Domande e Risposte

La Naspi rientra tra le cause di esclusione per il regime forfettario?

La Naspi rientra tra le cause di esclusione per il regime forfettario? Ho aperto una partita iva con codice Ateco 46.11.05 (procacciatore in materie prime agricole) a gennaio 2021 in Regime forfettario. Avevo un contratto a tempo determinato da dipendente fino al 31 dicembre 2022, dove ho percepito nel 2022 un reddito da lavoro dipendente lordo superiore ai 30.000 euro.

Essendo un contratto a tempo determinato, ho chiesto e ottenuto l’accesso alla Naspi e in questi giorni ho fatto anche domanda per avere la liquidazione della stessa Naspi in un’unica soluzione.

Leggendo il vostro articolo “limite regime forfettario” ho capito che sicuramente avrei potuto accedere al regime forfettario, avendo terminato il contratto di lavoro nel 2022, ma avendo ottenuto la Naspi, quindi un reddito assimilabile al lavoro dipendente ho sempre diritto ad accedere al regime forfettario per l’anno 2023 oppure mi fa da causa di esclusione?

L’importo percepito dall’erogazione anticipata in un’unica soluzione della Naspi (in tal caso è un’indennità soggetta a tassazione separata) per l’inizio di una nuova attività non deve essere considerato al fine della verifica del limite dei 30.000 euro di lavoro dipendente previsto dalla causa di esclusione da lei citata.

Le confermiamo pertanto, che dato che il suo rapporto di lavoro subordinato è cessato entro il 31/12/2022, nel 2023 rispetta la causa di esclusione in analisi (indipendentemente dall’importo ricevuto come Naspi).

Evidenziamo inoltre che nel 2023 non dovrà fatturare per più del 50% al suo ex datore di lavoro per evitare il verificarsi di un’altra causa di esclusione per la permanenza nel Regime forfettario.

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