Partita Iva come consulente

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Partita Iva o prestazione occasionale consulente

L’obbligo di apertura della Partita Iva come consulente sorge nel momento in cui la tua attività è svolta in modo abituale e continuativo nel tempo.

Quindi, se svolgi attività di consulenza in modo continuativo ed abituale, dovrai necessariamente aprire una Partita Iva come consulente, anche se i tuoi ricavi risultano essere inferiori ai 5.000 euro annui.

Potrai utilizzare la ritenuta d’acconto e quindi essere soggetto ad un contratto di collaborazione occasionale solamente quando svolgi occasionalmente attività di consulenza.

Regime forfettario consulente

Il Regime forfettario rappresenta un particolare Regime fiscale che garantisce un gran numero di vantaggi a chi vi rientra.

Per poter usufruire di questo Regime fiscale, dovrai obbligatoriamente rispettare i limiti previsti per accedere al forfettario.

Se ne rispetti tutti i limiti previsti, rientrare nel Regime forfettario ti permetterà di pagare un’unica imposta, chiamata “imposta sostitutiva” in quanto va a sostituire tutte le imposte che normalmente si è obbligati a pagare (IRPEF e addizionali).

Tale imposta sostitutiva prevede normalmente l’applicazione di un’aliquota pari al 15%.

Però, nel caso in cui tu decida di aprire una nuova Partita Iva come consulente e rispetti determinati requisiti, potrai usufruire di un’aliquota di imposta sostitutiva agevolata al 5% per i primi 5 anni.

N.B.: dal sesto anno in poi, l’aliquota dell’imposta sostitutiva sarà direttamente pari al 15%.

Codici ATECO Partita Iva come consulente

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La scelta del codice ATECO rappresenta un passaggio fondamentale quando si decide di aprire una nuova Partita Iva come consulente.

Il codice ATECO identifica in modo preciso la tipologia di attività che andrai a svolgere con la tua Partita Iva, pertanto, tale codice ATECO cambierà a seconda della tipologia di consulenza che fornisci (consulenza finanziaria, consulenza assicurativa, informatica, ecc.).

Anche se il codice ATECO varia a seconda della tipologia di consulenza che offri, tutte le tipologie di consulenti, esclusi i consulenti informatici (67% di coefficiente di redditività), hanno un coefficiente di redditività pari al 78%.

Ciò significa che ti sarà riconosciuto un ammontare pari al 22% dei tuoi ricavi come “spese forfettarie”, sulle quali non dovrai andare a calcolare né l’imposta sostitutiva né i contributi da versare.

Occorre precisare che se rientri nel Regime forfettario, potrai detrarre/dedurre solamente le spese forfettarie previste dal tuo codice ATECO.

Perderai quindi il diritto di detrarre/dedurre le spese che normalmente possono essere effettuate all’interno degli altri Regimi fiscali (spese sanitarie, spese per familiari a carico, ecc.).

Esempi di codici ATECO consulenti

Se sei un avvocato, il codice ATECO di riferimento per la tua attività risulta essere il seguente:

  • 69.10.10 Attività degli studi legali

Se svolgi attività di architetto con Partita Iva il codice ATECO che dovrai utilizzare è il seguente:

  • 71.11.00 Attività degli studi di architettura

Nel caso in cui tu sia un geometra, invece, il tuo codice ATECO sarà:

  • 71.12.30 Attività tecniche svolte da geometri

Come abbiamo affermato in precedenza, il coefficiente di redditività per questi codici ATECO risulta essere pari al 78%.

Ciò significa che ti sarà riconosciuto un ammontare di spese forfettarie pari al 22% dei tuoi ricavi.

Contributi Partita Iva come consulente

L’ammontare di contributi che dovrai versare, se possiedi una Partita Iva come consulente, varia notevolmente a seconda che sia prevista una cassa previdenziale dedicata alla tua attività professionale (CIPAG per i geometri, Inarcassa per gli ingegneri ecc.), oppure no.

Occorre quindi fare un’opportuna distinzione tra queste due situazioni:

  • Consulente con cassa previdenziale dedicata: dovrai iscriverti alla cassa previdenziale prevista per la tua professione e per calcolare l’ammontare di contributi che dovrai versare dovrai attenerti alle regole stabilite da tale cassa;
  • Consulente senza cassa previdenziale dedicata: dovrai iscriverti alla Gestione Separata Inps e andrai quindi a pagare un ammontare di contributi pari al 26,23% del tuo reddito imponibile.

Esempio di tassazione Partita Iva come consulente

Per concludere, andremo a fare un esempio pratico per permetterti di capire meglio quanto dovrai pagare a titolo di imposta sostitutiva e a titolo di contributi nel caso in cui tu abbia una Partita Iva come consulente in Regime forfettario.

In questo esempio prendiamo come riferimento un consulente che abbia l’obbligo di iscrizione presso la Gestione Separata Inps, in modo da rendere il calcolo dei contributi più semplice.

Esempio

Attività: Consulente

Ricavi: 40.000 euro

Coefficiente di redditività: 78%

Reddito imponibile lordo: 31.200 euro (40.000 x 78%)

Contributi versati l’anno precedente: 1.500 euro

N.B.: Il reddito imponibile lordo sarà la base per il calcolo dei contributi dovuti, mentre per il calcolo dell’imposta sostitutiva dovrai sottrarre dal reddito imponibile lordo l’importo dei contributi pagati l’anno precedente a quello di riferimento (1.500 euro in questo esempio).

Reddito imponibile netto: 29.700 euro (31.200 – 1500)

Imposta sostitutiva al 15%: 4.455 euro (29.700 x 15%)

Nel caso in cui, invece, il consulente considerato nell’esempio abbia appena aperto Partita Iva all’interno del Regime forfettario e possieda i requisiti per poter applicare l’aliquota agevolata al 5%, dovrà pagare solamente 1.485 euro (29.700 x 5%) a titolo di imposta sostitutiva.

Contributi da versare alla Gestione Separata: 8.024,64 euro (31.200 x 26,23%).

Per sapere in tempo reale quanto dovrai versare di imposta e contributi a fronte di ricavi conseguiti, potrai utilizzare il Simulatore di tasse su FlexTools: dovrai semplicemente creare il tuo Account gratuito su FlexSuite.

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4 commenti
"Partita Iva come consulente"

  1. Salve. Un informazione. Sono un geometra senza timbro ed ero artigiano edile sino al 2012. Non ho la laurea. Posso fare consulenze alle imprese edili con diploma e esperienze in edilizia? Quale codice ATECO devo utilizzare. Grazie Maurizio

    1. Elisa di FlexTax

      Buongiorno Maurizio,

      Se ha piacere di ricevere assistenza specifica, le consigliamo di iscriversi alla nostra piattaforma.

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      Per iscriversi gratuitamente alla nostra piattaforma può andare in questa pagina: Creazione Account – FlexSuite

      La ringraziamo e le auguriamo buona giornata!

  2. Ottimo articolo! C’è proprio l’esempio di cui avevo bisogno! Solo una domanda: perché, alla fine dell’esempio, anche nel caso in cui abbia appena aperto Partita Iva, viene considerato un imponibile netto di 29.700€?

    1. Elisa di FlexTax

      Buon pomeriggio Andrea,

      si è considerato anche nell’ultimo esempio il reddito imponibile netto di 29.700 euro per un esempio di calcolo e per riprendere l’esempio fatto in precedenza.
      E’ stato fatto unicamente per agevolare i calcoli.

      Speriamo di averla aiutata.
      La ringraziamo e le auguriamo buon pomeriggio!

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