Domande e Risposte

Lavoro da dipendente e apertura Partita Iva: quali aspetti prendere in considerazione?

Sono un ingegnere informatico e attualmente lavoro come dipendente in una azienda italiana con una RAL di circa 50k. Sto valutando la possibilità di cambiare lavoro e intraprendere carriera come contractor da remoto. Ne consegue la necessità di aprire una P.IVA.

Quali sono gli aspetti più importanti da prendere in considerazione passando alla Partita IVA?

Percependo lei reddito da lavoro dipendente superiore ai 30.000 euro, dovrà adottare per la sua Partita Iva il regime Ordinario semplificato.

Il regime Ordinario semplificato prevede:

  • che il reddito da Partita Iva faccia cumulo con quello da lavoro dipendente;
  • il calcolo del reddito imponibile attraverso la sottrazione dei costi ai ricavi conseguiti;
  • il versamento dell’Irpef secondo il classico meccanismo a scaglioni;
  • il versamento dei contributi.

Come ingegnere dovrà aprire la partita Iva come Professionista ed iscriversi ad Inarcassa, a cui versare i contributi nel momento in cui svolgerà unicamente attività di lavoro autonomo. Non occupandoci noi di Casse previdenziali specifiche, per tutte le delucidazioni sulla contribuzione le suggeriamo di far riferimento direttamente ad Inarcassa.

Come indicato, in ordinario semplificato sarà soggetto inoltre al versamento dell’Irpef a scaglioni e di addizionali regionali e comunali di circa 2/3% del reddito prodotto.

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