Intervista a Fabiana Tamilla program manager per una compagnia di e-learning

Intervista a Fabiana Tamilla program manager per una compagnia di e-learning.

La questione del Covid e della pandemia ha spinto tantissimo l’e-learning, in Italia eravamo molto abituati ai corsi di formazione in presenza, durante la pandemia per necessità ci si è spostati sul virtuale e quindi si è verificata una notevole flessione in aumento nel settore che poi è proseguita anche superata la pandemia.

Fabiana Tamilla – Program manager per una compagnia di e-learning

Buongiorno Fabiana, grazie per questa intervista, lei di che cosa si occupa?

Lavoro come Program manager per una compagnia che fa servizio di e-learning.

Sostanzialmente gestisco dei corsi di lingue, coordino il processo dall’inizio alla fine.

Si tratta di un lavoro completamente in smart working. Vendiamo corsi di lingue a professionisti e aziende, quindi ci arrivano le richieste e personalmente gestisco tutto il percorso dalla scelta di un determinato corso alla sua realizzazione in collaborazione con il resto del team internazionale.

C’è un elemento che differenzia questa piattaforma di e-learning rispetto ad altre?

Diversi in realtà poiché è una piattaforma di e-learning appartenente a un’azienda molto grande che lavora a livello internazionale.

La società è costantemente in espansione e fornisce solo servizi B2B, quindi lavoriamo esclusivamente con le aziende. 

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Le lingue fornite sono tantissime. 

E quasi il 90% della forza lavoro è tutta da remoto.

Come vede l’andamento di questo settore per i prossimi 3 anni?

Credo in controtendenza rispetto ad altri ambiti!

La questione del Covid e della pandemia ha spinto tantissimo l’e-learning, in Italia eravamo molto abituati ai corsi di formazione in presenza, durante la pandemia per necessità ci si è spostati sul virtuale e quindi si è verificata una notevole flessione in aumento nel settore che poi è proseguita anche superata la pandemia.

Quindi in realtà da questo stretto punto di vista la questione Covid ha portato un giovamento?

Da questo punto di vista sì, perché essendo tutti in smart working si è fatto di necessità virtù, tutta la formazione si è spostata nel virtuale. Di conseguenza la vecchia concezione di scuola di lingue è passata in secondo piano o è stata assorbita.

Quindi lei lavora come freelance con Partita Iva per questa azienda?

Sì esatto.

Visto che ha Partita Iva le chiedo un commento sul fisco italiano.

Diciamo che è poco smart rispetto a tutto il resto dei settori e molto poco agile. Mi sembra un po’ datato rispetto a quelle che sono le esigenze attuali del lavoro e del mercato.

Per una serie di motivazioni, sia per le richieste che pone, sia per la burocrazia necessaria a creare determinati documenti. Stessa cosa riguarda il tipo di tassazione richiesta che viene considerata rispetto a delle categorie di lavoro che magari adesso non sono neanche più così in voga.

Lei è a regime forfettario?

Sì, tra tutti forse sono quella che sta meglio, il regime forfettario è un faro nella notte, infatti ho sempre il terrore che a livello di legislazione possano toglierlo.

Invece per quanto riguarda FlexTax lei ha aperto Partita Iva già con noi?

No, io prima ho avuto l’esperienza analogica…  precisamente dal 2014 fino a quando non ho conosciuto FlexTax! Avevo la necessità lavorativa e gestionale di avere tutto sul pc e tutto organizzato in modo smart, perché quando uno è abituato a lavorare così è poi portato a voler avere tutto così… e da questo punto di vista devo dire che la risposta di FlexTax è stata davvero ottima!

E poi l’esperienza personale dell’apertura della Partita Iva con la commercialista che mi seguiva all’epoca è stata terrificante quindi anche in questo caso posso dire che FlexTax è stata un faro nella notte.

A parte l’apertura della Partita Iva ha usufruito di tutti i nostri servizi?

Sì, ho utilizzato tutto tranne la compilazione dell’intrastat, quello mi manca.

Qualora qualcuno dei nostri utenti volesse approfondire la conoscenza della piattaforma di e-learning per cui lavora dove può andare?

La piattaforma si chiama Learnlight e il sito è il seguente: www.learnlight.com/ 

 

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