ed ero artigiano edile sino al 2012. Non ho la laurea. Posso fare consulenze alle imprese edili con diploma e esperienze in edilizia? Quale codice ATECO devo utilizzare. Grazie Maurizio
Buongiorno Maurizio,
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La ringraziamo e le auguriamo buona giornata!
Ottimo articolo! C’è proprio l’esempio di cui avevo bisogno! Solo una domanda: perché, alla fine dell’esempio, anche nel caso in cui abbia appena aperto Partita Iva, viene considerato un imponibile netto di 29.700€?
Buon pomeriggio Andrea,
si è considerato anche nell’ultimo esempio il reddito imponibile netto di 29.700 euro per un esempio di calcolo e per riprendere l’esempio fatto in precedenza.
E’ stato fatto unicamente per agevolare i calcoli.
Speriamo di averla aiutata.
La ringraziamo e le auguriamo buon pomeriggio!