Limite pagamenti contanti dal 2022

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Pagamenti contanti limite dal 2022

Le novità di cui parleremo, riguardanti il limite per pagamenti in contanti dal 2022, sono state già anticipate con la Legge numero 157 del 2019, anno in cui la soglia massima di contanti utilizzabili per i pagamenti era fissata a 3.000€ circa.
Dal 1° gennaio 2022 sono entrate in vigore nuove regole per quanto riguarda l’utilizzo di denaro contante per i pagamenti, limiti validi anche per i contribuenti con Partita Iva.

Come le cose cambieranno

I cambiamenti riguarderanno acquisti e donazioni: dal 1° gennaio 2022 sarà sanzionato sia chi paga in contanti superando la soglia massima stabilita, sia chi accetta il pagamento senza segnalare la violazione commessa.

Limite pagamenti contanti dal 2022: acquisti e donazioni

Secondo quanto previsto dall’articolo 49 del Decreto legislativo 231 del 2007, dal 1° gennaio 2022 la soglia di pagamenti in contanti tra privati o persone giuridiche era stata ridotta da 2.000 euro a 999,99€.

Attenzione però, in quanto tra le novità contenute nella Legge di conversione del D.L. n. 228/2021, ovvero il c.d. “Decreto Milleproroghe“, si segnala lo spostamento al 1° gennaio 2023 della riduzione del già menzionato limite di € 1.000, ripristinando per il 2022 la soglia dei contanti a € 2.000.

Rientrano nella regola anche i titoli al portatore (titolo di credito non intestato ovvero senza nome e cognome del soggetto verso cui è rivolta la prestazione) in euro o in valuta estera e le somme di denaro donate ai propri familiari.

Lo scenario che si verificherà sarà dunque quello in cui i pagamenti tracciabili (carta di credito, bancomat ecc..) guadagnano spazio per lasciarne sempre meno ai contanti. Queste modifiche si schierano a favore della lotta contro l’evasione fiscale e il riciclaggio. I pagamenti tracciabili permettono agli uffici preposti di verificare che l’imprenditore, il professionista, l’artigiano o il commerciante abbia contabilizzato l’operazione emettendo un documento fiscale (ad esempio una fattura).

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Limite pagamenti contanti dal 2022: i frazionamenti

Per eludere la legge c’è chi potrebbe pensare di effettuare pagamenti frazionati, rivolti allo stesso soggetto, in modo che ogni pagamento non superi la soglia di 2.000 €: in questo caso si ricade nell’illecito e colui che lo commette sarà soggetto alle sanzioni previste. Tuttavia la legge prevede alcune eccezioni: il pagamento in contanti dilazionato che complessivamente supera i 2.000 € è lecito quando l’opzione è prevista dal contratto stipulato tra le parti, come ad esempio (ma non sono gli unici casi):

  • le rate di un muto
  • un finanziamento per l’acquisto di un’automobile
  • un finanziamento per cure mediche

Prelievi e versamenti

Non subirà modifiche la soglia massima di contanti prelevabili in banca (in base alle tue opzioni di conto) che, nella maggior parte dei casi, è fissata a 1.500€ giornalieri e 10.000€ mensili.

Non subirà modifiche neanche la questione dei versamenti in banca che rimane senza limiti: il versamento di un’ingente somma di denaro verrà sottoposta ai controlli della UIF (Unità di Informazione Finanziaria – impiegata nell’analisi e nell’individuazione di operazioni finanziarie anomale) e dell’Agenzia delle entrate che si occuperà di analizzare e comprendere la provenienza della somma di denaro versata.

Le soglie di prelievi e versamenti rimangono invariati in quanto non vi è uno scambio di denaro tra due soggetti (persone fisiche o giuridiche), i movimenti che si effettuano riguardano un unico soggetto e un unico conto bancario.

Al momento non sono previsti, per il futuro, ulteriori cambiamenti al limite di pagamento in contanti.

4 commenti
"Limite pagamenti contanti dal 2022"

  1. Un quesito:
    Incasso una fattura di 1400 euro datata 20/12/2021 in contanti, ma verso i soldi all’azienda in nome e per conto della quale ho fatto l’incasso nei primi giorni del 2022.
    Posso procedere o no?
    Grazie

    1. Elisa di FlexTax

      Buongiorno Luca,

      Se ha piacere di ricevere assistenza specifica, le consigliamo di iscriversi alla nostra piattaforma.

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      La ringraziamo e le auguriamo buona giornata!

  2. Buonasera,
    volevo porvi un quesito in merito al pagamento di una fattura di un ns. cliente.
    Se nella fattura che io emetto , inserisco come condizione di pagamento 30-60-90 e la fattura è di € 1500,00
    Posso io riscuotere € 500 il 15/02/2022 in contanti , € 500 il 15/03/2022 in contanti e € 500 sempre in contanti il 15/04/2022 ?
    Attendo gentile riscontro.
    Buon lavoro.
    Enrico

    1. Elisa di FlexTax

      Buongiorno Enrico,

      potrà riscuotere l’importo in contanti se il pagamento complessivo della fattura non supera i 1.000 euro.
      Se, come ci indicata, l’importo complessivo della fattura (seppur pagata in 3 rate) supera i 1.000 euro, non potrà ricevere il suddetto pagamento in contanti, ma dovrà optare per un pagamento tracciato.

      Speriamo di averla aiutata e le auguriamo buona giornata!

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