Intervista a Emilio Destratis fondatore di N3rdit Stampa 3D

Intervista a Emilio Destratis fondatore di N3rdit Stampa 3D.

Uno degli aspetti positivi della Stampa 3D è la riduzione degli sprechi: in una produzione industriale vengono prodotti un certo quantitativo di pezzi indipendentemente dall’esito della vendita di quei prodotti, con tutti gli scarti che ne derivano senza parlare dei costi di trasporto.

Invece una produzione basata sulla stampa 3D è possibile applicarla anche a livello locale, come nel mio caso, dove ad occuparci del progetto, in tutte le sue fasi, siamo io e la mia ragazza  nel nostro laboratorio qui in Italia.

Emilio Destratis fondatore di N3rdit-Stampa 3D

Buongiorno Emilio, ti ringrazio per aver aderito a questa iniziativa, di che cosa ti occupi?

Al momento gestisco un’attività di stampa 3D, quindi ho un laboratorio di prototipazione di oggetti in stampa 3D, dove produciamo sia una linea nostra, sia oggetti  personalizzati su richiesta.

Normalmente il procedimento è questo:  noi abbiamo dei modelli, le persone vedono quello che facciamo e in base a ciò ordinano gadget, idee regalo o anche oggetti aziendali da regalare ai clienti o ai dipendenti, scegliendo tra le proposte del catalogo oppure avanzando richieste per la realizzazione di oggetti ad hoc.

Ci occupiamo di questo poiché la stampa 3D ci offre la possibilità di personalizzare tantissimo a livello di dettaglio. Molte cose che si possono utilizzare nella vita di tutti i giorni, sia a livello di gadget che a livello di utensili.

Questo alto livello di personalizzazione è la chiave del successo di questa attività che porto ormai avanti da un anno e mezzo.

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Come vedi l’andamento di questo settore per i prossimi 3 anni?

Questo settore spesso sembra innovativo cioè nato ieri; in realtà è una tecnica ormai consolidata da diversi anni, però ultimamente la diffusione sta crescendo  anche grazie al fatto che queste tecnologie sono state rese più accessibili.

Prevedo una crescita esponenziale sia a livello di fatturato, sia di ambiti applicativi della stampa 3D in  generale, lo vedo dai numeri del settore. Se si fa un giro sui vari siti blog del settore c’è molta carne al fuoco, a partire dalla stampa 3D finalizzata ad  applicazioni mediche con dei tessuti stampati in 3D.

Anche in campo  alimentare stanno spuntando i primi progetti che implicano il ricorso alla  stampa 3D. 

Io al momento opero limitatamente all’ambito  di gadget che stampo con materiali biodegradabili ecosostenibili come il PLA che è ricavato dal granturco, quindi ecosostenibile (altro valore aggiunto di questo settore).

Altro elemento positivo è la riduzione degli sprechi: in una produzione industriale vengono prodotti un certo quantitativo di pezzi indipendentemente dall’esito della vendita di quei prodotti, con tutti gli scarti che ne derivano; inoltre la maggior parte della produzione  non avviene  in Europa e questo genera una serie di costi come quelli di trasporto, ad esempio.

Invece una produzione basata sulla stampa 3D è possibile applicarla anche a livello locale, come nel mio caso, dove ad occuparci del progetto, in tutte le sue fasi, siamo io e la mia ragazza  nel nostro laboratorio qui in Italia.

Non esiste un discorso di produzione altrove: questo abbatte sia la questione  dei consumi per quanto riguarda i trasporti (al netto delle spedizioni al dettaglio al cliente), sia il  problema  degli scarti di produzione.

Durante il Covid c’è stato qualche problema su questo ambito?

In realtà io ho iniziato proprio durante il Covid. Ho messo le mani sulla prima stampa 3D nel 2017, dopo l’università ho iniziato a testare qualcosa e dopo un anno e mezzo di sperimentazioni ho deciso di mettermi in gioco: a luglio dell’anno scorso ho aperto la Partita Iva, con voi.

Dato che è un tipo di produzione che non richiede un contatto stretto con le persone è un’attività  gestibile tranquillamente da remoto o comunque senza il bisogno di uno store locale. Io ho un e-commerce che si chiama N3rdit, è una ditta individuale a regime forfettario e per Natale ho preparato un altro progetto, sempre di stampa digitale, che si chiama “chepalledinatale”.

In sostanza sono palline di Natale personalizzate e stampate in 3D utilizzando la tecnica della litofania dove chiunque può ricevere la propria pallina personalizzata dopo aver scelto e caricato sul sito  la propria foto o l’immagine del soggetto che desidera. Questa pallina prenderà vita con l’immagine scelta che  si vedrà apparire magicamente sulla superficie grazie  alla luce che deriva dall’interno.

È un’idea anche per fare un regalo originale a Natale!

Hai aperto Partita Iva da circa un anno qual è il tuo commento sul fisco italiano? 

Premetto che oltre ad avere Partita Iva, ho un lavoro da dipendente, quindi porto avanti entrambe le situazioni.

Il regime forfettario da un certo punto di vista è più semplice rispetto ad altre alternative, soprattutto per iniziare, questo almeno dalla mia esperienza,  però al tempo stesso pone dei limiti che secondo me ad oggi sarebbero da rivedere.

Parlo di tutta una serie di vincoli quali per esempio il discorso del limite del fatturato massimo per rientrare nel regime forfettario, o il fatto che da dipendente non si può avere una RAL superiore ai 30.000 euro all’anno, o la soglia massima di ammontare destinato alle collaborazioni. 

Quindi si arriva a un punto dove non sai se ti conviene o no tutto questo, però come condizione  per iniziare può andare  bene.

Quindi hai aperto Partita Iva con FlexTax e come ti stai trovando?

Del  vostro servizio non posso che parlare bene, ogni volta che ho avuto bisogno di informazioni aggiuntive o chiarimenti su alcuni dubbi ho sempre trovato l’assistenza che cercavo.

Il mio unico dilemma a questo punto riguarda il fatto che, qualora un domani non dovessi più avere le condizioni per rimanere in regime forfettario, non so se potrei  continuare a usare ugualmente il vostro servizio.

Sicuramente noi continueremo ad assisterti anche con il regime ordinario semplificato, superato anche quello è necessario parlare direttamente con la consulente per capire le tue necessità.

Dove possiamo andare per acquistare i tuoi prodotti?

Per le palline di Natale  personalizzate potete andare su www.chepalledinatale.it e per gli utenti di FlexTax sono felice di donare un coupon sconto del 15% inserendo il codice: “FLEXTAX” valido per qualsiasi ordine, di qualsiasi importo, senza spesa minima.

Invece l’altro progetto di stampa 3D  lo trovate su questo sito: www.n3rdit.it 

E anche su Facebook e Instagram.

 

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