Il codice ateco 46 19 02 è corretto per attività come procacciatore d’affari di beni mobili diversi e consulenze commerciali in particolare su proposte di adesione superbonus 110? Qual è il coefficiente di redditività applicato e dove andranno versati i contributi INPS? Quanto costano i vostri servizi?
Per la prima attività, le confermiamo la correttezza del Codice Ateco 46.19.02 – Procacciatori d’affari di vari prodotti senza prevalenza di alcuno.
In merito all’attività di consulente commerciale, se tale consulenza viene svolta sempre per le stesse aziende per le quali si fa i procacciatori ed è finalizzata alla vendita, può rientrare nello stesso Codice Ateco, se invece è un’attività differente (per esempio ci ha indicato che effettua consulenze sull’adesione al bonus del 110%) abbiamo bisogno di maggiori dettagli per poterle indicare il corretto inquadramento.
Nel momento in cui apre la Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi, può applicare il Regime forfettario se rispetta tutte le condizioni che trova illustrate qui: Limiti regime forfettario. Il Regime forfettario prevede il pagamento:
- dell’imposta sostitutiva con aliquota del 15% che per i primi 5 anni di attività può essere ridotta al 5% se si rispettano tutte le condizioni che trova qui: Regime forfettario imposta sostitutiva 5 %.
- dei contributi in base alla classificazione dell’attività svolta. L’attività di procacciatore di affari richiede l’obbligatoria iscrizione in Camera di CommercioLa Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese nazionali. La Camera di Commercio gestisce e detiene il Registro delle Imprese, ovvero l’elenco al quale sono obbligate ad iscriversi tutte le imprese.... Leggi e il versamento dei contributi alla Gestione Commercianti che prevede il versamento di:
- contributi fissi: per il reddito compreso tra 0 e 15.953 euro verserà contributi per circa 3.850 euro; tali versamenti si effettuano fin dal primo anno di attività in 4 rate annuali (16 maggio, 20 agosto, 16 novembre e 16 febbraio anno successivo).
- contributi in percentuale: per il reddito superiore ai 15.953 euro, oltre ai contributi fissi, li verserà per circa il 24%. Tale versamento (se dovuto) si effettua con la Dichiarazione dei redditiLa Dichiarazione dei redditi è il documento attraverso il quale i soggetti contribuenti comunicano all'ente fiscale il proprio reddito sul quale si andrà a calcolare l’imposta dovuta. Tutte le normative e le discipline in ambito di dichiarazione dei redditi sono contenute all'interno del TUIR “Testo... Leggi.
Essendo iscritti alla Gestione Commercianti InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre a gestire il sistema pensionistico italiano , l’Inps svolge tutta... Leggi se si applica il Forfettario, potrà inoltre richiedere la riduzione del 35% dei contributi da versare, può trovare maggiori informazioni nel nostro seguente articolo dedicato: Regime forfettario riduzione contributi Artigiani e Commercianti.
Prima di procedere con l’apertura, dovrà informarsi con la Camera di Commercio della sua provincia su ev3entuali requisiti necessari per l’apertura dell’attività in quanto alcune Camere di Commercio richiedono gli stessi requisiti necessari per l’apertura come agente di commercio.
Il nostro servizio che prevede l’apertura dell’attività appena analizzata e la gestione della contabilità del 2021 con Dichiarazione relativa a tale anno che si farà a giugno del 2022 è il seguente:

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Evidenziamo che se nella Dichiarazione andranno inclusi altri redditi percepiti o immobili diversi dalla prima casa, sarà necessaria l’integrazione del servizio in base alle proprie necessità.