Mi è stato offerto di rientrare al mio posto di lavoro precedente – impiegata commerciale – tempo pieno nell’ambito di vendita macchinari dove mi occuperei di assistenza ai clienti e non la vendita. Vorrei capire le possibilità e la soluzione migliore al riguardo, mantenendo comunque la mia p.iva per portare avanti il mio progetto di lavoro in proprio. Il tipo di attività di consulenza per assistere i clienti di questa azienda è compatibile con la mia p.iva? Se mi assumono per fare questo tipo di lavoro, posso cmq mantenere la mia attività professionale oppure è incompatibile? Se non c’è la incompatibilità, quale sarebbe la soluzione per me più economicamente vantaggiosa? a) Farmi assumere a tempo pieno b) Farmi assumere a part time + fatturare il datore di lavoro per le restante ore c) Fatturare le ore di lavoro In caso della soluzione b) quante ore part time sarebbe utile di farmi assumere? Ci sono aspetti fiscali, previdenziali o altri che sono importanti che dovrei considerare?
L’unica premura che dovrà avere è quella di non far concorrenza al suo datore di lavoroIl datore di lavoro rappresenta la persona titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore alle sue dipendenze. Esso può avere personalità giuridica, ad esempio quando il, per poter continuare a svolgere lavoro autonomoEsercizio abituale di arti e professioni..
Le ricordiamo infine che potrà mantenere la partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa aperta se il lavoro dipendente sarà privato e non pubblico.
Nel momento in cui sceglierà il lavoro dipendente ed il mantenimento della partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo, le indichiamo che per poter mantenere il Forfettario:
- il redditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del da lavoro dipendente non dovrà essere superiore ai 30.000 euro all’anno lordi;
- non dovrà fatturare prevalentemente con la sua Partita Iva al datore di lavoro.
Inoltre, nel momento in cui sceglierà di svolgere lavoro dipendente a tempo pieno, essendo lei iscritta in Camera di CommercioLa Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese nazionali. La Camera di Commercio sezione artigiani, è possibile richiedere l’esenzione dal versamento dei contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del: questo vuol dire che non verserà più contributi Inps in partita Iva, in quanto già versati dal suo datore di lavoro.
Con un lavoro part time continuerebbe a versare i contributi Inps come sta attualmente facendo.